"Attenzione, sindaci ed amministratori provinciali, i cittadini cominciano a capire chi è che sta dalla parte della gente". Parola di Romano Albertini, consigliere provinciale della Lega Nord. Di seguito il suo intervento in merito.
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Domenica scorsa c'è stata la presentazione del progetto Pianello-Giarola alle fonti di Poiano e davanti ad una numerosa platea di cittadini montanari ho spiegato, assieme ai miei colleghi consiglieri della Provincia, i motivi di questa iniziativa, e, vista la grande attenzione e partecipazione, abbiamo condiviso opinioni e idee per più di due ore. Considerato che erano presenti cittadini di ogni schieramento politico, non nascondo la soddisfazione per l’iniziativa da me intrapresa, considerato che tra i presenti vi era anche un consigliere del Comune di Fivizzano, che nel suo intervento ha fatto notare che una moderna strada che passi dal loro comune per arrivare ad Aulla creerebbe molte speranze anche per i cittadini della zona, considerando che le ultime notizie, visto il calo demografico costante anche da loro, porterà presto alla chiusura dell’ospedale, viene da pensare che la sede del Parco nazionale non basti.
L’intervento del sindaco di Villa Minozzo Fiocchi, teso a sostenere l’iniziativa in tutte le sedi, convinto anch’esso che l’unica speranza per la sopravvivenza della montagna siano le strade di fondovalle, era volto a cogliere le buone iniziative, da qualunque parte esse provengano, quando siano d’aiuto ai cittadini. Unica nota stonata, a detta della maggioranza dei presenti, la mancanza di tutti gli altri sindaci della montagna, visto che li avevo contattati personalmente. Nel mio elenco dei motivi a me comunicati da buona parte dei sindaci stessi per la mancata presenza, il commento dei cittadini presenti, è stato unanime: "Tutte scuse, la verità è che se ne fregano dei problemi dei montanari".
Altra nota stonata, le dichiarazioni dell’assessore Gennari, in cui afferma che il progetto in questione non è una priorità; toccherà a lui spiegarne il perché agli abitanti di Ligonchio, Collagna e Busana, assieme al sindaco Govi, anch’esso piuttosto indeciso, visto che in provincia, di fronte a diversi testimoni, ha dichiarato di appoggiare tutte le strade che aiutino la montagna; il no al progetto sui giornali è suonato più come un ordine di partito che una interpretazione personale, ma di tutto questo ne risponderanno ai loro cittadini.
In quanto alle spese faraoniche vorrei chiedere dove si trovava l’assessore Gennari quando furono spese cifre esorbitanti per i ponti di Calatrava. Sono sicuro di parlare a nome di tutti i montanari quando dico che, per loro, cioè per noi, non era certo una spesa prioritaria, tenuto conto poi quanto si potrebbe fare sulle strade con i 200mila euro annui per la manutenzione dei ponti in argomento, viste le condizioni della statale 63 già da allora. Questo solo come piccolo esempio, senza contare il silenzio a Reggio Emilia da parte degli amministratori sul progetto Modena-Lucca, su cui si sta discutendo da tempo.
Sembra quasi un disegno politico per far sì che nella montagna reggiana non passi nessuna nuova arteria stradale, nonostante la necessità chiesta a gran voce da decenni, se la faranno i modenesi, comunque a spesa dei cittadini italiani, nonostante sull’asse Sassuolo-Aulla la spesa sia certamente minore, verrebbe persa l’ennesima occasione per aiutare la montagna e i reggiani tutti. Aspettando la stazione Mediopadana speriamo di non perdere anche questo treno.
(Romano Albertini, consigliere provinciale Lega Nord)
…intanto nessuno prende il coraggio di fare un’ipotesi, anche di massima, sui costi di questo progetto. Sarei curioso di chiedere anche un parere al Comitato alta Val Secchia, che nei suoi trascorsi interventi sul tema aveva sempre parlato di una prosecuzione della pista con le stesse modalità (a basso impatto ambientale e in gran parte su carraie già esistenti) rispetto all’ipotesi di una strada con 2,5 km di galleria.
