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Telefonia mobile a Civago

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La minoranza "Bene comune-Pd" di Villa Minozzo ha presentato una mozione sul servizio di telefonia mobile a Civago. La pubblichiamo di seguito.

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I sottoscritti consiglieri comunali del gruppo consiliare "Bene comune-Pd”, sollecitati a più riprese da numerosi abitanti della frazione di Civago e da altrettanti numerosi turisti in merito alla mancata copertura della rete di telefonia mobile, presentano all’esame e all’approvazione della prossima seduta del Consiglio comunale la seguente mozione:

IL CONSIGLIO COMUNALE

VISTA la particolare situazione di “isolamento” telefonico della frazione di Civago ed anche in considerazione della particolare vocazione turistica di questa località impegna la giunta comunale a risolvere la carenza di impianti in tale zona sia per esigenze turistiche sia, soprattutto, per esigenze legate alla sicurezza delle persone;

ATTESO, inoltre, che Vodafone ha presentato un progetto per la realizzazione di un ripetitore per la telefonia mobile a servizio della frazione di Civago;

SOLLECITA la giunta comunale ad attivarsi presso la Soprintendenza per l’autorizzazione di tale impianto e per accelerarne i tempi di realizzazione;

CHIEDE, infine, alla giunta comunale di concorrere, anche economicamente, alla costruzione dell’impianto suddetto raccogliendo la più volte dichiarata disponibilità dell’Ente Parco nazionale a contribuire per la sua parte a tale iniziativa, come già avvenuto per la frazione di Sassalbo e riportato dalla stampa nelle scorse settimane.

Chiediamo che la presente mozione sia iscritta all’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale a norma dell’art. 13, comma 6, del Regolamento sul funzionamento del Consiglio comunale.

(Fabio Gigli, Paolo Bargiacchi, Sergio Pensieri, Juri Govi, consiglieri di minoranza del Comune di Villa Minozzo)

5 COMMENTS

  1. Incredibile!
    La minoranza consiliare “Bene Comune-Pd” di Villa Minozzo riuscirà finalmente a proporre un’idea! Lo farà al terzo Consiglio comunale dall’insediamento della nuova amministrazione, dopo avere abituato il pubblico presente ai due precedenti consigli a:
    – abbandono di massa dell’aula senza apparente motivo prima della fine della seduta;
    – vociare maleducato e reiterato durante l’intervento di altri consiglieri non appartenenti al proprio gruppo;
    – esasperanti attacchi a QUALSIASI COSA l’Amministrazione abbia detto/proposto/pensato, tutti risoltisi senza alcuna proposta della minoranza ma con l’unico e semplice intento di infastidire chi magari ha meno tempo da perdere e più voglia di lavorare;
    – urla al microfono e totale menefreghismo riguardo ai tempi di risposta stabiliti per ogni consigliere.
    Grazie a avanti così! 🙂

    (Giuliano Gabrini)

  2. Nel merito della seduta consiliare
    Non è che il candidato consigliere NON ELETTO Gabrini sta aspettando con ansia che l’Amministrazione Fiocchi trovi un posticino anche per lui e per questo si faccia promotore di polemiche? Non si preoccupi, tempo qualche mese e l’esecutivo più imponente della montagna (9 componenti tra assessori e consiglieri delegati) si arricchirà di nuove competenze e poltrone. La delega alla difesa d’ufficio dell’Amminstrazione gli calza a pennello. Consiglio solo di farsi spiegare, da chi nella sua coalizione ha esperienza amministrativa, il rispetto per le istituzioni. Vedere affermare con tale facilità che quanto in Consiglio viene proposto dalla minoranza infastidisce e faccia perdere tempo a chi deve lavorare (FORSE IL SINDACO E IL SINDACO OMBRA hanno altri appuntamenti con dirigenti nazionali della LEGA e non hanno più tempo per i consigli comunali), mi ricorda pratiche sud-americane poco inclini alla democrazia.
    Poichè Gabrini non era l’unico presente in Consiglio, e forse però si era distratto un attimo, impegnato in applausi adulatori, gli ricordo che la minoranza ha chiesto educatamente al sindaco di sospendere la seduta vista la possibilità che un consigliere non fosse stato correttamente informato della convocazione del Consiglio. Di fronte all’arroganza del sindaco non gli è rimasta altra possibilità che lasciare la sala consiliare. Ricordo altresì che la minoranza ha chiesto chiarimenti al sindaco in merito a debiti contratti dall’Amministrazione Fiocchi e non inseriti a bilancio, nonchè di sedicenti segretarie personali del sindaco che girano per gli uffici comunali dando ordini, senza averne il diritto. A tale richieste il sindaco ha risposto come al solito, PICCHIANDO I PUGNI SUL TAVOLO, negando in un caso e sminuendo nell’altro. Vista la scarsa esperienza amministativa della giunta, consiglio vivamente di affrontare i problemi con più umiltà e meno arroganza; forse qualcosa da imparare l’hanno anche loro.

