Riceviamo e pubblichiamo.
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Sono un amante dell'archeologia, perciò contento che il Parco dell'Appennino tosco-emiliano si impegni in queste ricerche e valorizzi anche sotto questo aspetto i nostri monti (il riferimento è ad un articolo di stampa pubblicato da questo sito). Abbiamo già reperti importanti che, a partire dall’ottocento, vennero alla luce a Bismantova e precisamente in località Campo Pianelli per opera del Chierici, purtroppo, esposti in piccola parte, ai Musei Civici di Reggio Emilia. Il resto dei preziosi corredi funerari credo giaccia negli scantinati di detti musei. Perchè dunque non collocarli vicino al luogo dove loro hanno scelto di voler stare per l'eternità? Al fine di evitare ai nuovi reperti di finire in qualche dimenticato sottoscala chiedo a Fausto Giovanelli di farsi utile promotore per trovare dimora, in Castelnovo o altro centro montano, ai nuovi e vecchi reperti del IX-X sec. a.C. testimoni di una civiltà antica pre-etrusca sui nostri monti.
(Sergio T.)
Bravo
Condivido in pieno quanto scritto dal Sig. Sergio T. e mi unisco all’appello che ha fatto. Sarebbe un enorme patrimonio per Castelnovo poter riavere questi reperti. Non so il volume del materiale ma comunque sarebbe meraviglioso poterli avere in una piccola mostra permanente in una delle tante strutture pubbliche di Castelnovo ne’ Monti. Invito anche gli abitanti di Castelnovo e non a interessarsi a questi argomenti e a spargere la voce perchè credo che anche dal punto di vista commerciale-turistico sarebbe molto importante per tutta la comunità.
(Nicola Mailli)
Reperti archeologici a km zero
Leggo con estrema soddisfazione e condivisione la nota del lettore Sergio T. Le testimonianze storico-culturali delle nostre montagne devono trovare adeguata dimora in mezzo a noi affinchè tutta la comunità possa rispecchiarsi in una vera cultura del territorio. Mi associo e sottoscrivo l’appello a Fausto Giovanelli, presidente del Parco, estendendolo anche alla presidente della Provincia Sonia Masini e a tutte le istituzioni della montagna.
(Federico Tamburini)