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Bocco-Canala / “E’ merito nostro”. “No, nostro”

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Mentre, nei giorni scorsi, nella sede ufficiale del Consiglio comunale di Casina, sono state annunciate le tappe dei lavori dell’agognata Bocco-Canala, nel tratto medio-montano della statale 63, parte la corsa per aggiudicarsi i meriti dello sblocco dei cantieri (dopo una quindicina d’anni che se ne parla). Centrodestra e centrosinistra forniscono due versioni differenti di come sarebbe andato il faticoso iter burocratico che ha condotto al risultato odierno (in attesa comunque dell’effettiva concretizzazione di gallerie e viadotti previsti).

"Alcune esponenti di primo piano della sinistra, in primis Leana Pignedoli e Sonia Masini, restano fedeli al vecchio metodo ’comunista’: gli altri lavorano e noi prendiamo i meriti. Gli ex sindaci di Castelnovo ne’ Monti e di Ramiseto, dopo anni di silenzio, solo oggi, con l’annuncio dell’inizio dei lavori della Bocco-Canala, sbandierano ai quattro venti il loro impegno. Complimenti!”. Questo scrive Fabio Filippi (centrodestra).

“Che il Pdl, in attesa di gloriarsi del Ponte sullo Stretto, voglia farsi bello con la galleria Bocco-Canala sarebbe quasi divertente se qualche cittadino, magari perché distratto o preso da problemi ben più seri, non rischiasse di prendere sul serio le solite esternazioni di Filippi e soci”, gli ribatte l’assessore provinciale Alfredo Gennari (centrosinistra). Che soggiunge: “Per semplice rispetto della verità, e non certo per continuare a rincorrere il Pdl in questa francamente stucchevole polemica, mi vedo costretto a ribadire che se, dopo oltre 15 anni, sta finalmente per essere realizzata la variante Bocco-Canala, è solo grazie al lavoro svolto dalla Provincia – in primo luogo dalla presidente Sonia Masini – che, in collaborazione con i parlamentari reggiani del Pd, Anas, il governo Prodi ed in particolare l'ex ministro alle infrastrutture, Antonio Di Pietro, ha reso possibile il concreto finanziamento dell'opera”.

Dopo i complimenti d’apertura, ecco le rispettive ricostruzioni dei procedimenti amministrativi che hanno condotto alla situazione odierna.

Dice Filippi: “Il 13/06/2002 il ministro Pietro Lunardi mi comunicava che il tratto della SS 63 acquisiva il parere favorevole della conferenza unificata di governo. Nell’autunno dello stesso anno, dalla sede centrale dell’Anas di Roma, venivo a conoscenza della possibilità di appaltare immediatamente i lavori del tratto Bocco-Canala. Però, fatto non trascurabile, il progetto dell’opera non era arrivato corredato di tutti i pareri. L’Anas era pronta, il governo Berlusconi, facendo il proprio dovere, si dichiarò preparato a versare il denaro necessario per la realizzazione dell’opera. Ahimè, per inadempienze della Provincia di Reggio l’iter si bloccò. Le malelingue parlano di forme di ostruzionismo belle e buone: meglio non realizzare opere nel reggiano finanziate da un governo di centrodestra".

“E' stato grazie a questi intensi contatti – riprende invece il suo discorso Gennari – e ai numerosi incontri a Roma della presidente e degli assessori della Provincia, che nell'agosto 2007 l'allora ministro Di Pietro (e non il ministro Lunardi) ha confermato per iscritto alla presidente Masini (e non al consigliere Filippi) l''appaltabilità' della Bocco-Canala nel piano quinquennale Anas, ovvero il passaggio dal mondo dei desideri al mondo reale”.

Prosegue e chiude Filippi: "Se non ci fossero stati intoppi causati dagli enti locali, la gara di appalto sarebbe stata indetta entro la fine del 2005. La Provincia, non presentando il progetto ambientale, ha tenuto i lavori bloccati per circa due anni. È passato poi un altro anno affinché la Regione Emilia-Romagna concedesse il parere di screening ambientale, senza che nessun rappresentante della sinistra reggiana dicesse una parola. Nel 2006 il reggiano Prodi torna al potere, ma ancora niente. Il 29 settembre scorso sono stato ricevuto a Roma dal sottosegretario alle infrastrutture e trasporti Mario Mantovani che mi ha manifestato la volontà del governo Berlusconi di realizzare tale opera, fondamentale per la provincia e l’economia reggiana. Il nostro impegno va avanti, questi sono i fatti, aspettiamo smentite dalla sinistra. A noi interessa che la strada venga fatta, se il centrosinistra eviterà forme di ostruzionismo vedremo finalmente nascere un’opera di vitale importanza per la viabilità reggiana. E a realizzarla sarà, come sempre, il governo Berlusconi".

