CANOSSA, VETTO, CASTELNOVO (6 luglio 2009) – Lo scorso 25 maggio scrivevamo delle precarie condizioni in cui versa la strada provinciale 513 (ex strada statale 513) che, dopo un triennio di manutenzioni esemplari (all’epoca presidente della provincia era Roberto Ruini), mostrava preoccupanti segni di degrado e imprevedibili frane.
Nella notte è bastato un violento acquazzone per mettere a serio repentaglio la sicurezza degli automobilisti in viaggio per lavoro alle prime ore dell’alba. La mancata manutenzione delle cunette (che in passato veniva effettuata anche due volte l’anno con interventi affidati in appalto a ditte specializzate) ha comportato la tracimazione dell’acqua sul manto stradale, con detriti al seguito. Il tutto nonostante il lodevole impegno dei cantonieri.
Qualche lettore scriverà che si è più preoccupati per l’inenarrabile completamento della ss 63, eppure nella Val d’Enza per scendere a Reggio, Parma o al casello di Caprara Canossa si utilizza questa arteria.
