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La polemica / “A Ligonchio dopo le elezioni tutti i problemi si sono già risolti”

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Riceviamo e pubblichiamo.

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Le elezioni hanno contribuito a risolvere molteplici problemi con effetto immediato! Tutto ciò che è stato oggetto di forte polemica delle minoranze nei confronti delle maggioranze che hanno governato prima del 6 giugno i nostri comuni, di punto in bianco, in particolare laddove ci sono stati gli avvicendamenti, si sono assopiti o addirittura risolti senza alcun intervento.

E’ il caso di Ligonchio, dove la polemica preelettorale aveva raggiunto limiti assurdi: le frane si sono assestate, i fabbricati pericolanti hanno acquistato la loro stabilità e sicurezza, certi servizi gestiti da solerti e disinteressati funzionari hanno ripreso a funzionare dopo che per oltre due anni avevano volutamente latitato.

Hanno finalmente cessato di lamentarsi buona parte degli abitanti della frazione di Montecagno dopo che è stato risolto il loro grosso problema: la frana che interessa l’abitato.

Provvidenziali e sicuramente risolutivi gli 80.000 euro concessi quale “pronto intervento” dall’assessore regionale Bruschini alcuni giorni prima delle elezioni: i fabbricati si sono miracolosamente assestati, le fognature hanno ripreso a funzionare, ottimi i rilievi degli inclinometri – strumentazione geologica - da subito, dall’8 giugno.

Per la frana di Vaglie, per la quale il suddetto magnanimo assessore regionale ha concesso, in gestione al Comune, pochi giorni prima del 6 giugno, un pronto intervento di 35.000 euro, non è dato a sapere cosa si stia facendo. Tutto tace: la frana aspetta di essere bonificata. La certezza è che sono passati oltre 80 giorni e di lavori non se ne vedono ancora. L'espressione pronto intervento dovrebbe consentire di intervenire subito o forse non è più così?

Anche il fabbricato “pericolante” posto in Cinquecerri in via della Costa, che tanta preoccupazione aveva procurato in particolare a due signore che abitano nelle vicinanze, si è di punto in bianco assestato: prima cadevano anche per un minimo soffio di vento sassi sulla pubblica via con grosso pericolo per i passanti e ora non più: sono stati rifatti dei lavori? Cos’è successo? Quelle signore, coadiuvate dal solerte funzionario, hanno smarrito il loro spiccato senso civico smettendo di punto in bianco di scrivere in Comune?

I servizi: mai parlare male o mettere in dubbio la serietà e la neutralità politica dei dipendenti pur riconoscendo in loro un credo che tuttavia per deontologia non dovrebbe evidenziarsi: che dire però di taluni che ricorrevano all’Inail nei mesi di luglio e agosto e per i quali la prescrizione medica era il gioco da tennis che diligentemente praticavano giornalmente? Questa estate, nei due mesi citati successivi alle elezioni, nessun infortunio e massima diligenza!

Infine le elezioni e soprattutto gli esiti sono stati determinanti per aver messo “in relax” taluni esponenti politici locali che prima erano “strombazzanti” e sembrava volessero “acchiappare” Comune e Provincia e poi, alla fine, non hanno ottenuto nulla. Sto parlando di coloro che, estromessi dalla lista che correva per il Comune, si sono candidati per la Provincia e verso i quali dovevano confluire i voti di tutto il centro-sinistra locale: relax per loro poichè si è verificato che non hanno conteggiato nemmeno tutti i voti dei loro iscritti. Ora si limitano a fare comparsa e mero ed avvilente galloppinaggio. Tanti, sicuramente sleali ma con fervida memoria, si sono voluti vendicare del danno causato da questa corrente politica nel 2004?

Questi alcuni esempi dell’effetto “elezioni” e dei benefici che sono in grado di apportare. Per i risultati c’è da augurarsi che le elezioni ci siano più spesso.

(Ilio Franchi, capogruppo di minoranza a Ligonchio)