Un po' diverso è invece il “sipario” di Gennari (che allega anche una lettera dell'allora ministro delle infrastrutture Antonio Di Pietro, datata 29 agosto 2007, relativa all'"appaltabilità" della statale per l'anno 2008): “Questo dimostrano gli atti ufficiali: il resto sono soltanto chiacchiere, che a noi non interessano. Al consigliere Filippi e agli altri esponenti del Pdl reggiano chiediamo, invece, impegni concreti presso il governo per ottenere il finanziamento di tutte le altre opere – dalle varianti di Vezzano, Castelnovo ne’ Monti, Cervarezza e Busana-Collagna al traforo del Cerreto – fondamentali per lo sviluppo infrastrutturale della nostra montagna”.

10 COMMENTS

  1. Se questi sono meriti…
    Allora faccio i complimenti ai nostri politici per la rapidità con cui verrà realizzata l’opera (è ironica la frase!)… Considerando che ci hanno messo più di 15 anni solo per presentare un progetto e sbloccare i fondi… Non oso immaginare quanto possano metterci per il famigerato Ponte sullo Stretto!! Se questi sono meriti non voglio nemmeno pensare a cosa potrà succedere se verrà realizzato qualcosa in tempi celeri!
    Vergogna a tutti i politici e alla barbarie con cui viene usata la politica per “farsi belli”… Fate qualcosa di veramente utile… Armatevi di badile e zappa e andate ad aiutare il Sig. Malvolti (a cui faccio i miei complimenti, a lui e al suo comitato)!!

    (Simone)

  2. Siate seri, smettete di fare i primi della classe. Dagli amministratori si pretende di più
    Non credo che si possano dare a Prodi meriti che non ha. Non credo che vadano ascoltate le appropriazioni indebite di Filippi. Nessumo fa i conti con la gravità e con la tenuta del sistema viario in montagna. Io avrei speso quei soldi per realizzare la fondovalle Secchia fino a Collagna!!! Nessuno pero dei politici garantisce sui tempi di realizzazione. L’esempio della variante di Collagna è sotto gli occhi di tutti. Avverrà che ancora una volta la Bocco-Canala non sarà ultimata e la generazione di chi scrive continuerà a vedere scendendo dalla montagna un buco che indica l’inizio di una galleria. Se i politici, anzichè fare la gara per prendere meriti, facessero concertazione per garantire la esecuzione completa dell’opera pubblica… Ma il potere dire sono stato io a fare quell’opera è più importante dell’opera medesima. E noi continuiamo da eleggerli e a sostenerli… Cambiare… cambiare… cambiare…

    (Giano bifronte)


  3. L’Italia è un paese che non fa altro che guardare dietro di sé, non vede altro che destra e sinistra oppure adesso il centro… Non riusciamo a capire che il nostro è un sistema vecchio; io sono per le liste civiche e una vita politica che per persona che non vada oltre gli 8 anni. E’ inevitabile che stare troppo al potere fa male a tutti, si rischia di avere una visione distorta delle cose che si hanno intorno e pian piano quella voglia di fare bene il proprio mandato svanisce e fa posto a quella che diventa l’abitudine di stare al potere.
    Questo articolo dimostra quello che dico: i politici sono talmente occupati a prendere i meriti di questa opera (che ancora non è iniziata…) per far bella figura davanti agli elettori, magari pensando alla prossima tornata. Non si rendono conto che innanzitutto l’opera deve ancora iniziare e che l’opera stessa non risolve il problema tra il Bocco e La Bettola. Il tratto di strada in questione è di circa un chilometro e duecento metri, con un costo che si aggira intorno da 45 a 60 milioni di euro: INCONCEPIBILE!!! Si tratta di un viadotto di 90 m e una galleria di 300 e una di 600: con quale criterio vengono calcolati i prezzi…
    Faccio una proposta. Perchè il bilancio dettagliato con tutte le spese dell’opera in questione insieme al progetto non viene reso pubblico e consultabile da tutti i cittadini? La trasparenza e un principio universale che può dare solo credibilità a chi comanda; e poi sono soldi dei cittadini… quindi!
    Per chiudere, vorrei tornare al problema SS 63. Dopo l’abitato del Bocco fino alla Bettola tutti sanno che il tratto di strada è pieno di curve pericolose e strette; credo che se nel prossimo futuro si prendesse in considerazione la possibilità di un tratto di strada alternativo, magari con una galleria, si risolverebbe veramente un grande problema, perche se io allargo un canale per favorire il flusso dell’acqua e poi lo lascio stretto più avanti rischio poi che alla prima piena questo non regga.