(Commento firmato)
Capire capisco, ma non voglio….
Che la viabilità e in specifico le fondovalli sono l’unico mezzo per salvare la montagna lo hanno capito tutti i cittadini, meno chi pur capendo non vuol capire (parlando con la gente, tutti si chiedono quale puo essere il vero motivo di questa presa di posizione politica o personale di qualcuno????).
(Luciano Franchini)
Basta politica
E dateci un taglio… Cosa ve ne frega se il promotore è il comitato o è la Lega Nord? L’importante è che le strade vengano fatte, e bene!! La “favola” dei tanti soldi spesi non sta in piedi, tanto se non vengono investiti qua vengono spesi in un altro cantiere sicuramente meno importante, come a fare delle inutili rotonde. Quindi avanti, è ora di dare una nuova viabilità da Reggio alla Toscana, SS 63 compresa.
(mr)
Non sono mai stato contattato telefonicamente o personalmente dal Signor Consigliere Albertini e non ho mai ricevuto alcun invito verbale o scritto per l’incontro alle Fonti di Poiano, a cui lo stesso Consigliere fa riferimento.
Forse non ero tra i Sindaci da invitare.
Se fossi stato invitato sarei andato volentieri ad ascoltare.
Gianluca Marconi
Ai ai ai ai
Caro Albertini, alzo il cartellino giallo!!! E mi prendo un po’ di tempo per estrarre il rosso!!! Dalle mie orecchie ho sentito che avevi invitato Marconi, lui smentisce e mette nero su bianco, come mai??? Attenzione a non commettere errori, altrimenti ti giochi il consenso popolare e l’appoggio del COMITATO. Con le balle non si va da nessuna parte.
Saluti.
(Roberto Malvolti, Comitato SS 63)
Rispondo prima al sindaco Marconi se che l’impiegata che mi ha risposto (dicendo che il sindaco era al momento occupato) ha preso nota del motivo della mia chiamata, notando il mio numero di telefono e dicendo che si sarebbe preoccupata di farmi chiamare appena possibile, non ha poi riferito nulla questo io non posso saperlo. Ma la malafede di Marconi la si evince dal fatto che in conferenza stampa io ho comunque invitato tutti i sindaci della montagna pubblicamente, visto che la sua opinione negativa uscita contemporaneamente sui giornali al mio annuncio di Poiano dimostrano che egli era al corrente di tutto, invito compreso, già il venerdì mattina.
Caro Malvolti, fino a che continuerai ad avere fiducia in questo sistema non so cosa dirti; eppure anche dalle tue dichiarazioni sui giornali non sembri essere così fiducioso di come i nostri amministratori dichiarino di essere efficienti nell’ottenere briciole facendole passare per interventi importanti. Rifletti anche tu, saluti.
(Romano Albertini)
Lei, signor Albertini, non mi ha mai invitato nè direttamente nè indirettamente. Io non ho mai avuto “l’onore” di parlare con lei. Se avesse voluto davvero la mia presenza all’incontro di Poiano non avrebbe avuto problemi a contattarmi. Nessuna malafede, legga la mia intervista su @CTuttomontagna#C, che è uscita molto prima della sua conferenza stampa (di cui non ho conosciuto e non conosco i contenuti) e potrà conoscere la mia posizione sulla fondovalle Secchia.
Io sono abituato a confrontarmi con tutti, democraticamente, nel rispetto reciproco delle posizioni. Alle altre sue strumentali affermazioni, queste sì davvero in malafede, dato che non ha mai parlato con me, non vale la pena oggi rispondere.
Sempre comunque disponibile a conoscerla e ad incontrarla.
(Gian Luca Marconi)
Consigliere Albertini, non è un problema importante, ma i sindaci li ha invitati personalmente, come afferma, o attraverso ipotetici inviti a segretarie, come riafferma, di cui non ricorda… neanche il nome?
