"A distanza di qualche giorno dalla pubblicazione sul vostro sito della mia iniziativa mi preme fare il primo punto della situazione". Ci scrive Roberto Malvolti a proposito del suo nascente "Comitato per la statale 63".
"Sono stato contattato - afferma - da oltre 500 persone e da alcuni comitati ed associazioni già costituite che operano nell'ambito della sicurezza stradale e della viabilità. E più precisamente 'C'è vita in strada' e l'associazione 'Amici del Crostolo'. Tutti i contatti mi hanno dimostrato il loro interessamento alla mia iniziativa".
Perchè si è messo in gioco, Malvolti?
"Il mio intento di costituire questo comitato non è partito da malattia di protagonismo ma solo da senso civico ed anche dalla consapevolezza che se noi per primi non ci mettiamo in gioco non possiamo poi addossare la colpa agli altri di quel che non viene fatto!".
Possiamo chiederle da dove proviene chi l'ha contattata?
"Con immenso piacere ho ricevuto adesioni dalla Toscana, dal modenese e dal parmense, ma devo constatare con grande rammarico che i nostri montanari latitano e che pochi miei concittadini si sono prodigati a darmi manforte. E quindi mi chiedo: dove sono i cerretani? E tutti gli altri che soffrono lo stato di fatto della SS63?".
Cosa ne ricava? Che si protesta e basta?
"Tutto questo è per me inspiegabile ed avvilente. Ma cosa si vuole, cosa si aspetta? Che tutto cada dall'alto?".
Però non demorde...
"No, in ogni modo vado avanti. La prossima settimana partirò con il volantinagio e mi aspetto altre adesioni".
* * *
Correlati:
- “Un comitato per la statale-mulattiera 63” (21 agosto 2009)
SS 63 dimenticata anche dai montanari?
Malvolti, complimenti per la sua iniziativa. Mi spiace leggere dal suo intervento la mancanza di adesione da parte dei montanari, dei cerretani in particolare. Certamente terranno anche loro alla rivendicazione dei propri diritti per un’adeguata manutenzione nonchè rifacimento della statale 63, versante emiliano in particolare. Ci tenga informato anche in prosieguo sulla provenienza delle adesioni e delle attestazioni di compiacimento, sono dati interessanti…
Buona fortuna per l’iniziativa.
Saluti.
Miriano (Rosignano)
Scaramanzia
Il sig. Miriano forse non sa che Malvolti è cacciatore… quindi NON un BUONA FORTUNA ma un IN BOCCA AL LUPO! Come temevo sono ancora poche le adesioni dei montanari e da questo deduco che questa “MULATTIERA” è la via più adatta a noi tutti. Perchè a quanto pare ciascuno ha le strade che si merita! Per fortuna c’è ancora chi propone di percorrerla (la SS 63) a piedi, con iniziative del tipo “DAGLI AIRONI ALLE AQUILE”… Come carraia non è niente male!
(Umberto Gianferrari)
Grazie sig. Miriano
Ringrazio di cuore tutti coloro che amano le nostre terre ed in particolare colui che da terre da sogno, la Toscana, non perde mai occasione di magnificare la nostra terra. Strano il destino: un toscano che appoggia un emiliano che ama la terra dove lei vive, la sua Rosignano, i luoghi a lei vicini – Venturina, Cecina, Bolgheri li definisco la mia seconda patria – per poi non parlare dei suoi conterranei, persone gioviali e squisite.
Strana la vita, vero; mille e mille volte abbiamo letto, riletto di lamentele per la SS 63; più volte noi stessi abbiamo scritto dello stato di degrado in cui versa. Ed ora che un montanaro qualunque lancia la sfida il MONTANARO latita. Ma credo che sia solo una SVISTA dovuta alla calura di FERRAGOSTO. Ebbene, MONTANARO orgoglioso delle tue origini, fai sentire la tua voce, anche perchè, ricorda, vi sono 1000 verità, ma una di queste posa su solide basi: lo sviluppo “SOSTENIBILE” passa su una viabilità fatta di strade veloci e sicure e NON attraverso una mulattiera.
Grazie come sempre.
