Home Cronaca In Appennino anche un’iniziativa pro-Bersani

In Appennino anche un’iniziativa pro-Bersani

7
1

Stefano Bonaccini, candidato alla segreteria regionale del PD per la mozione Bersani, è stato ospite della montagna reggiana in una iniziativa promossa dal comitato locale presso il foyer del Teatro Bismantova a Castelnovo ne’ Monti.

Il lavoro dei quattro giovani impegnati nel coordinamento (Lucia Attolini, Juri Govi, Francesca Braglia e Silvia Martelli) è stato premiato da una buona e qualificata partecipazione, con diversi amministratori della montagna, ma anche semplici iscritti che non hanno ancora scelto con chi schierarsi e cercano indicazioni non solo dagli interventi televisivi.

Ad accompagnare Stefano Bonaccini c’erano l’on. Maino Marchi, il consigliere regionale Marco Barbieri, il vicepresidente della Provincia, Pier Saccardi, il sindaco di Casalgrande, Andrea Rossi, che ha presentato l’ospite.

Dell’intervento di Bonaccini è piaciuta la chiarezza delle idee e la capacità di analisi della situazione attuale del partito e del cosa è necessario fare per puntare a diventare maggioranza nel paese oltre che maggioranza di governo.

Poche le polemiche e le citazioni dell’attuale maggioranza di governo e del suo leader, e invece una attenzione speciale alle problematiche interne - così come deve essere quando ci si trova ad affrontare un congresso di partito – con particolare attenzione a quei quattro milioni di voti persi nell’ultima consultazione elettorale.

La ricetta della mozione Bersani, illustrata da Bonaccini, è quella di far funzionare i luoghi della direzione politica a tutti i livelli, luoghi dove occorre discutere, definire una soluzione ai problemi e che poi su tale soluzione tutto il partito si senta impegnato a lavorare senza polemiche e con l’accettazione della regola della maggioranza.

No quindi ad un partito “liquido” e invece sì ad un partito dove gli iscritti abbiano il potere che loro compete e che deriva loro proprio dall’avere fatto una scelta precisa. Un partito però che deve essere anche aperto alle primarie di coalizione per mettere un freno, in costanza di questa orribile legge elettorale, alle decisioni centralistiche e dare ai cittadini una possibilità di scelta dei propri candidati.

1 COMMENT