“Ricordando la Bruna”

Riceviamo e pubblichiamo.

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Nel complimentarmi per la bella iniziativa di Tincani, colgo questa occasione, visto che viene citata sia nell'articolo che nei commenti, per ricordare la Bruna, figura giustamente indimenticata e bellissimo esempio per le nuove generazioni.

Maggio 1999, la NATO sta bombardando il Kossovo. Viene organizzata una marcia straordinaria Perugia-Assisi per chiedere la fine dei bombardamenti o quanto meno il disimpegno dell'Italia. La sinistra è divisa (quando mai non sarà così?), il governo D'Alema sostenuto da Comunisti italiani e Verdi partecipa alla missione di guerra spacciata per "umanitaria" fornendo le basi da cui incessantemente decollano i cacciabombardieri per colpire non solo obiettivi militari ma città e paesi della Serbia cumulando giorno dopo giorno decine, centinaia di vittime innocenti.

Ricordo la Bruna, già con problemi di salute non indifferenti, camminare per chilometri e chilometri sotto un sole cocente indefessamente, ricordando ad ogni passo le ragioni per cui occorreva impegnarsi e battersi per la pace, in ogni occasione senza se e senza ma. La ricordo sfinita, salire e sedersi sul cassone di un camioncino, felice comunque di aver dato il suo contributo per una causa importante.

A dieci anni da allora possiamo dire senza tema di smentita che avevamo ragione, che anche quella volta la Bruna aveva ragione. Ecco, mi pareva un'occasione importante (il riferimento è all'articolo di cui al link sopra, ndr) per ricordare queste figure, simbolo di un quotidiano che non sale agli onori di una cronaca malata di protagonismo ma fondamentali nella vita vissuta tenacemente, giorno dopo giorno.

(Luigi Bizzarri)