    (Commento firmato)


  3. E tornano i commenti firmati pieni di coraggio!
    Giusto per fare chiarezza su un paio di punti:
    – la “possibilità che un consigliere non fosse stato correttamente informato della convocazione del Consiglio” non sussisteva minimamente, in quanto i documenti reperiti in modo rapido dai vigili nella stessa serata attestavano chiaramente che al consigliere in questione erano stati inviati due fax e un’e-mail. Di conseguenza l’abbandono di massa della sala consiliare profumava più di manovra squisitamente politica che di una strenua difesa della democrazia;
    – “Affermare con tale facilità che quanto in Consiglio viene proposto dalla minoranza infastidisce e faccia perdere tempo a chi deve lavorare” è una frase ben costruita! Il problema è che (mi tocca ripetere!) ad oggi la minoranza non ha proposto assolutamente nulla di costruttivo in Consiglio, limitandosi ad un ruolo di “costruttiva” opposizione che, a prescindere, dice e vota no a tutto solo perché “le cose le fanno gli altri e quindi non vanno bene”;
    – la minoranza (Paolo Bargiacchi, in questo caso) ha chiesto al sindaco di sospendere momentaneamente il Consiglio per effettuare una telefonata al consigliere presumibilmente non informato del regolare svolgimento del medesimo Consiglio. Contemporaneamente, i vigili si sono attivati nella ricerca dei documenti a cui ho accennato precedentemente e, una volta reperiti questi, NON SUSSISTEVA alcun motivo per sospendere il Consiglio e, di conseguenza, l’esodo di massa della minoranza probabilmente aveva altre motivazioni;
    – “Impegnato in applausi adulatori” (sic!). Giuro che sto ridendo a crepapelle… va commentata questa?
    – ringrazio l’anonimo commentatore per avermi proposto per la delega alla “difesa d’ufficio dell’Amministrazione”, ma a causa dell’incombenza universitaria posso assicurargli che se c’è qualcosa che in questo periodo non sto facendo è cercare ulteriori impegni. In ogni caso, dubito che una delega del genere possa avere un’utilità: a giudicare dal valore degli attacchi all’Amministrazione sarebbe bene proporre con spirito umanitario una delega all’“aiuto all’attacco per la minoranza” che in questo periodo se la passa evidentemente male.

    (Giuliano Gabrini, candidato NON ELETTO ma con tanta voglia di firmarsi!:)

    P.S. – La “D” di PD sta per “Democratico” o “Demagogico”?
    P.P.S. – “Sindaco ombra” è un concetto divertente, in piena linea di continuità con le linee di un partito che le “ombre” le inserisce un po’ ovunque: abbiamo visto il “Governo ombra”, ora vediamo anche i “Sindaci ombra”.
    P.P.P.S. – A Bargiacchi, che nell’ultimo Consiglio comunale ha sostenuto “[…]Vabbè che a Carù non ci sono neppure dei bambini…Forse a Fontanagatta […]”, vorrei fare presente che i bambini della mia frazione sono DODICI, una cifra enorme in rapporto alla popolazione residente di cui un candidato sindaco dovrebbe, a mio parere, come minimo essere a conoscenza.

  4. Magari qualcosa è cambiato?
    Senza voler entrare nel merito della seduta del Consiglio comunale, anche perchè non ne verremmo a capo in un paio di giorni, ci terrei ad esporre quella che mi sembra una considerazione che viene spontanea, dopo l’intervento qui sopra. Intervento di questo coraggioso ANONIMO che attacca con tanta veemenza sia Fiocchi e la sua maggioranza sia Giuliano Gabrini, che a quanto pare non teme di firmare le sue considerazioni.
    Nessuno riesce a considerare che magari le osservazioni di qualcuno possano non essere necessariamente mosse da ambizioni politiche? A quanto ne so io, Gabrini ricopre già un ruolo di primissima importanza nella maggioranza e a settembre dovrà spostarsi per proseguire gli studi all’università; credo abbia altre ambizioni che non intrufolarsi di soppiatto in Consiglio comunale.
    Evidentemente qualcuno si era talmente abituato a questo genere di manovre da non riuscire a spiegare la critica sincera di qualcuno che vede la minoranza INTERROMPERE deliberatamente un Consiglio comunale, che trattava temi di primaria importanza, lasciando fisicamente l’assemblea nonostante ci fossero tutti i presupposti per procedere con l’ordine del giorno. Chiunque voglia negare questa verità si legga il rapporto del segretario comunale.
    Il nostro ANONIMO baluardo della democrazia asserisce inoltre che qualcuno necessita di lezioni di rispetto delle istituzioni. Sono pienamente concorde, ma faccio presente che ad oggi NIENTE è stato proposto in Consiglio da parte della minoranza, che si è limitata invece a critiche piuttosto generiche su qualsivoglia punto trattato.
    Ben venga quindi questa mozione su Civago, che torna su un problema di grande rilevanza ben noto all’Amministrazione comunale. Forse talvolta, unendo le forze in modo costruttivo e democratico, ognuno nel suo rispettivo e irrinunciable ruolo, si possono ottenere grandi risultati anche senza arrivare allo scontro sterile e pretestuoso (si pensi alla boutade del consigliere Bargiacchi sulle “gite romane in compagnia della Lega”, qui gentilmente riportato dal nostro beninformato ANONIMO; qualcosa di talmente comico e strumentale da non necessitare di ulteriore dibattito).
    Le lezioni di educazione politica si diano a chi ne necessita, i grandi polemisti che nemmeno hanno il coraggio di firmare le proprie parole non hanno niente da insegnare ad una maggioranza come quella di Gabrini.

    (Davide Marazzi)