(Un prossimo firmatario del manifesto del comitato per la SS 63)
Caro Romano
Caro, mi permetti di farti notare che per una cosa così importante valeva la pena di richiamare, forse più volte, e non “lasciare un messaggio ad una persona”; ma quanto riferito alle fonti da te era un invito personale e non per interposta persona. Questa forse è una leggerezza, ma avremo modo di ritirare il cartellino se le cose andranno avanti come da te pronosticato.
In riferimento a quanto uscito sull’@CInformazione#C il COMITATO lo sottoscrive e riconferma la propria libertà di OPINIONE, di PENSIERO e di GIUDIZIO, sempre restando nel rispetto delle persone.
Vedi, Romano, noi non abbiamo l’oro in bocca e se a volte involontariamente diciamo o scriviamo cose non precise o scorrette siamo anche in grado di dire “ABBIAMO SBAGLIATO”; forse è questo che ci contraddistingue. Per la fiducia, noi la riponiamo a chi ci dimostrerà con i fatti e non con le parole; ed è per questo che abbiamo dato il cartellino GIALLO anche a Marconi/Montemerli/Garofani, e come te anche loro avranno la possibilità di recuperare.
Solo il ROSSO è da espulsione e se @CRedacon#C pubblicherà quello che ieri abbiamo visto capirai che facciamo sul serio.
Grazie.
(Il Comitato SS 63)
Grande arrampicatore
Sig. Albertini, complimenti per la sua arrampicata sugli specchi (si sentono gli scricchiolii delle unghie solamente accendendo il pc) tendente a dimostrare che lei il sindaco l’aveva invitato o… quasi invitato o meglio parzialmente invitato o meglio ancora detto a qualcuno che lo voleva invitare o… beh, mi fermo qui. Il fatto è che i moderni mezzi di comunicazione offrono tanti e tali strumenti che non è pensabile che un serio professionista della politica come la ritengo debba balbettare per dimostrare qualche cosa che di fatto non esiste. E’ molto più semplice ammettere che il suo intervento di inoltro dell’invito non è stato nè efficace nè idoneo. Comunque non si preoccupi, la vita è lunga ed avrà modo sicuramente di migliorare. La propaganda e il populismo fanno bene alla causa ma solamente se sono gestiti in modo professionale e senza incidentucoli di percorso come questi.
Cordiali saluti.
(Lollo Mariani)
Chiedo scusa al sindaco Marconi per il malinteso sull’invito, anche perchè la cosa che a me importa è il consenso al progetto, per cui spero avremo modo di incontrarci e discutere. Vorrei però precisare che la mia probabile leggerezza a riguardo dell’invito è dovuta al fatto che la maggior parte dei sindaci non ha risposto subito al telefono, ma, saputo dagli impiegati (forse più attenti) il motivo della mia telefonata, hanno avuto la gentilezza di richiamarmi in giornata. Questo dal sindaco di Ligonchio, di Carpineti, di Busana e Villa, scusandosi per l’mpossibiltà ad intervenire. Comunque mi scuso di nuovo e la prossima volta userò un fax o una mail con conferma di ricevuta.
Saluti.
(Romano Albertini)
Caro Romano
La polemica qui innescata non ha motivo di essere reiterata. Si sono davvero, a mio parere, oltrepassati i limiti. Abbiamo convocato appositamente una conferenza stampa perchè l’iniziativa avesse un riscontro mediatico e ora tu ti trovi imputato non per non avere telefonato personalmente ai sindaci ma per non aver richiamato un sindaco al momento non disponibile, dopo aver lasciato il messaggio (chi ti conosce, come me, non dovrebbe nemmeno dubitare della tua parola). Facciamola breve, non è colpa tua, nè mia, nè di nessun altro, se un sindaco non legge le cronache della sua zona sugli organi di stampa della provincia, cronaca che riportava l’invito. La Lega Nord ha rispetto per le figure istituzionali, ma tra il rispetto e la soggezione ci sono differenze importanti.
