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Studenti reggiani a Bruxelles

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Studenti reggiani ancora protagonisti a Bruxelles in occasione degli Open Days 2009, la principale manifestazione in cui le istituzioni europee si aprono alla società civile di tutti i paesi. Grazie alla Provincia di Reggio, 22 ragazzi - uno per ogni istituto superiore reggiano - hanno potuto partecipare la scorsa settimana alle due giornate centrali della iniziativa promossa dalla Commissione europea e dal Comitato delle regioni dell'Ue, che dal 5 all'8 ottobre ha visto più di 7.000 cittadini europei, politici di livello nazionale e regionale, operatori professionali e rappresentanti di imprese, della società civile e del mondo accademico partecipare a 125 seminari e ad altri eventi.

Obiettivo degli Open Days 2009 un confronto tra città e regioni d'Europa su una serie di tematiche che spaziavano dal potenziamento dello sviluppo economico e dal contenimento dell'attuale recessione alle sfide di lungo periodo in materia di cambiamento climatico. Il progetto della Provincia, arrivato ormai al quarto anno, ha ottenuto anche l'importante sostegno finanziario della Rappresentanza a Milano della Commissione Europea, proprio per la sua particolare valenza rispetto all'attività di sensibilizzazione dei giovani sui temi europei.

La delegazione studentesca reggiana era composta da Federica Caroli (Liceo Ariosto), Giulia Beretti (Liceo Spallanzani), Cristina Manzotti Liceo Moro), Francesco Moratti (Matilde di Canossa), Simone Benatti (Russell di Guastalla), Monica Annunziata (Scaruffi), Cristina Soncini (Filippo Re), Gessica Manelli (Cattaneo di Castelnovo ne' Monti), Mariafrancesca Casolari (Dall’Aglio di Castelnovo ne' Monti), Ines Pellini (Don Jodi), Paola Iotti (Chierici), Ferrante Grasselli (Zanelli), Simone Sciolti Liceo Corso di Correggio), Eliana Maioli (Secchi), Anna Valentini (Gobetti di Scandiano), Daniele Iotti (Nobili), Angelo Pintore (Bus Pascal), Daniele Ligabue (Motti), Gianluca Arcetti (Einaudi di Correggio), Luca D'Amore (D’Arzo di Montecchio), Fabrizio Cattani (Ipsia Lombardini) e Daniele Torreggiani (Galvani).

Con loro anche il vicepresidente Pierluigi Saccardi ed i consiglieri provinciali Roberta Mori, Ilenia Malavasi, Alberto Ferrigno ed Angela Zini, tutti sotto l'abile guida di Eliana Porreca e Pietro Gentili dell'Ufficio Politiche comunitarie della Provincia e di Lorenza Manfredi dell'ufficio di presidenza.

Per la delegazione reggiana, due giornate fitte di appuntamenti. Martedì, subito dopo l'arrivo, i ragazzi hanno partecipato alla presentazione dei risultati della consultazione delle Regioni e delle Città europee per una nuova strategia per la crescita sostenibile, nella sede della Commissione europea, e successivamente - nella sede del Comitato delle Regioni - sono stati ricevuti dalla presidente della Provincia Sonia Masini, in quei giorni a Bruxelles per partecipare alla seduta plenaria del CdR di cui è membro e capo della delegazione italiana.

Con i ragazzi la presidente si è a lungo confrontata sull'importanza del Trattato di Lisbona e, più in generale, sul valore di un'Europa che le giovani generazioni, spesso, tendono a dare per scontato se non a sottovalutare. Complice, certamente, il non avere vissuto le divisioni di un passato anche recente (questi ragazzi sono tutti nati a Muro di Berlino già crollato), ma anche - si sono lamentati gli studenti - di "un sistema dell' informazione italiano che non dà spazio alle tematiche europee".

Nel tardo pomeriggio, l'ultimo impegno ufficiale nella sede della Regione Emilia-Romagna a Bruxelles, dove la delegazione reggiana ha incontrato gli europarlamentari emiliani Vittorio Prodi e Salvatore Caronna. Mercoledì mattina, un'altra full immersion europea: dapprima una visita alla Commissione europea al Berlaymont Building, dove la presidente Masini ha spiegato ai ragazzi il funzionamento dei lavori ed ha illustrato i contenuti dell'"alleanza" tra 14 regioni di Italia, Polonia, Austria e Repubblica Ceca sottoscritta la sera prima al Parlamento europeo - tra gli altri dal vicepresidente e commissario europeo per i trasporti Antonio Tajani e dall’assessore regionale alla mobilità Alfredo Peri - per sostenere l’immediata realizzazione del corridoio ferroviario Baltico-Adriatico, ovvero l’estensione del progetto prioritario numero 23 – chiamato Bac (Baltic-Adriatic Corridor) – da Gdansk/Gdynia via Vienna fino a Ravenna -Bologna (e non solo fino a Trieste-Venezia).

Poi tutti al Parlamento europeo - riunito in sessione plenaria - dove gli studenti, la presidente Masini e gli altri amministratori provinciali sono stati ricevuti in aula da Debora Serracchiani, a cui si sono aggiunte nel corso della mattinata altre due europarlamentari, la reggiana Iva Zanicchi e Silvia Costa. In serata, il rientro in aereo in Italia dopo una due-giorni impegnativa che ha consentito ai 22 ragazzi reggiani di conoscere da vicino quest'Europa di cui dovranno diventare sempre più protagonisti.