La Regione Emilia-Romagna ha dichiarato lo stato di pericolosità e contestualmente è stata la fase di preallarme per il periodo che va da ora al 26 agosto prossimo, individuato come a maggiore rischio d'incendi
boschivi. La Provincia di Reggio Emilia, in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato e il Coordinamento provinciale delle organizzazioni di volontariato per la Protezione civile, ha predisposto come ogni anno uomini, mezzi e strutture per fronteggiare eventuali emergenze.
In base alle convenzioni stipulate tra Regione, Vigili del Fuoco, Corpo Forestale dello Stato, Soccorso Pubblico, Servizio meteorologico regionale, province e coordinamenti del volontariato, in tale periodo è possibile attivare, salvo eventuali revoche o proroghe a seconda dell'andamento delle condizioni meteoclimatiche: 9 squadre di sei unità di Vigili del Fuoco, operative dalle ore 8 alle ore 20, una per territorio provinciale; la sala
operativa unificata permanente, dal lunedì alla domenica, dalle 8 alle 20, nella sede del Centro operativo regionale; 45 squadre, su tutto il territorio regionale, di personale volontario formato ed equipaggiato, destinato all'attività di spegnimento degli incendi boschivi, di cui 7 sul territorio provinciale reggiano.
La Provincia inoltre ha un proprio Piano di emergenza provinciale. Fondamentale poi è l'azione di sensibilizzazione nei confronti dei cittadini, svolta anche dai singoli comuni. A questo proposito si ricorda che chiunque - cittadino, personale comunale, volontari - avvisti personalmente o riceva segnalazione di un incendio boschivo ne deve dare immediata comunicazione al Corpo Forestale dello Stato, chiamando il 1515 o il numero 800 841 051. Oppure può telefonare ai Vigili del Fuoco chiamando il 115.
Il Coordinamento provinciale delle organizzazioni di volontariato per la Protezione civile ha 7 squadre, operative 24 ore al giorno, pronte a intervenire e dotate di mezzi fuoristrada con strumentazioni antincendio. Inoltre, durante i fine settimana, le squadre sono impegnate in turni per l'individuazione di fuochi attraverso i punti di avvistamento previsti dal piano di emergenza, annualmente rivisti in un ottica di miglioramento del servizio.
E' utile ricordare che la prevenzione degli incendi parte, prima di tutto, dai cittadini stessi e da tutti coloro che usufruiscono delle aree boscate della provincia, con il rispetto di alcune semplici regole di comportamento.
È dunque buona norma:
• non accendere fuochi fuori dalle aree attrezzate quando si fanno gite fuori città: è pericoloso e vietato;
• non gettare mozziconi di sigaretta o fiammiferi ancora accesi nelle aree verdi, o quando si viaggia in auto o in treno;
• gettare i rifiuti negli appositi contenitori: se abbandonati, infatti, i rifiuti possono prendere fuoco;
• non parcheggiare le automobili in zone ricoperte da erba secca: il calore della marmitta potrebbe incendiarle;
• in caso di principio di incendio o di incendio attivo non bloccare le strade fermandosi a guardare le fiamme, in modo da non intralciare l'arrivo dei mezzi di soccorso e le operazioni di spegnimento;
• chiunque (popolazione, personale pubblico, volontari, così via) avvisti o riceva segnalazione di un incendio boschivo ne deve dare immediata comunicazione al Corpo Forestale dello Stato, chiamando immediatamente il numero 1515, senza dare per scontato che qualcuno lo abbia già fatto.
Questi i principali divieti e prescrizioni:
• qualsiasi operazione di abbruciamento (stoppie, infestanti a scopo pulizia) e di accensione fuochi all'aperto per qualsiasi uso, è vietata a meno di 100 metri dal limite del bosco, dai terreni saldi o pascolivi, ed a meno di 200 metri durante i periodi di grave pericolosità per gli incendi boschivi;
• è permesso l'abbruciamento controllato del materiale di risulta dei lavori forestali, avvertendo il locale comando di stazione forestale entro le precedenti 48 ore, in assenza di vento ed in giornate particolarmente umide, circoscrivendo il terreno su cui si intende effettuare l'abbruciamento ed isolandolo con mezzi efficaci ad arrestare il propagarsi del fuoco;
• il fuoco deve essere sempre custodito, chi lo accende è personalmente responsabile degli eventuali danni che da esso possono derivare;
• l'abbruciamento è sempre vietato durante i periodi di grave pericolosità per gli incendi boschivi;
• è vietato ripulire il pascolo con l'uso del fuoco.
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In sintesi questi i numeri da contattare per le emergenze:
- 1515: numero nazionale di Pronto Intervento del Corpo Forestale dello Stato;
- 115: numero nazionale di Pronto Intervento del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile
- 800 841 051: numero verde regionale (Corpo Forestale dello Stato-Regione Emilia-Romagna per la segnalazione degli incendi boschivi)