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“Il comune di Baiso rinuncia alla caserma dei carabinieri”

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Riceviamo e pubblichiamo.

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Il comune di Baiso rinuncia alla caserma dei carabinieri. No, non è uno scherzo, nonostante viviamo un periodo dove la sicurezza viene messa ai primi posti ed i sindaci di qualsivoglia colore politico chiedono a gran voce di incrementare il numero delle forze dell’ordine da parte dello Stato; dove vediamo sindaci che usano formule e nomi di ogni genere per integrare i controlli con volontari (guai a chi osa chiamarle ronde), addetti ad ispezionare le strade specie nelle ore notturne, il sindaco di Baiso, Alberto Ovi, decide di rinunciare ai carabinieri nel territorio del proprio comune.

Prendiamo comunque atto della decisione presa, pensando che di certo ci sarà una spiegazione logica a tale scelta; ma un dubbio su tutto ciò mi porta a pensare ad un motivo, considerato che la locazione della caserma si trova in uno stabile di proprietà comunale. Vuoi vedere che si tratta di una semplice manovra per alzare il prezzo di locazione?

Forse sono troppo prevenuto, visto che comunque nutro una certa stima nei confronti del sindaco Ovi. Spero che i motivi siano altri, visto che altrimenti non si spiegherebbe il concedere case popolari ad extracomunitari gratuitamente, se pur bisognosi di aiuto; ed allo stesso tempo approfittare in un momento così difficile nel chiedere un aumento locativo allo Stato, di qualche centinaio di euro al mese.

Comunque, qualunque siano le motivazioni di una tale scelta da parte del comune di Baiso, sarà mia premura informare il sindaco nonchè amico Giorgio Bedeschi, ad inoltrare domanda al comando provinciale per spostare la caserma a Viano. Già da quando il sindaco Bedeschi era consigliere della Lega all’opposizione si era più volte battuto per avere una caserma nel proprio territorio, visto il periodo che stiamo attraversando, in cui la delinquenza richiede maggiore prevenzione nel controllo del territorio. Sono certo che il sindaco di Viano non si lascerà sfuggire l’occasione e certamente non ne farà una questione di prezzo di locazione, se questo dovesse mai essere il motivo della rinuncia da parte del comune di Baiso.

(Romano Albertini)

* * *

Sull'argomento interviene anche il capogruppo Giuliano Pistoni, coordinatore della Lega Nord di Baiso. Ecco la sua nota.

Con la presente comunicazione esprimo il mio disappunto la vicenda del presunto sfratto riguardante la caserma dei carabinieri di Baiso. Il gruppo di minoranza è concorde nel ritenere che sia di notevole importanza per il comune di Baiso mantenere sul territorio un presidio di forze dell'ordine; presidio che serve anche a garantire un servizio ai cittadini su di un tema di fondamentale importanza come quello della sicurezza. Ritengo che sia interesse e volontà della cittadinanza mantenere la caserma sul territorio comunale: invito dunque il sindaco Ovi a prendere al più presto i provvedimenti necessari affinché questa vicenda, che ritengo sia frutto solo di un
malinteso tra l'Amministrazione ed il ministero degli interni, venga risolta al più presto.

7 COMMENTS

  1. Tre carte
    Se il motivo del presunto sfratto della caserma dei CC è la morosità del Ministero dell’Interno (sta gia succedendo un po’ in tutta Italia), assistiamo al classico gioco delle tre carte degli esponenti leghisti: drastico taglio delle risorse alle forze dell’ordine (le proteste di carabinieri e polizia sono giornaliere), caterve di risorse per le polizie locali (a Milano i vigili si occupano persino di antiterrorismo) e per le costituende ronde che nessuno vuole costituire, ed in provincia piagnistei per gli allocchi che vogliono abboccare.

    (Ellebi)


  2. Caro Ellebi, mi dà conforto vedere le tue opinioni espresse in modo frequente contro la Lega, perchè so che ogni giorno aumentiamo di alcuni allocchi in più. Non mi interessa nemmeno sapere tu dove stavi quando i tagli li faceva Prodi, senza la crisi mondiale e neppure il terribile terremoto dell’Aquila; e, non contento, metteva una sessantina di nuove tasse.
    Mi raccomando, non mollare, scrivi!!!

    (Romano Albertini, consigliere provinciale Lega Nord)

  3. Il Comune di Baiso non intende rinunciare ai carabinieri
    L’intervento di Romano Albertini si segnala per una serie di errori che mi costringono ad una replica. Innanzitutto il Comune di Baiso non intende minimamente rinunciare alla caserma dei Carabinieri: questo sia chiaro. So bene che la presenza dei militi dell’Arma sul nostro territorio rappresenta un presidio insostituibile a salvaguardia della sicurezza e dell’ordine pubblico, costituendo un punto di riferimento sicuro per i semplici cittadini e per le istituzioni.
    Detto questo, con la nostra lettera al ministero intendevamo semplicemente chiedere l’adeguamento del canone, fermo dal 1996, seguendo una prassi assolutamente ordinaria. Nella nota inviata, peraltro, abbiamo confermato la piena disponibilità del Comune al rinnovo del contratto e abbiamo lasciato alla valutazione del ministero se concedere o meno tale adeguamento e in quale misura. Non abbiamo mai pensato, neppure lontanamente, a mettere in discussione la permanenza della stazione dei Carabinieri a Baiso. Dico questo perché qualora la mia richiesta dovesse minimamente mettere in dubbio la presenza dei Carabinieri a Baiso sarebbe immediatamente ritirata.
    Riguardo poi alla dichiarazione secondo la quale avremmo concesso gratuitamente case popolari ad extracomunitari, mi limito a dire che tutti gli appartamenti di proprietà comunale disponibili sono assegnati a cittadini che sono baisani ormai da diverse generazioni.

    (Alberto Ovi, sindaco di Baiso)

  4. Propaganda
    Se il sig. Albertini si togliesse le spesse fette di prosciutto che foderano probabilmente i suoi occhi avrebbe visto che ieri i poliziotti di TUTTE le sigle sindacali erano in piazza a protestare, in modo assai deciso, contro i tagli del governo sulla sicurezza (a meno che i telegiornali di regime, che non guardo più, non abbiano nascosto la notizia). Come prevedevo il suo intervento salta pari pari ogni merito della questione per fare della propaganda. Spero per lui che il tema immigrazione e sicurezza continui ad obnubilare i cervelli della gente garantendo una facile rendita di posizione (trovare un capro espiatorio su cui scaricare le nostre disgrazie è politica vecchia come il mondo). Le immagini della crisi nel varesotto viste ad Anno Zero la scorsa settimana e la purtroppo (speriamo non definitiva) chiusura della Sadon delle scorse ore spero riportino le questioni al loro giusto peso, facendo capire che quello di cui abbiamo bisogno non è una guerra tra poveri ma una seria politica economica che dia risposte a famiglie che non arrivano alla fine del mese.

    (Ellebi)

  5. Commenti di Ellebi
    Purtroppo devo concordare con il pensiero di Ellebi, in particolare quello delle tre carte. Alla fine contano i fatti e se Prodi aveva fatto male speravo in voi per migliorare le cose. Al momento la situazione è alquanto diversa da quello che la Lega prospettava in campagna elettorale. I tagli sulla sicurezza sono innegabili e sono più pesanti di quelli fatti da Prodi. Spero in un cambio di rotta perchè mi sento corresponsabile…

    (Luca)