Riceviamo e pubblichiamo.
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La manifestazione di protesta messa in atto dal mondo agricolo è opportuna e giusta. Sono con loro perché come gruppo PD del Senato è da febbraio che lanciamo un grido d’allarme sulla crisi straordinaria che l’agricoltura sta vivendo in Italia.
Abbiamo presentato una mozione ad inizio anno, promosso audizioni in commissione agricoltura e incontri sul territorio sullo stato di indebitamento delle aziende e ora abbiamo presentato un disegno di legge che verrà mostrato alla stampa nei prossimi giorni.
Continui richiami ad un governo che è sordo di fronte ad una crisi che richiederebbe risorse almeno per 1 milione di euro per affrontare la situazione attuale. Questo governo, in questi mesi, non è stato capace di organizzare una proposta anticrisi agricola organica ed ha ignorato l’agricoltura in ogni suo decreto anticrisi.
Di fronte a questo immobilismo, abbiamo ribadito come PD più volte che questa, per l’agricoltura, è una fase inedita nella sua gravità, non è qualcosa di ciclico o solo congiunturale. C’è bisogno di un intervento complessivo, con carattere strutturale che mentre affronta l’emergenza sa proporre misure di rilancio del settore.
Con la legge finanziaria alle porte, il nostro disegno di legge vuole ribadire la necessità di un’azione articolata a partire dal finanziamento del Fondo di solidarietà, da misure che riguardano il lavoro, gli ammortizzatori sociali, la stabilizzazione degli sgravi contributivi per le aree svantaggiate, e soprattutto un fondo immediato per consorzi fidi per far fronte alle difficoltà di liquidità delle aziende. Il PD si batterà in aula affinché nella finanziaria siano accolte alcune di queste richieste concrete.