CASTELNOVO MONTI (19 novembre 2009) - Chissà come la prenderanno all'Anas. Fatto sta che oltre alle richieste delle amministrazioni (laddove ce ne siano state), le proteste dei cittadini sui quotidiani o dei comitati, ora c'è anche un sito dove è possibile segnalare disservizi, pericolosità e quant'altro riguarda la SS 63.
Nel sito del Comitato della strada statale più discussa della regione (www.stradastatale63.it) è da ieri attiva e fruibile da tutti i cittadini la sezione "Segnalazioni".
"Di fatto - spiega a Redacon Roberto Malvoti - accedendo al sito cliccando sull'apposito menù a tendina 'segnalazioni' si aprirà il modulo per inviare qualsiasi informazione/segnalazione sullo stato di pericolo della SS 63. Occorrerà indicare il Km o la località e quale è la situazione di degrado. In casi gravi preghiamo di segnalare tempestivamente alle forze dell'ordine al numero 0522728500, Carabinieri di Castelnovo ne' Monti".
Non è finita.
"Il comitato, previa verifica provvederà ad inviare ad Anas a mezzo fax la segnalazione. L'invio sarà effettuato al compartimento Anas di Bologna".
"Sperando di avervi fatto cosa gradita, ci preme di ribadire che la vostra segnalazione rimarrà anonima, il comitato si assume la responsabilità di quanto inviato".
Già partite le prime due segnalazioni a mezzo fax: a Cantigalli (Carpineti) e Rio Torbido (Casina) si segnala la mancanza dei cartelli di cantiere e il mancato funzionamento dei semafori, mentre a Collagna, sulla rotatoria per il valico del Cerreto, manca l'illuminazione funzionante, creando evidenti condizioni di pericolosità di notte.
* * *
Una domanda proprio non riusciamo a trattenerla. Ma in che Paese (o paese) siamo se è necessaria la presenza di un comitato per segnalare un disservizio su un'arteria di pubblica utilità?
Nascerà domani un comitato per segnalare alla società autostrade la presenza di un incidente sull'Autosole? Un altro per segnalare ai carabinieri i ladri mentre questi stanno commettendo i furti? Ben venga il volontariato dove questo è di fianco al pubblico. Ma laddove questo non è gradito (leggasi la manifestazione di protesta e pulizia delle cunette stoppata dall'Anas) allora le cose dovrebbero funzionare diversamente. E invece questo non accade. Spazio, quindi, al comitato. Anche se suona singolare, però, l'indifferenza politica nella quale questa situazione kafkiana sta evolvendo. (G.A.)
Bravo il mio Malvolti
Sono la compagna di Roberto e mai mi sarei aspettata – o meglio ci saremmo aspettati – tutte queste adesioni e solidarietà da parte di più di 6000 persone. Sono anch’io una pendolare, vado ogni mattina a Reggio a lavorare. Per fortuna partendo presto al mattino da casa incontro poche macchine, ma al ritorno mi aspetta tutta una colonna, la strada è tortuosa e non si può sorpassare, 1 ora e forse più di viaggio. Alcune volte mi chiedo: ma se Roberto non avesse alzato questo polverone sulla statale 63 come sarebbe adesso?? Non che noi pendolari ci possiamo accontentare di questi piccoli lavori, ma l’inizio è buono. La cosa è avvilente, ma lo è ancora di più che le colpe del PRIMA non sono di nessuno e invece i meriti adesso sono di molti!!! Ma come mai prima del comitato la strada era stata dimenticata? Mi chiedo: c’era proprio bisogno di far nascere un comitato per avere un minimo di sicurezza e per avere ciò che altri hanno avuto senza? E coloro che erano e sono preposti sia come POLITICA che come ENTE dove erano? Tante domande, una sola risposta: “SIAMO IN ITALIA!!”.
(Roberta)
Da piangere!
Non so in che paese siamo e non so se sia un disservizio, ma lasciatemelo dire: nei miei anni di pendolare ho sognato a ogni viaggio il giorno in cui avrebbero “drizzato” i due ponti-strettoia tra Cantigalli e Felina. Idealmente disegnavo arcata e appoggi, facili e facili anche al mio sguardo inesperto, e quando ieri sono passata sul primo appena sistemato… Mi sarei messa a piangere! Questi i miglioramenti promessi e sbandierati?!!!
(Commento firmato)
I montanari hanno preso coscienza
Prendere coscienza è crescita democratica, è partecipazione. Il popolo non deve dormire, deve vigilare e si deve sostituire alle istituzioni che dormono, deve suonare la sveglia ed alzare la voce. Dove sono andati a finire i cantonieri che vigilavano e rimuovevano ogni piccolo problema viario! Sono diventati squadra, sono spariti i cantoni, e con essi anche le responsabilità. Ed allora noi utenti della strada richiamiamo al dovere chi si reca agli sportelli per lo stipendio mensile senza guadagnarlo.
(Bruno Tozzi)
Intervento!!!
E’stato completato l’intervento del ponte di Cantigalli. Sembra ottimo a vederlo, ma se si prova a percorrerlo con i camion-corriere… ci si accorge che la carreggiata ha subito un ritocco ma, guarda caso, ci sono cm. di strada in meno. I ripari sporgono esageratamente verso il bordo strada, tanto da rendere la carreggiata più stretta, e le curve, sia in entrata che in uscita, sono (sembrano) più strette di angolo di prima.
(Tamburini)
facciamo le Veci di ANAS
Cari utenti, il comitato ha avuto conferma dall’impresa e da Anas che il ponte verrà allargato anche dall’altra parte. Il cantiere ripartirà appena Telecom Italia avrà spostato i cavi che passano sotto la parte destra del ponte. Abbiate pazienza, adesso lasciamoli lavorare, il comitato verificherà i tempi ed i modi di tutti i cantieri.
(Per il Comitato, Roberto Malvolti)
Urge geometra
Cioè… non ho capito… aumentano la curva???!!!
(Commento firmato)
Il ponte verrà allargato anche dalla parte destra. La sede stradale a fine lavori risulterà più larga di un metro circa. Ci scusiamo se non siamo stati chiari.
(Il Comitato strada statale 63)