(Roberto Malvolti, 333 7288888, @Lmailto:[email protected]@[email protected]#L)
Non so cosa è più utile
Non so cosa serve per risolvere il problema SS 63. Il comitato forse sì, però con alla testa le istituzioni tutte. Da troppi anni stiamo aspettando i lavori alla statale, lavori che puntualmente non arrivano. Siamo sempre primi nella graduatoria di Anas Bologna poi ci sono sempre priorità altrove. E noi rimaniamo al palo. Non ne possiamo più. Nessun lavoro è stato avviato nemmeno dove da almeno dieci anni c’è la solita rete rossa per sollevare dalle responsbilità l’Anas. Anas, ente inutile e dispersivo da commissariare e passare le competenze alle province.
Ing. Russo, dia qualche risposta a tutti quei cittadini e imprese che usano la statale 63 tutti i giorni. Non facciamolo diventare una battaglia solo politica ma lavoriamo tutti assieme per fare arrivare risorse su questa strada. Quindi se serve un comitato si faccia, ma gli enti locali siano i primi in testa coi propri cittadini dietro perchè non è più possibile assistere a promesse secolari di avvio lavori.
(Enrico Bini)
Malvolti vs Anas
Sono felice nel vedere che c’è ancora qualcuno che si rende attivo nel porre al centro del quadrato la situazione insostenibile che stiamo vivendo. C’è da chiedersi: Malvolti sostituirà le autorità? Non vorrei dovere entrare nel suo negozio che vende telefonini per dovere comunicare che la cunetta sotto casa mia è piena di foglie… Sarebbe ridicolo. Ormai siamo arrivati davvero ad un punto morto, dal quale solo un miracolo ci può salvare. Speriamo che questo miracolo sia Malvolti. Già lo vedo, con il suo caschetto, a dirigere i lavori sulla SS63 😀
Buona fortuna!!!
(Paolo Cadonici)
Muniamoci di badile e di carriola!!!
Concordo con Paolo Cadonici!!! La situazione è ridicola. E’ un po’ come la storia del lupo e della volpe… non so se mi capite. Pensate se in una normale giornata di lavoro incontrassimo Roberto in giro per la SS 63 con il badile e lo spazzettone o magari su un bobcat a pulire delle cunette con i suoi colleghi che nel mentre tagliano i rami cadenti con una motosega. Malvolti, mi raccomando: durante i lavori ponga gli appositi cartelli di segnalazione e si munisca di giacchino catarifrangente!!! 😀 Non vorrei investirla accidentalmente. Scherzi a parte, io un badile ce lo metto. Ma con me voglio Umberto Gianferrari che porta la carriola!!!
(Federico Grisanti)
Apriamo un capitolo nuovo
L’iniziativa di Malvolti è lodevole e necessaria. Perché nasce? Per l’incapacità dell’ANAS di mantenere e gestire le strade di sua competenza. Una cosa è certa: lamentele, richieste, petizioni, ecc. non scalfiscono nè smuoveranno il dinosauro ANAS che continuerà a fregarsene dei problemi dei territori in sofferenza.
Allora che fare: intanto, per chi lo vorrà, aderire alla proposta di Malvolti, per iniziare una battaglia di civiltà e dignità a favore di tutta la collettività montanara. Siamo piccoli e deboli, ma tutti assieme potremmo diventare una forza importante per ottenere i risultati sperati. Non abbiamo alcuna certezza, ma intanto proviamoci, senza farci assalire dai dubbi con i se e i ma! Bravo Malvolti: e non ti curare delle critiche e ironie che qualcuno, come al solito, tirerà fuori. Io sono con te.
Saluti.
(Olivo Luigi Raffaelli)
Rispondo
Grazie ad Enrico, ma forse è tardi per i politici locali, molto propensi a piantare PICCHETTI in proprietà altrui e poco perspicaci a capire che ormai la misura è colma, l’immobilismo della nostra classe politica è ormai insostenibile, le promesse anche. Mi sarebbe piaciuto vedere i sindaci muoversi nella direzione che ho intrapreso, ora è solo un’accodarsi, ma sono ben accetti, anzi li aspetto.
Per il Sig. Cadonici: l’umorismo è sempre ben accetto, però le ricordo che il sottoscritto è stato uno dei pochi che per senso CIVICO ha lavorato nella pineta di monte Castello per oltre 18 domeniche e lì l’umorismo c’era ma anche tanto sudore. La voglio tranquillizzare, non voglio cambiare mestiere, non voglio prendere il posto dell’Ing. Russo, ma sicuramente sono stanco di farmi prendere per il sedere e vedere i nostri vicini con strade stupende, ben tenute e NOI…..!!! Per il resto l’aspetto nel comitato e per eventuali lamentele cunette/argini/frane faccia come me: chiami i carabinieri o la polizia o il numero verde ANAS 841148.