(Stefano Tombari, capogruppo Lega Nord Provincia di Reggio Emilia)
Caro Roberto, a Poiano o mi sono espresso male o sono stato frainteso. Quando dissi che ho invitato i sindaci personalmente non intendevo che ho parlato con tutti personalmente ma che, oltre all’invito alla conferenza stampa, mi sono preso la briga di telefonare uno ad uno per invitarli di persona. E, come ho risposto al sindaco Marconi, non a caso cinque di loro mi hanno richiamato personalmente in giornata ed altri mi hanno risposto subito; ma in futuro mi farò più furbo documentando il tutto. Ad ogni modo come dici tu vedremo in seguito la serietà nei fatti e tutti giudicheranno.
Saluti.
(Romano Albertini)
La ciliegina sulla torta
Ci voleva l’intervento del capogruppo per complicare ulteriormente la situazione. Sbagliare è umano, perseverare è diabolico.
Sig. capogruppo, difendere l’indifendibile è un po’ complicato, anche perchè la superficialità potrebbe essere interpretata come metodo, il che non metterebbe in buona luce l’operato del partito che lei rappresenta, cosa che non è vera (un buon silenzio non fu mai scritto).
O perbacco, mica ha ucciso nessuno, si è solo sbagliato: chi è senza peccato scagli la prima pietra!!!
Cordiali saluti.
(Lollo Mariani)
Tornare alla radice del problema
Credo che sia utile oltre che doveroso ritornare alla radice del problema che é la viabilità e non l’invito o la mancanza di detto invito; ritengo che la discussione sia su questo e non su altri temi. Da non leghista mi domando se le strade siano utili alla gente o non siano utili e quindi l’azione politica o sociale deve derivare da questo assunto; mi domando e credo che ognuno di noi dovrebbe fare e che se in regioni come il Trentino le strade vengono fatte fuori dai centri abitati e lungo le fondovalli un motivo ci dovrà pur essere e oltretutto loro ci insegnano come compendiare la difesa del territorio con la difesa delle risorse umane presenti su detto territorio. Sarebbe opportuno che ci domandassimo come mai la tangenziale di Felina è stata fatta in un lunghissimo periodo di tempo se non per causa di ostracismo da parte dei commercianti di detta frazione che avevano paura che la gente non passasse più dal centro e quindi non consumasse e comprasse più; da quanto leggo e sento che i commercianti ed alcuni di Castelnovo ne’ Monti si lamentano giustamente della situazione della strada statale 63 che è diventata quasi come le strade provinciali del crinale, ma dovrebbero fare il mea culpa avendo ucciso i negozi e accentrato tutte le risorse verso Castelnovo ne’ Monti. Noi cittadini di serie B del crinale stiamo domandando alla PROVINCIA ed ai COMUNI attraverso gli amministratori di operare affinché siano fatte strade provinciali per permettere un decoroso pendolarismo. Scusatemi dello sfogo, ma ho detto questo perchè non si distolga dalla vista il problema che la viabilità deve essere per tutti uguale e non solo per chi viaggia sulle statali come la SS 63 e quindi occorre fare e sistemare le strade provinciali; occorre che tutti unitariamente facciamo sentire la nostra voce (verso lo Stato) per rendere la strada SS 63 percorribile in sicurezza per tutto il suo percorso e non solo fino al centro della montagna; così come dobbiamo far sentire la nostra voce per far sistemare e costruire in modo corretto le strade provinciali (Provincia e Comunità montana): dicasi costruire come la PIANELLO-GIAROLA.
(Giovanni)
Gentile Lollo,
non solo resto della mia idea, ma ci resto con assoluta convinzione. Albertini ha fatto anche troppo e qui nessuno è lacchè di qualcun altro. Rispetto e soggezione… rammenta? Su una cosa però concordo con lei: “un buon silenzio non fu mai scritto”.
Ci pensi.
