COLA (Vetto, 2 novembre 2009) - Era accaduto nel settembre del 2007, a Cola. Poi nel giugno del 2008 a Rosano. Ora di nuovo a Cola. Proseguono i furti di fiori dalle tombe. “E’ davvero incredibile – commenta un lettore – come possa perdurare il furto di piantine e fiori dai loculi del cimitero. Singolare poi che questa pratica prosegua nel vettese”.
Già, perché se è vero che nel giorno dei defunti le tombe sono più belle e ricche di lumini e essenze floreali, altrettanto vero è che questo fenomeno è in recrudescenza. Senza che si possa intravederne la soluzione.
Un familiare di un defunto, però, si è stancato. E ha deciso, in quel di Cola, di mettere un cartello di protesta e avviso le mani ignote che, per l’ennesima volta, avevano asportato i fiori dalla tomba dei nonni.
Il settimanale Camminando, lo scorso anno, aveva lanciato un appello: "Vi preghiamo, rispettate il cimitero: è un luogo sacro! Grazie". A distanza di un anno è un appello caduto invano…
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