Neda Salehi Solani è morta. A 26 anni, studentessa iraniana di filosofia, uccisa durante una manifestazione di protesta a Teheran contro i risultati sospetti delle elezioni. Colpita a morte da un presunto cecchino della milizia armata, il video di quei terribili minuti ha rapidamente fatto il giro del mondo via internet nonostante i divieti del regime iraniano a pubblicare immagini e perfino a fare i funerali. La ragazza infatti è stata sepolta alla presenza dei soli famigliari. Neda in dialetto farsi significa “voce” e davvero sta diventando la voce inarrestabile della protesta dell’opposizione iraniana, simbolo del coraggio delle donne e di un popolo che ha scelto di non tacere e sta combattendo per la democrazia. Una battaglia che non riguarda solo l’Iran ma tutto il mondo civile. Come ha affermato il presidente Barack Obama, che ha voluto rivolgere un particolare omaggio alle coraggiose donne iraniane che si battono contro la brutalità e le minacce: “Abbiamo dovuto sopportare le brucianti immagini di una donna sanguinante e morente lungo la strada. Una perdita dolorosa che tuttavia insegna qualcosa. Coloro che lottano per la giustizia sono sempre dalla parte giusta della storia”. Che il coraggio di questa donna, la sua battaglia per la libertà, possa, come ha scritto Adriano Sofri, dare a tutte le donne il privilegio di scegliere che uso fare “del vento tra i capelli, a Teheran come a Kabul, a Bari come a Casoria e in ogni parte del pianeta".