Home Cronaca Un altro rave party sventato in Appennino

Un altro rave party sventato in Appennino

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Avevano organizzato già tutto, scegliendo un bosco nei pressi del fiume Enza, a poca distanza dall’omonima località di Ramiseto. Tra gli alberi impianti musicali e tutto il necessario per ballare fino a sera. Ma i ragazzi non hanno fatto i conti con i carabinieri della stazione di Ramiseto e della compagnia di Castelnovo ne' Monti che, allertati da alcuni cittadini, intorno alle 18,30, hanno iniziato a sgomberare l’area, mettendo fine a un rave-party abusivo. Una mezz'oretta prima, alcuni residenti del piccolo comune montano hanno chiesto l’intervento dei carabinieri per uno strano via vai di auto in direzione di un bosco a Enza di Ramiseto. Quando i militari locali e della compagnia di Castelnovo ne' Monti si sono presentati nel bosco hanno subito capito che in quell’area - di proprietà privata ma con accessi pubblici - si stava organizzando un rave-party abusivo.

Registrato quanto stava accadendo, è stato il capitano dei carabinieri Mario Amoroso a coordinare i suoi uomini - sono stati richiesti rinforzi anche alla compagnia di Reggio – ed è iniziata una trattativa con gli organizzatori della festa, che immediatamente hanno rassicurato che l’evento non sarebbe andato in scena e che l’area boschiva sarebbe stato immediatamente liberata.

Sono così cominciate le operazioni di sgombero. Gli organizzatori, tutti identificati dai militari, non hanno opposto resistenza e si sono adoperati immediatamente per rimuovere i diversi impianti ancora in fase di allestimento e desistere dal proprio intento. L’area boschiva dove erano in atto i preparativi è stata presidiata sino a che gli organizzatori non hanno completato le operazioni di sgombero.

Non ci sono stati problemi di ordine e sicurezza pubblica. I carabinieri hanno identificato una decina di ragazzi - tutti maggiorenni e con un’età compresa tra i 20 e i 30 anni – provenienti dalle province di Reggio Emilia e Modena. Le operazioni di sgombero sono terminate dopo qualche ora.

"Quello di Ramiseto è il terzo rave non andato a buon fine quest’anno nel reggiano a conferma dell’ottima e specifica attività info–investigativa fortemente voluta dal colonnello Giovanni Fichera, comandante provinciale dei Carabinieri", si legge in una notao. Prima di Ramiseto infatti era saltato il rave di Ferragosto a Villa Minozzo e prima ancora quella di Castellarano organizzato in un bosco di Caffarello nel luglio scorso.