CASTELNOVO MONTI (3 luglio 2009) – “E’ quella dell’Appennino del Parco l’altitudine ideale per le passeggiate in montagna per chi soffre di problemi cardiaci”. A sottolinearlo, fra i molti esperti, anche il dottor Gianni Zobbi, specialista in cardiologia e medicina dello sport. “L’altitudine ideale, - sottolinea il cardiologo - si aggira dai 1000 ai 1500 metri ma, grazie ai nuovi progetti riabilitativi, si può arrivare anche a 3000 metri, cosa impensabile fino ad alcuni anni fa”. Il nostro Appennino è dunque il luogo ideale dove praticare sport, in modo particolare passeggiate, data l’altezza media e la qualità dell’aria.
E non poteva che avere come fulcro la Pietra di Bismantova, vero “cuore” del Parco Nazionale l’iniziativa dell’associazione “Il cuore della montagna”, fondata 10 anni fa da un gruppo di medici e di ex pazienti dell’ospedale castelnovese Sant’Anna. Avviato lo scorso aprile il progetto “Col cuore nel Parco” che proseguirà fino a metà ottobre, e che vede, il sabato pomeriggio, i volontari dell’associazione accompagnati da un istruttore I.s.e.f. partire per una passeggiata ai piedi della Pietra. Si parte da piazzale Collodi alle 16 con un pullmino fino a Carnola, da dove ha inizio il percorso pedestre. Una passeggiata che fa bene a tutti come ha sottolineato il presidente dell’associazione Romeo Ferrari.
L’importanza di questa iniziativa e dei benefici effetti che produce non solo sulle persone cardiopatiche, è stata sottolineata dal dottor Gianni Zobbi, di ritorno da un convegno che si è tenuto a Roma proprio sull’attività fisica in montagna “svolgere attività fisica permette di diminuire il colesterolo, abbassa la pressione, migliora il diabete e ha anche un effetto benefico a livello psicologico, un aspetto, quest’ultimo, certamente da non sottovalutare”. Lo specialista ha inoltre sottolineato come l’altitudine oggi non sia più un problema. “L’importante è affidarsi ad un buon cardiologo e sottoporsi ciclicamente al cardiogramma da sforzo”. I consigli del cardiologo? Svolgere attività fisica almeno tre volte la settimana per un tempo che varia dai 40 minuti all’ora scegliendo tra passeggiate, pedalate e nuotate, ma anche la cyclette. E per chi sceglie le passeggiate ricordarsi che anche l’ambiente poco inquinato conta ecco quindi l’ Appennino come scelta salutare. “Per chi se la sente, passo svelto ma mai sforzarsi oltre le proprie energie”. “L’obiettivo, - conclude il professor Zobbi - è quello di aumentare il grado di autonomia piano piano. In questo modo ci si sentirà sempre meglio”.
Prevenire, informare, socializzare. Sono questi i cardini che hanno portato alla nascita dell’associazione “Il cuore della montagna”, presieduta da Romeo Ferrari: “l’insufficiente informazione tra la gente – sottolinea il presidente - e il notevole distacco tra medico e paziente rappresentano spesso una delle cause principali di patologie a carico dell’apparato cardiovascolare. La nostra associazione è formata prima di tutto da ex pazienti dei reparti di cardiologia sostenuti da personale medico e paramedico”.
E nel periodo estivo oltre a uscite e passeggiate, l’associazione propone, in varie piazze della montagna, anche una serie di controlli quali misurazione della pressione, test del colesterolo e colloqui sullo stile di vita, sulla popolazione. All’attivo anche la realizzazione di un libro-ricettario contenente importanti suggerimenti alimentari e la nascita del progetto “Vivi sano in montagna”, che si propone di coinvolgere i giovani entrando nelle scuole e negli altri luoghi da loro frequentati.
Peri ulteriori info: www.parcoappennino.it; www.ilcuoredellamontagna.com