Saluti.
(Roberto Malvolti)
Allora, in bocca al lupo…
Grazie Umberto, precisazione non secondaria! Provengo anch’io da famiglia di cacciatori… Tra l’altro poi all’università ho imparato quanto sia importante questa esclamazione: quando prima di un esame mi davano gli auguri imprecavo tutti i santi delle nostre maremme!!!
A proposito, Roberto ama la Riviera degli Etruschi e la sua gente, mi fa davvero piacere! E’ vero, abbiamo località incantevoli, un binomio mare-collina davvero unico! Molti sono i “montanari” trasferitisi qui da noi per la transumanza, anche grazie a loro ho conosciuto meglio la Lunigiana e le montagne dell’Appennino reggiano. Tuttavia il primo contatto avvenne via internet quando mi resi conto nel 2003 di come gli impianti sciistici di Cerreto Laghi fossero comodi e “vicini” alla mia Rosignano.
Roberto, ok per Bolgheri, San Vincenzo, Venturina; aggiungo anche Castiglioncello, Vada, arrivo fino a Suvereto ma Cecina ad un rosignanese… E’ come nominare Pisa ad un livornese!!! -:)
Le autorità devono essere vicine ai cittadini impegnati per finalità pubbliche quali il miglioramento della rete stradale, così come i cittadini tutti dovrebbero sostenere azioni come questa se ritengono esserci i presupposti. Purtroppo poi c’è il colore della politica di mezzo: le necessità e l’impegno si tingono di conseguenza.
IN BOCCA AL LUPO!
(Miriano, Rosignano Solvay, Livorno)
Carriola? Pronta!
Si figuri che ero pronto ad andare in piazza con un trattore, insieme ad un contadino, per protestare contro la chiusura del macello comunale… La carriola è molto più facile da parcheggiare!
Al Santuario della Pietra c’è una fontanina che aveva la ringhiera marcita… Con Malvolti l’abbiamo sostituita, facendone una nuova. Insieme siamo andati a pulire la pineta e a fare opere di ripristino ambientale (GRATUITO). Per questo la mia carriola è sempre pronta, col pieno di carburante…
(Umberto Gianferrari)
Coraggio, Robby, teniamo duro!!
Dopo 14 anni di pendolarismo per lavoro da Castelnuovo a Reggio e con altri 25 ancora davanti sembra che qualcosa si stia muovendo nella direzione giusta!! Forse per qualcuno che affronta questa “strada” 2 o 3 volte all’anno per andare a fare shopping in via Emilia può sembrare un problema secondario, ma per decine e decine di persone più o meno giovani (montanare come me) che tutte le mattine alla buon’ora salgono sulle proprie auto per recarsi al lavoro in pianura è diventato un problema molto serio!! Asfalti distrutti, cunette a cui la manutenzione manca ormai da decine di anni, ponti dove si viaggia a senso unico (perchè se dall’altro senso di marcia arriva o un camion o una corriera si è costretti a fermarsi), illuminazioni che vanno a intermittenza, rail sui ponti distrutti (ma almeno Anas ha messo una rete di plastica rossa che li sostituisce…) e ultimamente i due pericolosi smottamenti che puntualmente Anas ha transennato in modo ridicolo e che obbligano le vetture a invadere l’altra corsia per poter passare dall’altra parte!! Beh, forse questi argomenti riguardano solo noi poveri pendolari che passano una bella fetta della loro vita in auto per andare al lavoro e non basteranno per muovere l’opinione pubblica, ma adesso spero che siano finalmente arrivati i tempi per fare sentire la voce di chi da anni si fa prendere in giro da politici locali e non!! Facciamoci sentire, x favore! Se tacciamo sempre facciamo il loro gioco e le cose non cambieranno mai; non posso pensare che chi usa abitualmente questa specie di “strada” sia contento di percorrerla; aiutiamo la nostra montagna a non morire definitivamente e a quel poco di turismo che c’è rimasto a non cambiare destinazione, magari per gli Appennini di fianco ai nostri!!!
(Mario Marescalchi)
Non scaldiamoci
Si dica quello che si vuole ma a queste cose dovrebbero pensarci i signori del Comune (o chi per loro) e non deve essere il cittadino a munirsi di “badile e carriola”.
Saluti.
