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Sul digitale terrestre

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Riceviamo e pubblichiamo.

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Digitale terrestre, quale confusione? Provo a spiegare brevemente quanto ho capito io. Intanto non abbiamo ancora il segnale e nelle pochissime zone dove qualcosa si può ricevere è un segnale ch$e arriva da molto lontano perciò è molto instabile. Sono passati cinque anni dalla legge Gasparri che ne ha regolato l’introduzione fra incentivi per i decoder, cartelli stradali, pubblicità, ecc., ecc.

Sotto la spinta della pubblicità c’è stata parecchia gente che da tempo si è messa in casa il decoder usufruendo anche degli incentivi, ma ora lo ha messo da parte, nel cassetto, superato come modello ed inutilizzato per mancanza di segnale.

Dando ascolto agli organi di informazione sembra che sia di imminente arrivo anche nella nostra regione. Forse sarà nel corso del prossimo anno? Si vedrà.

Lo scopo dell'introduzione di questa nuova tecnologia era quello di fare posto nelle frequenze ormai sature a disposizione per questo servizio e lasciare lo spazio a nuove numerose emittenti, come ad esempio Europa7, che da parecchio tempo aspetta che le vengano assegnati i canali liberi, poi il problema di Rete Quattro e molte altre ancora. Infatti nello spazio occupato da ogni canale con il vecchio sistema ce ne possono stare almeno cinque di nuovi digitali, quindi si sperava in una maggior concorrenza e pluralismo di informazione.

Poi è arrivato il divieto di vendere i tradizionali ottimi tv a cinescopio, soltanto perchè sprovvisti del decoder digitale terrestre (ma bastava un semplice decoder esterno o anche internamente) e ancora gli organi di informazione e la pubblicità che spronano il consumatore (consumatore visto come chi consuma per soccorrere il guadagno di chi produce o importa) ad adeguarsi al nuovo sistema con un nuovo televisore già provvisto di questo decoder internamente.

Intanto la Rai con i suoi bilanci sempre incerti (dai si dice) cambia indirizzo civico sul satellite. Dalla piattaforma di Sky dove era in affitto (ma l’affitto molto consistente lo pagava il padrone di casa, da noi poveri terrestri purtroppo non succede mai) e si riceveva con un comunissimo decoder, passa ora ad una nuova abitazione in comproprietà con Fininvest e Telecom (anche loro sempre con bilanci incerti), nell’ordine al 48%, 48% e 4%.

Si aggiunge inoltre il digitale terrestre (per il momento solo i canali liberi), sbarcato su questa nuova piattaforma satellitare assieme a Rai e Fininvest, a partire da fine luglio di quest’anno, ma sinceramente non so in questo caso chi paga l’affitto per questi e a chi. Ma per questi mi viene un piccolo dubbio: forse sarebbe più giusto cambiare nome; come si fa a chiamarlo ancora “digitale terrestre”?

E’ perfino inutile specificare… che per ricevere questa nuova piattaforma occorre un nuovo decoder, diverso da tutti gli altri! Forse la logica è ancora quella di incentivare i consumi (o i guadagni dei soliti di prima)!

Ma non è ancora finita. Ora stà uscendo l’alta definizione di Mediaset Premium sui canali del digitale terrestre! Si chiamerà: digitale terrestre HD. Lo spazio occupato da questi canali in alta definizione è quasi uguale a quelli del vecchio analogico; quindi, ha un senso? Tutti i decoder ora in commercio, vecchi o nuovi, non saranno in grado di decodificare tale segnale! Perciò… altro decoder (o altro televisore)! Mi sembra una folle corsa verso l’indefinito, la tecnologia è troppo veloce.

Spero di essere stato chiaro, ma mi viene in mente un vecchio ricordo. Ai tempi del televisore in bianco e nero, dopo un convegno europeo, venne dato alla Rai l’incarico di sperimentare i tre sistemi del colore inventati in quel periodo e trovare quello migliore e che più si adattava alle nostre esigenze, dopodiché tutti gli altri paesi europei si sarebbero adeguati. Dopo lunghe prove la Rai sentenziò che il sistema migliore era quello tedesco, il Pal. Da quel momento tutte le nazioni europee si adeguarono a tale scelta sperimentata ed adottarono subito quel sistema (esclusa la sola Francia).

La Rai, però, dovette aspettare lunghissimi anni prima di cominciare a trasmettere a colori, perché nel nostro Parlamento c’era chi sosteneva che gli italiani non erano ancora pronti per la televisione colori!!! I tempi sono cambiati e i nostri politici attuali preferiscono parlare di cene simpatiche, di corse alle poltrone, accattonaggio, di dialetti, bandiere, e chi più ne ha...!!

