Riceviamo e pubblichiamo il seguente resoconto di una serata passata con il naso all'insù, a rimirare le meraviglie celesti, in quel della Sparavalle.
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Abbiamo aperto le attività alle ore 21 con già una trentina di persone ad aspettarci. Alla fine, abbiamo calcolato circa un'affluenza di circa 200 persone in tutta la serata. Non ci aspettavamo tante persone! Sono intervenute persone di Castelnovo ne' Monti, villeggianti di Cervarezza e del Camping le Fonti, qualche forestiero venuto appositamente da lontano (ad esempio una famiglia di Salsomaggiore) per quella serata, e qualche astrofilo della Spezia. Ad aiutarci per la serata un gruppo di astrofili di Casalgrande nostri amici che ci hanno aiutato per tutta la serata.
A inizio serata, quando ancora faceva giorno, abbiamo mostrato la Luna e Saturno dal piazzale con due strumenti del gruppo (un Celestron C8 e un Meade LX200 8"). Poi siamo passati a tenere una mini "conferenza" sul sistema solare all'interno, mentre all'esterno il cielo si oscurava via via e si cominciavano ad osservare le stelle.
Visto il grande afflusso di persone solo una parte di persone ha potuto prendere parte alla conferenza all'interno, mentre altri ascoltavano da fuori e altri ancora rimanevano alle osservazioni del cielo. Successivamente abbiamo fatto osservare con il telescopio principale Giove, mentre nel piazzale gli strumenti all'aperto puntavano ammassi globulari e nebulose, e grazie ai puntatori laser, ai binocoli e al cielo buio gli amici del gruppo di Casalgrande mostravano le costellazioni e la Via Lattea alle persone non abituate ai cieli scuri della nostra montagna (molti sono rimasti affascinati dalla vista della nostra galassia che dai paesi e, peggio, dalle città risulta ormai indistinguibile).
Sul tardi abbiamo mostrato qualche oggetto di profondo cielo con il telescopio principale agli ultimi appassionati rimasti. E a fine serata abbiamo realizzato qualche filmato di Giove. Si vede il grande pianeta con qualche evento atmosferico e, sull'estrema destra, il suo satellite Europa.
Ci dispiace se qualcuno ha avuto poco tempo a disposizione per l'osservazione con i nostri strumenti: abbiamo cercato di fare il possibile vista la grande affluenza.
Infine un appello. Speriamo che i nostri comuni vogliano salvaguardare il nostro patrimonio di cieli bui per il futuro, per permettere alle persone di apprezzare ciò che oramai si è perso dalle città.
Alla fine abbiamo chiuso alle 3,20... Un buon orario...
Voglio cogliere l'occasione per ringraziare tutti per la partecipazione.
(Stefano Campani, associazione Gadar)