(Piero Bignardi)
Adesione
Apprendo solo ora dell’iniziativa che appoggio al 100%. Sono dei vostri.
(Iames Costoli)
Iniziativa lodevole
…non sapevo di tutto ciò, ma devo dire che E’ UNA BELLA IDEA, complimenti.
(Walter Deiana)
Io il pendolare lo faccio da Aulla a Castelnovo (ovviamente non tutti i giorni) e penso che l’iniziativa del il sig. Malvolti meriti tutto l’appogio possibile. La SS 63 è un patrimonio che va valorizzato visto che attualmente è l’unico collegamento tra l’Appennino e la Toscana ed invece è in un continuo stato di abbandono che ad ogni inverno peggiora sempre di più… Un evidente esempio è la frana di Collagna… Spero vivamente che questa iniziativa giunga a buon fine.
(Marco Minutoli)
Bravo, Robbi, appoggio totale.
Ciao.
(Kella)
Mi associo completamente all’iniziativa anche se mi reputo un “montanaro” importato. Comunque sono 26 anni che quasi tutti i giorni percorro la “mitica” 63 tratta Castelnovo ne’ Monti-Reggio Emilia e noto con dispiacere che la situazione della strada STATALE va via via peggiorando… Aggiungo un piccolo dettaglio, forse il traffico di 20 anni fa era minore di quello attuale…
(Goffredo Ricci)
Appoggio totalmente questa iniziativa, che sarebbe dovuta venire da un qualche politico o ente pubblico locale pagato con le nostre tasse, magari già una ventina d’anni fa. Io sono con voi, bisogna che ci facciamo sentire; in Italia funziona così: ti ascoltano solo se fai del casino.
(Lorenzo Fabbiani)
Avete ragione, facciamoci sentire, quella strada è una pena da girone dantesco, e che non sia quello degli ignavi…
(Commento firmato)
Condivido tutto cià’ che hai scritto, Roberto, per cui anche da parte mia pieno appoggio.
(Antonio Angelici)
Incominciamo bene
Bene il comitato, ma bisogna passare ai fatti: coinvolgimento delle autorità comunali, provinciali, regionali. Poi manifestazioni e blocchi stradali: nessuno deve percorrere la 63 finchè non vengono stanziati fondi e messi in opera. Ormai le promesse non convincono più nessuno; attenti a non cascarci! Tra non molto ci saranno le regionali ed i montanari saranno nuovamente raggirati dalla logica di partito. Io percorro questa strada venendo da Roma e quasi impiego più tempo a salire verso il crinale che dalla capitale a Reggio Emilia. Vi sembra giusto!?
(BT)
Avanti a tutta forza
Forza, ragazzi, non mollate, io sto facendo il possibile. Mi appello a tutti coloro che hanno voglia di “sprecare” un po’ di tempo per la SS 63. Visto il successo ho bisogno di AIUTO!! Chi fosse interessato a darmi una mano ho bisogno di: esperto siti web per realizzare sito SS 63; esperto/appassionato Facebook; ragazzi/ragazze per volantinaggio. Fatevi avanti.
Grazie di cuore a quelle circa 650 persone che mi hanno contattato ed alle oltre 2000 che hanno letto questo sito.
(Roberto Malvolti, @Lmailto:[email protected]@[email protected]#L, @Lmailto:comitatoss63alice.it@[email protected]#L)
Finalmente un castelnovese che non si vergogna dello stato antidiluviano, ottocentesco della SS 63! Ho 40 anni e da circa 35 (prima non ricordo…) sento parlare di ammodernamenti… Mah… forse i miei nipoti (figli dei miei figli di 15 e 12 anni) percorreranno una SS 63 moderna… Bravo Malva, continua così!
(Angelo Cascio)
Complimenti!
Volevo complimentarmi con il mio “fratellino” per l’iniziativa! Ho potuto verificare di persona il degrado della SS 63 provenendo dalla Liguria pochi giorni fa. Quanto si potrebbe valorizzare il territorio con una viabilità più efficace? Ogni volta che devo percorrere quel tratto di strada faccio gli scongiuri!! Il pericolo è reale.
Un saluto a tutti dalle Marche.
