PARCO NAZIONALE APPENNINO TOSCO-EMILIANO (18 ottobre 2009) – “Sono stati una settimana a contatto diretto con il territorio del Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano”, dice il direttore Giuseppe Vignali. Nell’ambito dell’iniziativa Castagneto-scuola, i ragazzi della II ragioneria dell’Istituto superiore “Cattaneo” di Castelnovo Monti, sono partiti lunedì per San Romano in Garfagnana, dove hanno alloggiato per una settimana al complesso residenziale Miramoniti, ristrutturato di recente, che sorge a 1.200 metri di altitudine, a 4 chilometri dal Centro visite della riserva dell’Orecchiella. La “gita” didattica ha come obiettivo quello di unire all’attività didattica in aula, l’esperienza che i giovani faranno a contatto diretto con la realtà del territorio. “L’iniziativa rientra nel progetto più vasto di Autunno in Appennino, promosso dal Parco per incentivare il turismo anche nella stagione autunnale – continua Vignali – Il territorio dell’Appennino, in questa stagione, ha ancora molto da offrire: oltre ai magnifici colori di cui si tingono i castagneti, ci sono i prodotti tipici, come i funghi e le castagne”. Nel programma di Castagneto-scuola, sono previste escursioni nei castagneti e laboratori gastronomici che permettono ai ragazzi di conoscere i prodotti tipici del luogo e le aziende che vi operano, come il caseificio e allevamento Merovelli.
“Un accenno particolare merita la riserva dell’Orecchiella, che gli studenti hanno visitato sotto la guida dalle guardie forestali – spiega il direttore del Parco – Si tratta di un luogo ricco dal punto di vista ambientale per la biodiversità che è riuscito a conservare”. Per il suo grande valore naturalistico e paesaggistico, la riserva dell’Orecchiella, insieme alle due riserve naturali vicine, Lamarossa e Pania di Corfino, e con la Foresta demaniale regionale dell’Alto Serchio, è stata inserita nel 2001 nel Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano. “Queste Riserve sono gestite dal Corpo Forestale dello Stato tramite l’Ufficio territoriale per la biodiversità di Lucca – spiega Elena Perilli, responsabile della Riserva dell’Orecchiella, del Corpo forestale dello Stato, ufficio di biodiversità di Lucca – Nella riserva troviamo una grandissima varietà di ambienti boschivi e zone a pascolo; percorrendo i sentieri dell’Orecchiella si attraversano boschi di faggio, di cerro, i castagneti, fino alle distese di mirtilli e alle praterie montane, in una variegata rassegna di colori e con buona probabilità di incontrare qualche esemplare della fauna delle Riserve”.
Quali animali si possono ammirare nella Riserva dell’Orecchiella?
“La varietà della fauna corrisponde alla grande diversità degli ambienti, pressoché integri. Allo stato libero si trovano cervi, caprioli, mufloni, la volpe, la marmotta e anche il lupo, oltre a molti esemplari di piccoli mammiferi. Da tempo immemorabile, poi, l’aquila regna incontrastata sulle montagne dell’Orecchiella e sono state recensite circa 130 specie di uccelli, come il gufo reale e il merlo acquaiolo”.
Ci sono piante rare?
“Sì, all’Orecchiella ci sono molti endemismi, cioè piante o entità distribuite esclusivamente su un territorio ristretto, come ad esempio il rododendro ferrugineo, che forma tappeti di piccoli fiori rosa, trova all’Orecchiella l’unica luogo del versante tirrenico su cui crescere. Poi ci sono il Rhamnus glaucophillus e alcune specie di genziane”.
Un luogo ideale per mostrare ai ragazzi la ricchezza della natura. Che rapporto ha con i giovani?
Il rapporto con i ragazzi che vengono in visita all’Orecchiella è frutto di anni di intenso lavoro da parte del Gruppo di educazione ambientale del Corpo Forestale di Lucca.Per loro abbiamo creato sentieri didattici specifici (come il sentiero dello struscio, quello della faggiola fortunata o della Riserva Natura) e curiamo costantemente quelli escursionistici (ad esempio i tre sentieri Airone). Le visite guidate al museo ed ai recinti faunistici permette un primo approccio di conoscenza delle principali peculiarità della Riserva naturale, con un contatto di tipo ludico e interattivo che diverte, incuriosisce, insegna e rende partecipi”.
A cosa sono più interessati i ragazzi di Castagneto-scuola?
“Generalmente sono più interessati agli animali. Durante la visita al sentiero dello struscio, ad esempio, sono molto incuriositi dalle tracce, dai suoni, dalle sagome degli animali nascoste nel bosco. Alla fine della visita, non solo gli insegnanti e gli accompagnatori, ma soprattutto i ragazzi, sono riusciti a sentirsi protagonisti di un’esperienza di educazione ambientale istruttiva”.
Che rapporto avete con il Parco Nazionale?
“L’’Ufficio territoriale di Biodiversità (Utb) di Lucca, che gestisce le tre Riserve inserite nel Parco, accogliamo con entusiasmo le proposte educative e di scoperta dell’area protetta che vengono dal Parco o che vengono concordate insieme. Nel periodo estivo organizziamo eventi con il Parco Nazionale e con i Comuni di San Romano Garfagnana e Villa Collemandina, all’interno dei quali ricadono territorialmente le Riserve. Nel periodo scolastico mettiamo a disposizione i nostri operatori per le visite di istruzione e per quelle guidate. Con il Parco, poi, intratteniamo rapporti anche per le attività di ricerca scientifica e di studio e, recentemente, un progetto molto importante ha permesso, con il contributo fondamentale di questo Ente, di accrescere le potenzialità delle Riserve naturali, incrementando i servizi ricettivi. Grazie anche al Parco, oggi la riserva dell’Orecchiella si può proporre come luogo di esperienze naturalistiche e di didattica ambientale”.