C’è un Parco dove le operazioni di vigilanza sul territorio sono svolte dal Corpo Forestale a Cavallo. Ma il fatto davvero particolare è che si utilizza una popolazione autoctona che discende dagli antichi stalloni dei Duchi, nella Valle dei Cavalieri dell’Appennino. Ne restano 250 esemplari e si lotta per la sua salvaguardia.
In questi giorni, Giada e Silvia, rappresentano questa magnifica realtà di popolazione autoctona alla più grande manifestazione equestre in Italia, Fieracavalli a Verona dal 5 all’8 novembre.
“I cavalli che abbiamo presentato in questa edizione – spiega Francesca Moretti, tecnico del Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano - sono due femmine: Giada, di 4 anni, montata dall’agente Giuseppe Notari, e Silvia, 6 anni, condotta dall’agente Saverio Pala”.
Cosa hanno di particolare?
“Giada e Silvia sono due esemplari utilizzati dal reparto a cavallo del Comando Stazione di Ramiseto del Corpo forestale dello Stato, che abbiamo recentemente istituito con funzioni di controllo del territorio e di gestione e salvaguardia del patrimonio naturale del Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano”.
E di temperamento?
“Giada e Silvia esprimono il meglio di questa popolazione - risponde Martino Dolci, presidente dell’Associazione allevatori Cavallo del Ventasso e sindaco di Ramiseto – hanno un carattere resistente e frugale, deciso e coraggioso. Sono ottime compagne di viaggio, animali da sella sia per un utilizzo sportivo che da turismo equestre. In genere, i Cavalli del Ventasso di cui se ne contano circa 250 esemplari, vivono al pascolo per tre anni prima di essere domati”.
La partecipazione a Fieracavalli e ancor prima il Reparto a Cavallo del Corpo Forestale dello Stato rientrano in una serie di azioni di valorizzazione della popolazione Cavallo del Ventasso promosse e sostenute economicamente dal Parco nazionale dell'Appennino tosco-emiliano. Mentre, dal 2004, per il recupero dei questa razza sono attivi l'Associazione Allevatori Cavallo del Ventasso, il Comune di Ramiseto, la Comunità Montana dell’Appennino Reggiano.
Nella quattro giorni fieristica gli agenti partecipano al Carosello italiano presentato da Giorgio Caponetti, dedicato alle razze e popolazioni equine italiane, nel Padiglione Italialleva. Inoltre sono presenti ogni giorno in un apposito Ring voluto dal Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali per far conoscere al grande pubblico la realtà delle popolazioni equine italiane.