(Fausto Malvolti)
Vorrei ricordare a chi ha la memoria corta
Davvero lodevole l’iniziativa, ma tardiva… non credi? Vorrei ricordare a chi ha la memoria corta che gli abitanti di Cerreto Alpi è dal 1977 che con la famosa frana sul Biola si sono esposti e hanno lottato per migliorare la statale. Ed è grazie a una di quelle manifestazioni che la SS 63 non è mai stata chiusa. Il tratto sopracitato, chiuso allora per frana, ora è agibile… Aggiungo, meno male!!! Perchè il traforo elettorale forse lo vedranno i miei nipoti…!!! Non più tardi di due anni fa abbiamo manifestato sugli “Schiocchi”, irritando tutti i politici locali, Caccialupi in testa, che non approvarono il nostro disappunto per una situazione che era ed è ancora gravissima… Per poi arrivare allo smottamento del tratto di SS 63 nei pressi del Piagneto del dicembre scorso, dove per negligenza di chi tutela tutto il nostro territorio, compresa la statale, è avvenuto quello che era stato preventivato da anni, cioè lo slittamento a valle di un tratto di strada costruito su una “salatta”… I MONTANARI hanno bisogno di vie di fondovalle e non di passare a tutti i costi da Castelnovo!!! O di false rettifiche, tipo quella della CAR di Busana!!! Inoltre vogliamo essere guidati da chi si sente montanaro… Visto che tu ti escludi da questa categoria… vedi tu!!!
(Enrico Ferretti)
Mi scusi, Enrico
Mi permetto di risponderle, evitando spero una sterile polemica. Parto dal punto che mi preme di più.
Io sono MONTANARO, mi sono sempre professato tale ed ho scitto sempre MONTANARO in maiuscolo. Chi l’ha informata lo ha fatto male, io amo la mia montagna, amo il nostro Appennino.
Secondo, la mia iniziativa non è nata per GUIDARE Lei oppure i cittadini di Busana, oppure Ramiseto o Castelnovo; è nata solo ed esclusivamente per UNIRE tutti coloro che utilizzano la SS 63. Ma mi chiedo: l’ha letto il mio ANNUNCIO della costituzione del comitato? Oppure è partito a spada tratta solo perchè il mio cognome non le piace! Oppure ancor peggio qualcuno del PARTITO le ha raccontato che IO non devo rompere le scatole e che loro faranno tutto e che le faranno il traforo ecc. ecc.? Si informi, la Provincia ha speso nell’ultimo triennio ben 200 milioni di euro a cui vanno aggiunti 100 dati dalla TAV per un totale di 300 milioni; o se preferisce 600 miliardi delle vecchie lire!!! Tutti spesi sotto la VIA EMILIA!!!!! E lei mi parla di iniziativa lodevole ma tardiva!!!
Vede, Ferretti, quello che io ho pensato e messo in piedi speravo UNISSE I MONTANARI, ma se l’iniziativa è lodevole ma il cognome no sono ben FELICE DI METTERMI DA PARTE, le lascio il timone, è gia tutto pronto per partire, mi chiami, le darò tutti i contatti, i moduli, le email di chi mi ha chiamato.
Vede, il mio non è protagonismo, l’ho dimostrato nella storia dell’ATC 4, tutti ne sono testimoni e me ne hanno dato atto, ma mi creda è difficile stare zitti e fermi con il senso civico e i valori che mi ha trasmesso il mio Babbo; oltretutto vedendo lo stato di degrado della nostra strada e della nostra montagna.
Ultima nota. Io nelle mie iniziative ho sempre messo la mia faccia, con i miei pregi ed i miei difetti, consapevole di non piacere a tutti, ma almeno ci ho provato. La aspetto nella speranza di riuscire a trasmetterle il mio entusiasmo e la mia speranza.
(Roberto Malvolti)
P.S. – Smettiamola di darci addosso, uniamoci per combattere l’immobilismo dell’ANAS ed anche di alcuni…
Grande Enrico
Appoggio totalmente il tuo commento, ma anche l’iniziativa di Roberto.
Saluti.
(Fabio Leoncelli)
Non si avvilisca!!!!
Suggerisco al Sig. Malvolti di non avvilirsi se i montanari e/o cerretani non aderiscono al suo comitato; forse possono non condividere le sue idee o le sue “manie di protagonismo”??? Forse hanno tanta fiducia nel suo comitato come nel traforo elettorale della Masini??
