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Villa Minozzo: “Noi scegliamo Bersani”

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Riceviamo e pubblichiamo.

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In vista del congresso nazionale del prossimo ottobre i consiglieri comunali di Villa Minozzo aderenti al Partito Democratico Paolo Bargiacchi (capogruppo), Juri Govi, Fabio Gigli, Sergio Pensieri ed il segretario del circolo PD di Villa Minozzo Claudia Lazzari Monti dichiarano di aderire alla “mozione Bersani”.

Il nostro appoggio a Pierluigi Bersani, quale candidato alla segreteria nazionale, è motivato dalla sua visione di partito: laico, riformista, progressista ma soprattutto legato e mosso nel suo agire politico dai problemi strutturali che da tempo affliggono il nostro paese e le forze sociali, produttive e culturali che in esso operano quotidianamente. Un partito che guardi al futuro; alle nuove generazioni, favorendo allo stesso tempo un equilibrato rapporto tra queste e quelle che le hanno precedute grazie alle quali è stata possibile la nascita del PD e lo sviluppo delle idee che lo animano; impegnato ad attuare le necessarie riforme che il nostro Paese aspetta da troppi anni; radicato tra la gente e sul territorio.

Ci preme sottolineare che il nostro non è un appoggio “contro” bensì un appoggio "per"; per unire il partito e dargli una struttura che sia la più solida possibile, consapevoli di essere di fronte ad uno snodo cruciale. Il congresso di ottobre sarà l’occasione per discutere ed elaborare i capisaldi che guideranno il Partito Democratico nei prossimi anni. Non dovrà assolutamente diventare occasione per scontri tra persone bensì di confronti tra idee.

L’appoggio a Bersani non ci impedisce di rivolgere un sincero ringraziamento al segretario Dario Franceschini. L’impegno che si è assunto di guidare il partito nei mesi scorsi merita l’apprezzamento di tutti.

1 COMMENT

  1. …io sono per Franceschini
    Il mondo è bello perchè è vario. Questo si può a maggior raqione adattare all’elezione del futuro segretario nazionale del PD. Da qui ad allora ne vedremo e sentiremo delle belle. Personalmente non ho nulla contro Bersani (fra l’altro non lo conosco neppure), però mi viene da pensare: possibile che un partito che si definisce “nuovo” debba per forza di cose ricorrere ai vecchi mestieranti della politica? Possibile che non si riesca davvero a costruire qualcosa di nuovo con gente nuova? Poi, visto che sono anche un po’ malizioso e penso a volte “male”, rifletto e vedo che il buon Bersani è un candidato con il pedigree DOC (PC, DS, ecc.). Non si costruisce in questo modo un nuovo partito, non si attirano giovani e non si destano le coscienze se chi ti rappresenta è “vecchio e datato della politica” e soprattutto ha fatto della politica un mestiere.

    (mb)