E se i tempi cambiassero davvero e la televisione fosse superata da internet?? Satellitare?? Dove ognuno finalmente libero può trovare le notizie che gli servono (specialmente quelle non dette o travisate dai nostri tg) o gli avvenimenti che vuole??

A voi le risposte.

(Elio Bellocchi)

11 COMMENTS

  1. E i vecchi o nuovi videoregistratori?
    Eh, sì, perché anche per quelli è finita la cuccagna. Se ci piaceva registrare il nostro programma tv preferito col digitale terrestre non funzioneranno più nemmeno loro, almeno come funzionano ora, e allora si dovrà comprarne uno nuovo oppure si dovrà comperare un decoder con l’hd… o sbaglio? Non voglio pensare quante “scatole” dovremo impilare sotto la nostra televisione nel prossimo futuro.

    (Commento firmato)

    P.S.: …e con un bel collegamento VELOCE ad internet tutto questo sarebbe inutile…

  2. Marasma totale
    Caro Elio, sono sempre stato un appassionatissimo di queste cose e tu lo sai… La gente mi chiede ancora consiglio quando deve comperare una nuova televisione o scegliere un abbonamento a Sky. C’è addirittura chi mi tedia continuamente per sapere quando verrà raggiunta la nostra zona da copertura del digitale terrestre, promesso dai nostri politici locali già per la fine del 2007 (ma mica lo devo fare io il lavoro, come posso saperlo?!). Beh, credimi, in questo momento non saprei neanche io più che pesci pigliare e cosa consigliare agli amici, parenti, clienti del locale dove lavoro che mi chiedono e si confrontano sulle offerte che appaiono sulla miriade di volantini che oscurano tutti i giorni i nostri parabrezza nei parcheggi… E’ un vero casino… L’unica cosa che mi sento di dire ora è di stare alla finestra un attimo tanto da capire cosa succederà, anche se ho notato, come diceva l’amico qui sopra, che una buona ricerca in internet dà un’ottima scelta di canali televisivi italiani ed esteri… A costo zero, con l’unico disagio di un ritardo di qualche minuto dalla tv terrestre e digitale…

    (Fabrizio Bedini)

  3. Consumismo sfrenato
    Questa è la mia opinione. Il mondo di oggi purtroppo è degenerato. Basti considerare che la “vecchia” televisione è andata avanti più di 50 anni, sempre con i soliti sistemi; ora in 2 anni si sono cambiate più volte le carte in tavola. Sinceramente ad ogni impianto che faccio mi sento in imbarazzo quando il cliente mi chiede quanto durerà. Dieci anni? Forse uno o forse un mese? Cosa cambierà domattina e quale novità ci aspetterà dietro allo schermo? Io ho una gran paura che presto una mattina ci sveglieremo tutti con le tv buie e probabilmente piuttosto che vedere tanta spazzatura è meglio che restino spente. Non c’è nessuna certezza e noi siamo i primi a subirne le conseguenze. Forse qualcuno potrebbe confondere la parola conseguenze con guadagni, ma come si suol dire al giorno d’oggi di prezzi imposti o quasi il guadagno, quello vero, non è dedicato all’ultima ruota del carro, ma viene spartito molto prima. Problema non sottovalutabile, la tv è utilizzata da persone che a volte hanno difficoltà ad utilizzare più di un telecomando, la maggior parte rifiuta di leggere un libretto di istruzioni; come faranno quando avranno telecomando tv, telecomando lettore dvd, telecomando dvd recorder, telecomando skybox, telecomando tivùsat box, telecomando digitale terrestre, poi magari inserire qualche cam per vedere tv a pagamento, hd o non hd? Pile di decoder sotto i televisori, collegati a 4 scart diverse, prima dell’utilizzo premere av1 per vedere il sat ecc. ecc. ecc.
    Sembra un paradosso, ma purtroppo non lo è, è già la realtà.

