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La parrocchia? Festeggia le nozze di 55 anni, ma anche quelle di pochi mesi

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LEVIZZANO (Baiso, 1 luglio 2009) – A Levizzano hanno fatto una scelta forte. Per la festa delle famiglie, celebrare non solo i matrimoni più longevi, ma anche quelli di pochi anni.
“Da un paio di anni – spiega don Bogdan Rostkowski, parroco S. Cassiano, Debbia, Cerredolo e Levizzano – abbiamo condiviso quella di festeggiare, naturalmente, le nozze d’oro, d’argento, di platino, ma addirittura quelle di 1, 2, 3, 4 anni, perché già all’inizio della vita matrimoniale si è esposti ai rischi delle crisi e delle incomprensioni”.
Non occorre allora aspettare il fatidico settimo anno?
“No, a volte la crisi colpisce addirittura i primi mesi di matrimonio”

Ed ecco quindi la nona edizione della Festa delle Famiglie, da lui ideata, che riunisce ogni prima domenica di luglio le comunità di S. Cassiano, Debbia, Cerredolo e Levizzano. Quest’anno l’appuntamento è a Levizzano, che ospiterà la festa sabato 4 e domenica 5 luglio. 30 le coppie festeggiate, compresa la più “saggia” di 55° Arnaldo e Giuseppina assieme a alle più giovani di 2 mesi Simona e Federico e Graziella e Giordano.

La manifestazione ha inizio sabato pomeriggio alle ore 16 con l’apertura degli stand presso il Circolo Parrocchiale: saranno attivi nella due giorni il mercatino missionario, l‘equo-solidale, il gazebo dei gelati, l‘angolo del decoupage, il mercatino delle paste di sale e dei fiori nonché i giochi gonfiabili per i più piccoli. Alle 16,30 sport insieme con il “Torneo dell’Amicizia”, in memoria di don Piero Medici, l’ex parroco di San Cassiano e Debbia che in vita, oltre che per il suo ministero, ha sempre avuto una grande passione per il calcio. Alle 19.30 cena per tutti al Ristorante allestito presso il Circolo; la serata sarà poi allietata dalle ore 21.00 dal ballo liscio dell’orchestra di Roberto Scaglioni. Domenica 5 la giornata comincia alle 10.30 in chiesa con la Santa Messa delle Famiglie, dove saranno ricordati gli Anniversari di Matrimonio. Al termine, alle 12.30, pranzo per tutti. Nel pomeriggio alle ore 15.30 si esibirà la Compagnia dialettale di San Cassiano con la commedia brillante in 2 atti “E’ mdaiun ed San Cirel”. Alle 19.30 cena con ristorante e, a chiusura della festa, musica per tutti con dj Ricchy e Giancarlo Casini e gruppo dilettantistico “La Puntida”. Al temine della serata si terrà l’estrazione dei biglietti della lotteria.

“Questa festa – spiegano gli organizzatori - assieme al piacere dello stare insieme, vuole sottolineare l’importanza della famiglia come nucleo fondamentale ed imprescindibile della nostra società”.
E nonostante la crisi dei matrimoni?
“Nella società del benessere – riprende don Bogdan - c’è spazio per una nuova dimensione affettiva, relazionale e anche religiosa: il segreto sta nella famiglia, che sabato e domenica vorremo celebrare”

Non è una istituzione obsoleta il matrimonio?
“No, lo dimostra questa che è la festa di una ‘grande famiglia’, perché basata sui valori fondamentali della vera comunità familiare, una festa aperta a tutti, che accoglie chiunque abbia voglia di trascorrere serenamente momenti di piacevole familiarità ed amicizia. E poniamo particolare attenzione a questo tipo di ‘festa’ affinché non si spengano certe tradizioni cristiane, ricche di valori socio-storico-religiosi”.

Uno studio oggi dimostra che le coppie sanno sopravvivere anche al tradimento…
“Noi celebreremo gli anniversari di matrimonio. E’ importante attraverso la celebrazione degli anniversari del matrimonio sottolineare il valore del sacramento del matrimonio che sembra di ‘andare in crisi’, forse non il sacramento in quanto tale, ma le persone che lo vivono… Nell’atto sacramentale del matrimonio noi riceviamo una promessa da parte di Dio: la promessa di aiutarci a rendere valida, operante ed effettiva la reciproca promessa che noi ci scambiamo, a portare a compimento una promessa di amarci che rischia di fallire, compromessa com’è da tutti i nostri limiti umani”.

Già, ma quale il segreto per ‘aiutarsi a vicenda?
“A questo scopo nel matrimonio ci è fornito uno speciale ‘regalo di nozze’, diceva il dottor Osvaldo Poli. Esso consiste in un dischetto originale contenente il programma ‘come amare lei/lui’ con le seguenti caratteristiche: è compatibile con il nostro computer, è aggiornabile, accompagnato da un certificato di assistenza gratuita, garanzia illimitata (addirittura eterna)”.

Di cosa si tratta?
“Questa potrebbe essere definita, in termini molto prosaici, la grazia del sacramento. Se accettiamo di installarlo, è come se progressivamente il Suo modo di conoscere il coniuge, di amare il coniuge, di spendersi per la realizzazione del coniuge, passasse dentro di noi e diventassimo noi capaci di amare il coniuge ‘come lo ama Lui’. Infatti il nostro sguardo sul coniuge diviene sempre più misteriosamente profondo, comprendendo non solo come oggi è ma anche come potrebbe diventare, cosa dovrebbe fare o smettere di fare se volesse realizzarsi veramente come persona, in cosa consiste il suo vero valore, e tiene viva la nostra voglia di farlo riuscire nella vita.

LA CURSIOSITA’
Le magliette di nessuno, qualcuno, ognuno, di tutti

Sulle maglie degli organizzatori della festa delle famiglie verrà scritta questa storia, come l’idea che accompagna il cammino delle quattro parrocchie:
“C’erano una volta quattro personaggi ognuno,qualcuno, ciascuno e nessuno.
C’era un lavoro importante da fare ognuno era sicuro che qualcuno l’avrebbe fatto,ciascuno l’avrebbe voluto fare ma nessuno lo fece. Qualcuno si arrabbiò molto perché era un lavoro di ognuno; ognuno pensò che ciascuno poteva farlo, ma nessuno capì che ognuno non l’avrebbe fatto. Finché ognuno incolpò qualcuno perché nessuno fece ciò che qualcuno avrebbe potuto fare. A questo punto della storia entro un quinto personaggio tutti. Ognuno, qualcuno, ciascuno scoprirono che ignorando nessuno ed insieme con tutti avrebbero potuto fare il lavoro anche con un po’ di piacere! Ci stanno provando…….in quattro… parrocchie!”

(Gabriele Arlotti)

1 COMMENT

  1. Unità pastorale
    Solo una precisazione. La festa e delle famiglie è itinerante: quest’anno è organizzata a Levizzano dall’Unità pastorale che comprende le parrocchie di S. Cassiano, Levizzano, Cerredolo e Debbia. La festa è una realtà interparrocchiale che dal 2000 ha lo scopo di coinvolgere, unire e proporre gli abitanti di quattro frazioni molto differenti tra loro. Complimenti a Don Bogdan per il lavoro svolto in questi anni!!

    (Giuliano Pistoni)