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Ospedale S. Anna / “Grazie alla cardiologia”

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Riceviamo e pubblichiamo la seguente lettera che una persona di Montecavolo di Quattro Castella, ricoverata presso il reparto di cardiologia dell'ospedale S. Anna di Castelnovo ne' Monti, vuole indirizzare pubblicamente - tramite la nostra testata - ai responsabili ("Al direttore dott. Carlo Menozzi, al responsabile di Modulo dott. Enrico Violi, a tutto il personale sanitario, infermieristico ed ausiliario dell’Ospedale S. Anna di Castelnovo ne’ Monti - U.O. Cardiologia - Degenza e Riabilitazione"). "Lo scopo - ci scrive - è quello di far luce sull’efficienza e la professionalità di tutti gli addetti alla salute pubblica della struttura".

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In questo mese ormai trascorso dalle mie dimissioni dalla Vostra struttura di riabilitazione post-operatoria ho avuto modo di riflettere ulteriormente su quanto m’è stato riservato, in maniera così professionale ed amorevole, per migliorare il mio delicato stato di salute. Era certamente necessario per me trascorrere presso di Voi quel periodo difficile, ma il ricordo ancora vivo delle cure, che con tanto spirito d’abnegazione mi sono state “dedicate”, già mi serve e mi servirà a superare le difficoltà innegabilmente insite nel tempo della convalescenza; infatti ora mi sento più forte, più sicura, più serena, guardando al futuro con maggiore ottimismo.

Mi siete stati di grande, insostituibile aiuto ed avete alimentato la mia speranza, di settimana in settimana, quando io ero ancora in “quel” letto, un po’ demotivata, debole, piuttosto demoralizzata, con poca fiducia nel domani.

Grazie! Grazie di cuore per la “parentesi” che mi avete permesso di vivere! Ve ne sarò sempre riconoscente. Sono vicina, con sincera gratitudine, a tutto il personale, ausiliario, infermieristico e medico, che voglio considerare – se posso permettermi una piccola confidenza – come mio “compagno di viaggio”, in un unico e forte abbraccio.

Affettuosamente Vostra.

(Vally Terenziani)

4 COMMENTS

  1. Grazie sì, ma anche attenzione
    Posso fare mio, per ripetuta esperienza di miei familiari, recente e meno recente, quanto detto dalla signora Wally e tuttavia tremo, non vorrei che poi si facesse la fine di altri reparti che avevano raggiunto punte di eccellenza e poi sono stati smantellati. Mi riferisco in particolare sul piano della storia alla mai dimenticata angiologia,$ la cui sostanziale “scomparsa” come capacità attrattiva è stata un danno per la salute ma anche per l’economia del nostro territorio. Ma ancor più guardo al presente ed ora mi preoccupo per chirurgia, divisione che a me sembra importante, fondamentale per un ospedale che, non so se piccolo o grande, ma serve dal Cerreto a Villa a Succiso a Casina, Carpineti, ecc. Più un servizio si riduce più ha forza poi l’osservazione che è necessario un certo numero di casi per avere la qualità negli interventi… E’ bello esprimere soddisfazione e – ripeto – mi associo di cuore per questo come per la maggior parte dei reparti del S. Anna, ma è importante raccogliere anche le ansie; e che le istituzioni del territorio seguano con preoccupazione sollecita il loro e soprattutto nostro più importante presidio ospedaliero. Adesso che non siamo in campagna elettorale, chi deve, può e vuole spendere una parola e dare qualche certezza?

    (Commento firmato)


  2. Già, che fine farà il nostro ospedale!? Tutti i giorni si hanno notizie di accorpamento di reparti con conseguente perdite di posti letto (vedi chirurgia e ortopedia), con conseguente disagio dei pazienti spostati da un reperto all’altro per potere avere un letto dove sdraiarsi. Pazienti finiti dalla chirurgia in pediatria. Ora corre voce che avremo anche il trasloco della ginecologia per lavori con conseguente perdita di posti letto che poi ci ritroveremo? Insomma, disagi per i cittadini-pazienti e anche per i dipendenti che dalla montagna si ritrovano a dover andarsene a lavorare a Guastalla, Scandiano o Montecchio perchè al S. Anna si perdono posti letto e di conseguenza posti di lavoro.

    (Commento firmato)

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    @CSperiamo al più presto di poter fornire ai lettori notizie in merito.

    (red)#C

  3. Incontro sul tema: “S. Anna, come sta di salute?”
    Avevo già preso contatti con una sala pubblica per tenervi l’incontro sul tema che riguarda centinaia di dipendenti e migliaia di potenziali degenti. Il sindaco mi aveva promesso che si sarebbe tenuto un incontro in Municipio, in settembre, presente la direttrice dell’Ausl reggiana. Vedremo… Ma “Persone & montagna”, che mi pareva così sensibile al tema, ha forse già smarrita tale sensibilità? Vorrei sentire i consiglieri Mario e Federico, in proposito… O forse qualcuno teme di essere smentito riguardo a presunte riduzioni di posti letto?

    (Umberto Gianferrari)


  4. Peccato sig. Gianferrari che non siano “presunte riduzioni posti letto” ma riduzioni vere e proprie, senza contare che medici professionisti se ne vanno dall’ospedale S. Anna senza che i cittadini loro pazienti ne siano messi al corrente! Speriamo che qualcuno prenda presto provvedimenti.

    (Una dipendente ospedaliera)