    (Gabriele Bizzarri)

  4. 3 canali
    Quello che più mi rattrista è che da bambino abitavo in Piemonte; si vedevano Rai 1, Rai2, Svizzera e i + fortunati anche Capodistria. C’era sempre qualcosa di interessante. Adesso con 800 canali a disposizione a volte dopo mezz’ora di inutile zapping getto il telecomando e prendo in mano un buon libro, che non ha bisogno di canoni, antenne, scart, parabole e l’unico filo è quello per tenere il segno…

    (Fabrizio Bedini)

  5. Solo per precisare
    Solo per precisare (se a qualcuno fosse sfuggito dalle notizie dei nostri tg) che rinnovare l'”affitto” ormai scaduto a fine luglio e rimanere con tutti i canali nella vecchia casa satellitare di Sky l’offerta di Sky alla Rai (che ha rifiutato) ammontava alla bella cifra di 50 milioni di euro annuali per la durata di 7 anni, per un totale di 350 milioni di euro. Noccioline per un bilancio sempre in crisi? Sarà stato più economico fare una seconda piattaforma come hanno fatto? Ente pubblico che si autopunisce? Boh.
    Rispondo anche al primo commento firmato. Infatti è vero, con il segnale digitale terrestre o satellitare si può registrare soltanto il canale che si sta guardando sia tramite nastro che con i dvd, altrimenti, per la registrazione differita simultanea, ci vorrebbe un decoder esclusivo per ogni apparecchio…!

    (Elio Bellocchi)

  6. Sequenza di affermazioni apodittiche e false
    Ma come si fa ad affermare che i televisori a tubo catodico sono “ottimi”? E come si fa a dire che Sky si riceve “con un comunissimo decoder”? Per favore, non fate del terrorismo culturale e tecnologico: le affermazioni qui elencate sono per la maggior parte false e senza senso tecnico e politico. La presunta confusione la fanno proprio questi testi senza capo nè coda…

    (Federico Rocchi)

  7. Per Federico
    Saranno ottimi quei bei plasma da 42 pollici pagati migliaia di euro posti in ambienti di 3×2 che metà faccia si sposta prima e l’altra metà dopo qualche millisecondo, oppure quei fantastici tft che se ti sposti di 15° di lato rispetto allo schermo non vedi già più niente! Poi, siccome vogliamo fare la punta agli aghi, sì è vero, Sky si riceve con un comunissimo decoder… di Sky (del valore di poche decine di euro), poi se vuoi sbizzarrirti, invece di dare del terrorista a destra e a manca senza motivazione plausibile a chi questo mestiere lo fa da una vita con perizia e professionalità, vai sul sito della “humax” e guarda cosa sta proponendo per le due piattaforme…
    Spero di averti soddisfatto.

    (Fabrizio Bedini)

  8. A Federico
    I televisori a tubo catodico nessuno ha affermato che non sono ottimi, anzi, a mia opinione vanno meglio degli lcd. Il problema è che non si possono più vendere (per legge) perchè sprovvisti di decoder digitale terrestre integrato. Riguardo a Sky poi non è ricevibile con un comunissimo decoder, ma in questi testi non l’ho letto; comunque è obbligatorio il denominato skyf box fornito da Sky appunto.

    (Gabriele Bizzarri)

  9. Nessun terrorismo culturale e tecnologico
    Certamente bisogna ammettere che gli ultimi televisori hanno avuto notevoli miglioramenti rispetto a prima; si può dire che ora con un buon segnale, specialmente se digitale e guardati alla giusta distanza, funzionano veramente bene, hanno una immagine molto ferma, riposante per gli occhi, una angolatura decente, ecc.
    Inoltre, al contrario dei cinescopi, sono più belli, più leggeri, fanno la loro figura, si possono anche appendere alla parete come un quadro. E ancora un 40 o più pollici è molto difficile fabbricarlo con il cinescopio, tantomeno portarlo in giro, raggiungerebbe un peso folle e delle dimensioni a dire poco esagerate!
    Ma permettetemi di insistere: si può tranquillamente fare un confronto, nei televisori da casa che di solito hanno dimensioni normali e si aggirano sui 26–32 pollici, se proviamo a guardare e confrontare i particolari più piccoli e da molto vicino, gli schermi a cinescopi hanno ancora qualcosa da dire, perchè hanno raggiunto una quasi perfezione di circa cinquanta anni di miglioramenti. Inoltre avevano un prezzo più basso, facilità e bassi costi di riparazione e, cosa più importante che nessuno dice, consumavano molto meno energia… Per chi non ci crede provare a leggere l’etichetta di dietro dove c’è scritto il consumo in watt… In questi periodi di attenzione ai consumi! Nessun terrorismo, ma io dico: peccato non trovarli più!!

    (Elio Bellocchi)

  10. Rai e Mediaset! Il controllo ora è totale
    La tv ormai non ha più niente da dire! Ogni notizia girata e rigirata, i tg non sono più affidabili! O si cambia sistema o le notizie uno se le deve andare a cercare da solo su internet, l’unico mezzo di informazione ancora senza censure… (per ora!).

    (Commento firmato)