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Enrico Bini ha rischiato di precipitare nella voragine della 63

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CASINA (21 settembre 2009) – Enrico Bini, presidente della Camera di Commercio di Reggio Emilia, ha rischiato di finire con la propria autovettura in una voragine apertasi sulla statale SS 63 al Bocco di Casina. E’ accaduto questa mattina, proprio quando il presidente dell’ente camerale si recava al lavoro in città, scendendo da Castelnovo. Singolare il fatto che proprio il presidente Bini aveva aperto la riflessione su questa martoriata strada al punto di suscitare, anche dopo la nascita del recente comitato, una risposta dell’ente stradale.

“Erano le 8 del mattino quando sono giunto al Bocco, dove già da tempo ci sono transenne a delimitare un crollo avvenuto nel sottostante Crostolo. Purtroppo, con la complicità delle piogge, la precedente voragine ha inghiottito le recinzioni, restringendo ulteriormente questo delicato passaggio”.

Che ha fatto, presidente, quando si è avveduto del pericolo?
“Fortunatamente sono riuscito a schivare la buca, ma purtroppo sul posto non c’era ancora nessuno. Ho quindi allertato il 113”.

Immediato l’intervento degli uomini della Polizia stradale di Castelnovo dell’ispettore Rocchi, che ha organizzato per un’ora un senso unico alternato in attesa dell’intervento di personale tecnico dell’Anas. Da una prima ispezione, pare che il buco non si sia allargato molto, ma sia semplicemente caduta la recinzione all’interno. In basso, si è allargata la voragine che ha causato la frana, ma pare senza particolare ulteriore pericolo. E già dalla mattinata veniva ripristinata la segnaletica.

Proprio Giuseppe Colombani, direttore relazioni esterne Anas, pochi giorni fa aveva puntualizzato nell’argomentata nota che l’Anas “ha sempre garantito la transabilità della statale 63”. A senso unico alternato, però. E a meno di nuovi crolli sul Crostolo.

Da segnalare, infine, l’attività di monitoraggio, tutt’ora in corso, della Polizia stradale sulle arterie stradali colpite già in passato da situazioni di dissesto come a Collagna, Acquabona, Quara e Villa Minozzo, Ramiseto...

(Gabriele Arlotti)

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2 COMMENTS

  1. E’ così da mesi…
    Sono mesi che due tratti della SS 63 (ora sono diventati 3) sono segnalati con dei semplici “birilli” e si restringono in punti anche piuttosto pericolosi… Io non so a chi si deve chiedere ma se i lavori fossero stati fatti questa estate forse ora non saremmo a questo punto… La pioggia ha chiaramente dato il suo contributo! So solamente una cosa: chi tutte le mattine deve recarsi al lavoro (e siamo tantissimi) deve fare lo slalom tra ostacoli, restringimenti, ecc ecc… Ora io credo che tutti noi paghiamo tasse su tasse e il chiedere una strada decente non è un capriccio ma un diritto…

    (Commento firmato)

  2. Novembre dello scorso anno
    L’anno scorso avevo scritto che perchè intervenisse l’Anas doveva franare tutta la strada sotto il Bocco. Ormai ci siamo e l’Anas non ha ancora fatto nulla; ed è passato quasi un anno.
    Viva l’Italia.

    (Lorenzo Fabbiani)