(Stefano Tombari, capogruppo Lega Nord Provincia di Reggio Emilia)
No alle burocrazie, sì ai fatti concreti
Premetto che condivido qualsiasi tentativo
progettuale, da qualunque parte politica
venga, al fine di migliorare e sviluppare
la viabilità in montagna. Nel caso in questione è necessario abbassare le polemiche e le bandiere di partito, ma, come già affermato da qualche interlocutore, iniziare a collaborare, per un successo delle iniziative proposte. Credo che le sacrosante esigenze della 63 non confliggano con la necessità di realizzare la fondovalle. La stessa Sonia Masini firmò, quest’estate, un protocollo d’intesa col sindaco di Fivizzano sull’ipotesi del traforo. Approfondiamo tutte le ipotesi e assieme proponiamo le giuste soluzioni. Un consenso “bipartisan” su opere importanti potrebbe essere la chiave per ottenerle in tempi ragionevoli. Chi vuole bene alla nostra montagna e accarezza la speranza in un suo sviluppo futuro credo debba percorrere questa strada. Per essere credibile non è necessario appartenere a questo o a quel partito ma essere capaci di proporre delle soluzioni concrete. Almeno in questo proviamoci!!
(Olivo Luigi Raffaelli)
Giovanni, finalmente un parere costruttivo. Il mio intento è sempre stato portare idee utili per non far morire la nostra montagna. Speravo che la politica fosse messa in secondo piano, ma mi ritrovo a difendermi non per le idee che propongo bensì per aver invitato con leggerezza… telefonica chi non voleva comunque venire. Spero, come da te, leghisti o no, da ora in poi, di sentire opinioni costruttive.
Saluti.
(Romano Albertini)
Ecco la giusta via
Le strade sono per tutti e la condivisione delle buone proposte non deve essere funzione di una ideologia politica. Detto questo, la politicizzazione del tema è nel titolo stesso di questo articolo: se un movimento importante e serio come quello della Lega deve ricorrere a questi “proclamucci” su temi condivisibili per fare propaganda e alla difesa della “mammina” capogruppo per un peccatuccio che io ritengo veniale, mi sembra che qualche cosa scricchioli.
Parliamo del tema e lasciamo perdere i fronzoli politichesi.
La viabilità è un tema troppo importante per la nostra montagna. La 63 è un cantiere aperto con problemi seri di sicurezza. Fondovalli ok ma senza trascurare quella che ad oggi è la principale arteria che collega la montagna alla grande viabilità.
ANAS? Completamente assente: è lì che la Lega deve spingere e non litigare fra di noi. Mi ripeterò ma continuo a dire che sono i risultati che contano: La Lega è al governo per cui dia un segno che la sua posizione ha un peso nella soluzione dei problemi della nostra montagna e non solo di quella degli altri: fatti e non parole!
Cordiali saluti.
(Lollo Mariani)
Meno politica e più condivisione su ciò che serve
Caro Lollo, la partenza mi piaceva, peccato che nel seguito ci sia sempre quella punta…
Non è colpa mia se in trent’anni di amministrazione di sinistra in montagna la viabilità è rimasta in secondo piano; la Lega è al governo ma ricorda che per avere nuove strade serve la volontà degli amministratori locali, lo Stato non porta strade dove i sindaci non le vogliono. Per questo insisto: meno politica e più condivisione su ciò che serve a noi montanari. Io farò la mia parte al governo, ma tutti voi invece che innescare beghe politiche cercate di convincere i sindaci che sbagliano nel bocciare progetti che nemmeno conoscono.
Saluti.
(Romano Albertini)
Finalmente
Sig. Albertini, mi trova completamente d’accordo su “meno politica e più condivisione”. Sul fatto dei sindaci che non vogliono strade lascio a loro la risposta. Come avrà notato la mia puntualizzazione era sulla 63 (strada già statale) e su ANAS. Vedo comunque che le nostre idee piano piano arrivano a convergere. La Lega, essendo al governo, ha una grande opportunità soprattutto perchè cerca di avvicinarsi al territorio e quindi ai fatti: non vanificate tutto questo con diatribe che sanno molto di vecchia politica (propaganda ed arrampicatura sugli specchi).
Cordiali saluti.
(Lollo Mariani)