    (Nazzareno Carboni)

  4. Rifate la strada e non rompete le balle
    Discussione scandalosa, degna del peggior opportunismo che si sta consumando alla faccia di chi quella “strada” deve percorrerla tutti i santi giorni per andarsi a guadagnare un tozzo di pane che in montagna c’è più. Il vostro mestiere non è quello di tagliare il nastro delle inaugurazioni e sgomitare per la foto in pima pagina. Quella strada è irrinunciabile per Reggio Emilia. Datevi da fare: siete lì per quello (e non rompete le balle)!

    (Salvatore Caruso)

  5. Che tristezza questa diatriba
    Credo che assistere a questo teatrino sgualcito di questa rappresentazione porti non sorrisi ma lacrime ad ALCUNI degli spettatori… E se a sinistra c’è chi piange… a destra, ve lo assicuro, c’è chi non ride…

    (Umberto Gianferrari)


  6. Voglio proprio vedere quanti anni ci vorranno ancora prima che il tutto sia terminato… Ai montanari non interessa sapere di chi sia il merito ma che si faccia qualcosa per questa benedetta statale che ormai cade a pezzi… Ma qualcosa di concreto, per agevolare tutti quelli che ogni giorno la percorrono per recarsi al lavoro… Stiamo a vedere…

    (Jessica M.)

  7. Non è mia ma nostra la statale 63
    Vorrei proporre una specie di tregua, mia tua, sua, nostra… Sarebbe importante avere un servizio adeguato al codice stradale. Se un mezzo non ha la dovuta documentazione di regolare revisione viene sottoposto a fermo e il proprietario sanzionato con una ammenda: cosa dovrebbero fare e quali sanzioni applicherebbero per le lacune che incontriamo giornalmente nella statale in questione? Basta un piccolo segnale stradale a valle o a monte e la poca percorribilità della strada diventa da pericolosa a “te l’avevo segnalata!!”.
    Proporrei inoltre, nella manutenzione ordinaria e straordinaria, se fosse possibile far rientrare l’illuminazione in prossimità degli incroci sul ponte a Felina (per Gatta e all’entrata di Felina stessa).
    Grazie!!

    (Eros)

  8. La politica e le priorità
    Se da un lato si può tirare un sospiro di sollievo per i nuovi lavori sulla SS 63, in particolare sul tratto Bocco-Canala, dall’altro la malinconia ci pervade vedendo in quali condizioni è stata ridotta la principale arteria statale della provincia di Reggio Emilia, dopo anni di lassismo, di manutenzione non eseguita (da parte di Anas e amministratori molto disattenti) con la conseguenza di favorire frane e crolli in seguito verificatesi riducendo questa strada ad un percorso forestale.
    Sono molto preoccupato dalla logica che che si sta seguendo: si spendono oltre 50 milioni di euro per un tratto minimale, quale Bocco-Canala, mentre il resto della statale dal Cerreto a Rivalta (tolte le gallerie, anche quelle con una manutenzione ridicola) in condizioni pietose, stanziando pochi milioni di euro per dei rattoppi che non vanno nella logica di sistemare in modo definitivo questa strada. E’ un po’ come fare il ponte sullo stretto di Messina-Villa San Giovanni e dopo 30 anni non avere ancora un’autostrada decente per arrivarci come la Salerno-Reggio Calabria o le strade e ferrovie della Sicilia ancora ai primi del Novecento. Penso che i cittadini abbiano il diritto di sapere come vengono spesi i propri soldi cioè il denaro pubblico e nella fattispecie dei buoni amministratori dovrebbero convogliare quelle risorse verso la sistemazione del resto della SS 63 poi dedicare le risorse ai miglioramenti.

    (Mirco Mosè Tincani)

  9. Siamo alle solite!
    Cari politici… che vi considerate di destra o di sinistra… di sopra o di sotto… locali o nazionali: possibile che tutte le sante volte che si avvicinano delle elezioni si assista a questo spettacolo? Ho l’impressione, però, che la gente si stia stufando ed inizi ad apprezzare molto di più chi le cose le fa veramente. Da parte mia solo quando vedrò la viabilità fatta e costruita inizierò a pensare a chi renderne merito! Considerando inoltre che la Bocco-Canala è solo una delle tante migliorie che andrebbero fatte…
    Saluti.

    (Alessandro)


  10. Vorrei dire tantissime cose, ma meglio di no. Solo una, però, se mi è permesso (non dico consentito): LE STRADE, LE SCUOLE, LA SALUTE NON SONO NE’ DI DESTRA NE’ DI SINISTRA, sono della gente comune. Vi prego, smettetela con queste tiritere.

    (Giuseppe)