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Autunno, cielo terso, camminando…

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Ieri l'altro. Un mercoledì pomeriggio di fine settembre. Villa Minozzo. Cielo terso come solo certe giornate autunnali sanno regalare. Le persone si rilassano a camminare ammirando i panorami che la nostra montagna ci offre. La stessa idea deve essere venuta ad uno sventurato cagnolino di soli tre mesi che giocava trotterellando e correndo un po' incautamente fuori e dentro dal cortile di casa.

Purtroppo un automobilista non si è avveduto del cane investendolo in pieno. La povera bestiola è passata nel giro di pochissimi secondi dai salti di una inesperta infanzia ai guaiti di dolore che, nel giro di pochissimo tempo, si sono spenti. Tutto questo fa tristezza e invita a riflettere sul mistero della morte, su cosa significhi passare da un momento di felicità al black out in una frazione di secondo.

E l'automobilista? No problem: non si è neppure fermato. Forse la colpa non era sua, ma qui non si parla di questo. Ma il cane non era un sasso, era un essere vivo, e l'automobilista non poteva sapere se si sarebbe salvato oppure no!

Come proseguire la camminata?

5 COMMENTS


  1. Mi dispiace molto per il cagnolino, ma se vuoi tenere il cane libero nel cortile di casa devi essere sicuro che non possa uscire quando vuole. E se l’automobilista per evitare il cane avesse fatto un incidente, magari non mortale, sarebbe stato meglio? Non penso proprio.

    (Commento firmato)

    —–

    @CSolo per specificare che l’autore del pezzo non era il proprietario della bestiola.

    (red)


  2. Vero… I nostri cani vanno tenuti ben stretti per tanti motivi. Credo però che indipendentemente dalle responsabilità oggettive il senso comune civile vorrebbe che qualsiasi automobilista implicato nell’incidente si fermasse un attimo per verificare le condizioni dell’investito, anche se si tratta di un “cane”…

    (Commento firmato)


  3. Certamente, ma può essere che non se ne sia neanche accorto dato che era un cucciolino. A me purtroppo è successo una volta con un gatto: purtroppo l’ho investito senza accorgermene, me lo ha detto chi era in macchina con me. Comunque mi dispiace, poverino, io quando posso evito anche i rospi… Però purtroppo c’è di peggio e ci sono cose più gravi a cui pensare al giorno d’oggi… C’è gente che investe altre persone e le lascia lì…

    (Commento firmato)


  4. Se cominciassimo a non lasciare lì neanche i cani, forse… Peraltro devo precisare che esiste una normativa precisa in merito che regolamenta anche l’omissione di soccorso per animali che vengano investiti. Solo per dovere di informazione.

    (Loretta Boni)

  5. C’è e ci sarà sempre qualcosa di più grave…
    Al “Commento firmato”… Forse non se n’è accorto… Certo, c’è e ci sarà sempre qualcosa di più grave, ma se si pensa sempre “ad altro” e non si attribuisce valore alla Vita, in qualunque forma essa si manifesti, c’è poco da sperare. Si tratta di educazione civica e di sensibilità, caratteristiche desolantemente rare oggigiorno.

    (Celeste Grisendi)