Abbiamo ancora negli occhi e nel cuore i 4.000 che hanno “intasato” la festa del Sole, le centinaia che hanno partecipato alle due serate di Gottano; sappiamo che questa domenica centinaia di bambini sono arrivati al Parco di Santo Stefano da tutta la montagna; ci siamo trovati benissimo mercoledì sera alla festa di fine CRES coi bambini e una quarantina di genitori e nonni...
Tutto questo sa di voglia di stare insieme, di ritrovare gli amici dell’infanzia, voglia di rivivere almeno per qualche ora gli anni spensierati dell’adolescenza: le feste estive dei nostri borghi sono una specie di “Facebook naturale”. Ci si ritrova per una cena genuina, per una risata gustosa, per un ballo: i volontari delle varie pro-loco vettesi fanno a gara per offrire una “location” (oggi si dice così...) degna per questo ritorno alla semplicità, alla sobrietà e all’autenticità.
L’unico limite è che non riusciamo a farlo tutto l’anno; il nostro Circolo ANSPI di Vetto, attrezzato per accogliere gente anche quando inizierà a far freddo, vorrebbe proprio essere questo luogo, questa occasione d’incontro amichevole per tutti: al martedì sera col ballo del maestro Sereno, al giovedì sera con le carte, al venerdì sera col cineforum (abbiamo già pronti una mezza dozzina di titoli interessantissimi!), al sabato sera con le partite del campionato di calcio, alla domenica pomeriggio coi giochi per i bimbi e le animazioni del Natale e del Carnevale… perché non possiamo incrementare queste occasioni d’incontro e il numero di coloro che partecipano a quelle già esistenti?
Se la voglia di amicizia c’è d’estate e vediamo che è davvero bello, perché non continuare anche in autunno e in inverno?
(tratto dal bollettino parrocchiale Camminando... del 9 agosto 2009)
