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“Piscina: quando?”

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Riceviamo e pubblichiamo.

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Piscina, quando?

È una domanda che molti si stanno ponendo. La stagione è incominciata: una piscina coperta riapre ai primi di settembre, ma non per gli utenti della piscina di Castelnovo ne' Monti.

Molto tempo è stato speso per tessere le lodi della nuova struttura, ma nessuno ha mai comunicato una precisa data di apertura. Si è detto giugno, poi uno scarno comunicato ha parlato di settembre. Bene, ora è settembre, e della piscina ancora non si sa nulla, forse la data verrà comunicata per la fiera (e siamo in pratica già a ottobre). Vi era una struttura, obsoleta sì, ma comunque funzionante, che poteva e forse può ancora svolgere il suo compito. Vi è altresì una struttura, in divenire, che però risulta essere nella realtà dei fatti molto ma molto indietro.

Un’amministrazione saggia poteva tutelarsi ponendo vincoli alla realizzazione della nuova (penali su ritardi, obblighi sulla demolizione del vecchio, ecc...) e soprattutto mantenere attiva la vecchia piscina fino all’apertura di quella nuova. Sarebbe bastato rinnovare la concessione per un altro anno, come fatto in precedenza, per mantenere in attività la struttura fino a dicembre di quest’anno (o forse per meglio dire fino a settembre dell’anno prossimo) in attesa dell’apertura dell’altra…

Troppo facile, troppo scontato? Non posso saperlo. Rimane però la realtà dei fatti, cioè un forte disagio per l’utente finale causato da una scarsa considerazione da parte di chi amministra nei confronti degli amministrati. Il servizio offerto dalla piscina vecchia non era solo per agonisti o per amatori della domenica, ma era diventato anche punto di riferimento per le riabilitazioni e la fisioterapia post-operatoria. Ora, senza più piscina, i nostri cittadini dovranno rivolgersi ad altre strutture presenti solo in pianura, e gli utenti dovranno transumare chi a Scandiano chi a Reggio.

A giugno ci furono commenti, pubblicati su Redacon, dove si avvisava l’Amministrazione di ritardi visibili a occhio nudo relativi alla nuova struttura. L’Amministrazione pensò bene di rispondere con rassicurazioni; rassicurazioni che ora mi fanno pensare a mancanza o scarsa conoscenza dello stato dei lavori. È impossibile che a giugno non si fosse a conoscenza delle reali tempistiche, e che da giugno a settembre la struttura abbia accumulato ulteriore ritardo. Mi sono recato più volte nella zona del centro Coni e anche adesso non vi sono segni che possano far pensare a un’apertura rapida. Mancano gli infissi, gli impianti elettrici ed idrici, le mattonelle e molte altre opere murarie. Inoltre vanno ricordati i tempi necessari per i collaudi, che su una struttura del genere non sono di certo procedure veloci.

Ora, sia come cittadino che come consigliere, chiedo lumi. Vorrei date certe, vorrei conoscere quando le persone potranno tornare ad usufruire del servizio. Vorrei sapere se per correre ai ripari si intenda ripristinare la vecchia piscina. Vorrei anche che l’Amministrazione indicasse se la struttura è in ritardo rispetto ai tempi di consegna, quali azioni sono state intraprese per spronare il costruttore a mantenere i tempi stabiliti.

Perché voglio ricordare che la piscina è sì costruita da un privato, ma su mandato del pubblico, e che quindi si sta parlando di soldi nostri.

Saluti.

(Mattia Davoli, consigliere comunale "Castelnovo libera)

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4 COMMENTS

  1. Fisioterapia
    Mi dissero gli ortopedici di Villa Salus che, per la riabilitazione della spalla, la fisioterapia in piscina è fondamentale: immerso in acqua il braccio tende a salire da solo e devi sforzare, al contrario, per immergerlo. Se sei sano, puoi anche rinunciare a farti una nuotata e fare invece un giro in bici… Ma se ti hanno operato che fai? Vai alla Salvarola?

    (Umberto Gianferrari)

  2. La marcia funebre dell’Amministrazione
    Non c’è più il campeggio, passato a miglior vita da otto anni. Idem Il macello comunale. Non c’è più una parte del Parco del Sant’Anna, due anni. Non c’è più il Palazzo del Podestà del 1400. No c’è più il Mulino di Calcinara del 1700. Non c’è più la piscina di piazzale Dorando Pietri. Non c’è più il bocciodromo (caduto assieme alla piscina). A breve spariranno pure i campi da tennis…
    In compenso tanti nuovi appalti, permessi a costruire e aree fabbricabili.
    Saluti commossi e dolenti.

    (Alessandro Davoli)