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“Rumori”: esilarante pièce teatrale al Parco Tegge

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Circa duecento le persone nelle due sere dello spettacolo "Rumori" al Parco Tegge di Felina, la settimana scorsa.

Pubblico inchiodato alle poltrone, rapito dall'irresistibile comicità coinvolgente, autorità locali comprese, presenti come fruitori della bellissima performance della compagnia Etoile. Ritmo, capacità, tenuta di scena, la commedia brillante ha scelto il Parco Tegge come location d'occasione per l'enorme scenografia composta da doppia scena, con sorpresa del pubblico che si è trovato a vedere due spettacoli in uno, da due prospettive diverse, palco e retropalco, con spostamento itinerante del pubblico a metà spettacolo, resa possbile grazie alla conformazione circolare del Parco Tegge. Geniali le trovate scenografiche, movimento e gags comiche irresistibili, tenute insieme da inganni, equivoci e malintesi.

Superbi gli attori, degni di palchi collaudati. Presenti le varie compagnie teatrali della montagna, come accoglienza in sala "Gli Stralunati", a sostenere e ad applaudire molti de "Gli Innominati" e gli Ex Allievi del Teatro Bismantova, e tanti altri rappresentanti di tutte le realtà che collaborano con Etoile, oltre a numerosi allievi dei laboratori tenuti nelle varie scuole dove interviene con progetti di formazione.

Prossime date importanti di Etoile il 19 Novembre a Cadelbosco con la nuova produzione "L'armadio ... Può essere?" e il 28 e 29 novembre presso Factory, la nuova sede di Etoile in via Tiarini 7, a Reggio Emilia con "Vino rosso e torta al cioccolato" in cui Francesca Bianchi, Francesco Marchesi, Matteo Carnevali e Daniele Franci andranno in scena in un recital in cui teatro, musica e arte saranno i protagonisti di un viaggio artistico letteario quasi surreale. Il tutto accompagnato da vino rosso e torta al cioccolato. Prevista sullo stesso tema anche una perfomance degli Ex Allievi del Teatro Bismantova su "Miti e Leggende dell'Appennino".

Si dichiara soddisfatto il regista e direttore artistico Daniele Franci:
"L'importante lavoro di creare un ponte tra la montagna e la pianura, che abbiamo iniziato qualche annoo fa, inizia a dare i suoi belli e buoni frutti."

Chissà quante altre sorprese artistiche ancora ci riserverà il Centro Teatrale Europeo? Restiamo in attesa.