"A Toano, nonostante ci sia sempre stata la volontà da parte della minoranza di collaborare in maniera democratica e costruttiva, la giunta comunale ed il sindaco Lombardi hanno deciso che l’azienda AST, che gestisce l’acquedotto, sia diretta da un amministratore unico. D’accordo che AST è una azienda privata e come qualsiasi srl può essere diretta da una sola persona, ma non dobbiamo dimenticare che parliamo della partecipata di cui il Comune di Toano detiene il 51%".
Parole di Romano Albertini, consigliere provinciale per la Lega Nord, che, stavolta, dopo il Cerreto, di cui s'è occupato nei giorni scorsi, si "dedica" a Toano.
"Come minoranza abbiamo dunque proposto che sia amministrata un anno ciascuno, ma ha prevalso la decisione già presa dal sindaco di mettere una figura della maggioranza - l'ex sindaco Luigi Fioroni - che seppure persona stimata non rappresenta la minoranza del Comune di Toano".
"Questa decisione è stata presa con la prospettiva di risparmiare il gettone del consigliere in AST, rappresentante la minoranza, pari a una spesa annua di 800 euro, visto che il consigliere di maggioranza poteva benissimo essere rappresentato dal presidente stesso. D’accordo il risparmio, ma la trasparenza? Poco importa se la minoranza può visionare i lavori quando vuole se le decisioni sono già state prese", sono sempre parole di Albertini.
Che così prosegue: "Siamo certi che poter decidere in due prima di eseguire i lavori possa portare ad un risparmio maggiore di quello auspicato dal sindaco. Se poi aggiungiamo la decisione di Lombardi di farsi affiancare da un assessore per l’acquedotto (ovviamente di maggioranza) ci devono proprio spiegare dove sta il risparmio...".
Conclusione: "Noi ci saremmo aspettati un'inversione di tendenza visti i cambiamenti delle leggi che offrono ad AST la possibilità di accollarsi anche la raccolta rifiuti, e non solo, portando lavoro a molte persone di Toano. E questo, visto l’andamento dell’economia, di certo non guasterebbe. Speriamo solo che questa maggioranza invece di togliere la raccolta rifiuti ad Enìa tramite AST, con un risparmio per il Comune di quasi centomila euro (cosa che possiamo provare vista la disponibilità di un'offerta fatta già da tempo da un privato), non intenda al contrario cedere ad Enìa anche la ricchezza dell’acquedotto di Toano. In questo caso sappiano che troverebbero nell’opposizione un muro come già successo in passato anche perché sappiamo bene come la pensano i cittadini di Toano su Enìa".