(Caterina Manari)
Almeno la SS 63 deve unire…
Ciao Enrico, complimenti sinceri all’impegno pluriennale dei cerretani in questa come in tante altre iniziative. Una domanda però: ma qualcuno in questa sezione aveva per caso messo in dubbio l’impegno dei MONTANARI o dei cerretani? Non mi pare. E’ stato rilevato come le adesioni al comitato in oggetto non siano arrivate dai MONTANARI o comunque meno delle attese. Secondo me in montagna dovreste unirvi, stante anche la densità abitativa e comunque quantomeno per le iniziative di comune interesse. Ma io non sono un MONTANARO, sono livornese: figuriamoci!!! In bocca al lupo per questa come altre iniziative tese a valorizzare l’Appennino tosco-emiliano.
Saluti.
(Miriano)
Pollastri
Siamo stati alle urne elettorali solo in giugno. Gli elettori hanno fatto una scelta precisa, soprattutto in provincia: confermare Sonia Masini. Com’era la SS 63 prima delle elezioni? E’ cambiato qualcosa dopo le elezioni? Non mi dite che avete creduto alla pagliacciata dei paletti sulla variante del Ponte Rosso?? Ogni popolo ha l’amministrazione che si merita e di conseguenza le strade che merita. Confermare ad amministrare chi in questi anni non ha fatto nulla per migliorare la viabilità montanara è da pollastri e ora ci dobbiamo tenere le buche.
(Alessio Zanni)
Forse hai sbagliato titolo!!!
Credo di essere stato frainteso!!!! Nel mio commento sono partito elogiando questa iniziativa, ma altrettanto sono rimasto di stucco quando nel titolo si cita “mancano solo i montanari”!! O sbaglio??? Tutte le iniziative citate nel mio precedente commento fatte a favore della statale, da parte di MONTANARI-cerretani, sono state tutte sminuite di valore? O sbaglio? Non sarà perchè sono state da gente non di Castelnovo? Che in ogni ambito deve privilegiare rispetto al crinale. Inoltre credo che le strade di fondovalle ineteressino molto chi vive sul crinale, ma non passano per Castelnovo, questo è un problema, o sbaglio? Inoltre chiedo spiegazioni su che partito mi ha detto di scrivere. Sono contento che ti senti montanaro ed è per questo che secondo me hai sbagliato il titolo! Io non voglio prendere il posto a nessuno! Vorrei che il nostro territorio migliorasse. Credo nelle persone che vivono il territorio e non chi fa finta di viverlo, ai valori trasmessi dai nostri vecchi, alle nostre radici, alla nostra identità montanara.
Ciao e a presto.
(Enrico Ferretti)
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@CLa risposta compete alla redazione, che ha scelto il titolo. Titolo che si rifaceva all’affermazione di Malvolti, che rilevava la “latitanza” appunto dei montanari, meno presenti rispetto a persone di altre zone. Tutto qui.
(red)#C
Per il momento non c’è trippa per gatti
Mi sono interessato presso il Palazzo dei finanziamenti riguardanti la statale 63 e la tanto desiderata fondovalle Pianello-Giarola. Non stiamo troppo ad agitarci, per il momento, dato il terremoto che ha colpito l’Abruzzo, non c’è trippa per gatti. Di queste strade da sistemare o da prolungare se ne riparlerà dopo la ricostruzione dell’Aquila e dei paesi circonvicini. Non è comunque sbagliato farsi sentire e prendere iniziative che richiamino l’attenzione del Palazzo. Troppo è il bisogno dei montanari di avere strade sicure e scorrevoli.
(Bruno Tozzi)
I problemi della montagna, la viabilità e i falsi profeti…
Aderisco senza riserve al “Comitato SS 63” che dovrà a mio parere restare libero ed autonomo dalle iniziative dei partiti. Debbo però ricordare che il problema principale è la viabilità intesa in tutta la sua portata, fondovalli comprese. E’ di oggi la proposta di un parlamentate Pd di fare una giornata di protesta per la SS 63, nel prossimo ottobre. Un consigliere della Lega afferma che sono pronti i progetti per la fondovalle Secchia. I falsi profeti non servono alla montagna e debbono mettersi da parte. Ben venga un’iniziativa che però abbia come centrale la viabilità SS 63 + fondovalli Secchia e Enza. Ben venga una grande iniziativa slegata dalle fregole elettorali regionali, mirata ad affrontare con progetti e piani attuativi i problemi della montagna. Iniziamo però dai consigli comunali e dalla Comunità montana, che in passato hanno brillato per la politica della decrescita felice e dei niet sulla viabilità?
(Marino Friggeri)