Un appuntamento atteso quello dei "Martedì letterari" di Casina, con Massimo Storchi e vicende e protagonisti della seconda guerra mondiale in terra reggiana. Quest’anno si parlerà di Storia di vittime e vittime della storia che è poi il cuore di ogni guerra.
Questa sera, martedì 4 agosto, alle ore 21, nell’arena all’aperto della Casa cantoniera di Casina (al vicino Centro culturale in caso di pioggia), Massimo Storchi svilupperà i temi posti da due libri, 22.000 bombe su Reggio. Bombardamenti alleati e vita (e morte) quotidiana 1940-1945 di Amos Conti e Michele Becchi e Il nazista e la bambina di Liliana Manfredi, che in modo diverso ma con uguale intensità ben illustrano il dramma e l’orrore della guerra per i civili, come il terzo di cui si riferirà, Solo per amore, di Giuseppe Spadoni.
Diversi gli ambienti e le vicende ricostruite, diverse le metodologie, dall’uso massiccio dei documenti, molti consultati negli archivi inglesi e americani, i quali hanno permesso di ricostruire con sicurezza tempi modi e esiti dei bombardamenti sulle Reggiane e su Reggio, alla testimonianza diretta dall’ascolto dei racconti di paese; uguale la partecipazione che sollecitano nel lettore.
L’incontro con la lettura che ne dà Massimo Storchi, autore di volumi come Il sangue dei vincitori; Sangue al bosco del Lupo; Combattere si può, vincere bisogna, è - come spiegano gli organizzatori - "occasione per una impedibile lezione di storia condotta con un linguaggio di straordinaria chiarezza estraneo a stereotipi e schemi precostituiti".