Riceviamo e pubblichiamo la seguente lettera aperta indirizzata a Federico Tamburini, candidato sindaco della lista "Persone e montagna".
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Caro Federico, sono un elettore di centrodestra che, a livello locale, ha votato per Voi. Stando a quanto riportato dalla Gazzetta di Reggio oltre 800 castelnovesi hanno seguito il mio esempio: i 2/3 degli elettori Pdl, secondo Raniero (Alessandro, ndr) Davoli, che ovviamente non prende neppure in esame un flusso di voti leghisti alle europee che migrano altrove alle comunali! Lasciamolo fare...
Non Ti nascondo che mi lusinga prendere atto che quasi un migliaio di castelnovesi, alle urne, si sono regolati come il sottoscritto ha (pure in Tua presenza) esortato a fare anche quel giovedì sera. Come dicevo a Mattia, ci sono Persone (di Montagna) che, a quanto vedo, possono incidere più che un simbolo di partito sul comune sentire della Gente...
A volte si può avere più successo stando fuori dal RING piuttosto che tra le corde di questo, tra le quali puoi ritrovarti "LEGATO" come un salame... Scherzo (ma non troppo)!
Ti scrivo perchè ho letto su Redacon che torna alla ribalta il tema dei posti letto al S. Anna. Ero presente all'incontro che avete organizzato in un noto albergo del paese e sono sconcertato al pensiero che i dati da Voi forniti possano essere fasulli... (non vorrei, come elettore, essere passato dalla padella alla brace...).
Sono pertanto a chiederTi di fare quanto prima chiarezza sulla questione oggetto del contendere che, a quanto leggo, lascia i giovani castelnovesi disorientati dai dati contrastanti che emergono. Eppoi non sarebbe bello che Tu e Mario (che ho votato) iniziaste la Vs. carriera di consiglieri comunali con quest'ombra di dubbio che aleggia dietro le Vs. spalle... Ovviamente, invece, sono molto meno coinvolto dagli atteggiamenti di coloro che mi sono ben guardato dal votare.
Anche Voi avete fatto questa sparata al fulmicotone sul S. Anna come quella di Davoli riguardo ai fantomatici terreni al Ponte Rosso della sig.ra L. Giovanelli? Io ho fatto alcune indagini e da queste mi risulta che la sig.ra non solo non abbia ricevuto dalla Provincia alcuna lettera, ma pare che in zona, la signora, non abbia neppure il terrenoooooooooo!
Io spero ancora che la Tua lista sia un qualcosa di diverso. Ti avviso che certe "SUONATE" fasulle mi piacciono ancor meno di quelle della Banda quando fa da sottofondo alla presentazione in Municipio dei candidati sindaci...
Vorrei che Tu prendessi la presente come una sorta di SCHERZOSA diffida del tipo: SE NON PROVVEDERAI A FARE CHIAREZZA DAVANTI AI CASTELNOVESI PROVVEDERO' PERSONALMENTE, INVITANDO PUBBLICAMENTE SIA TE CHE IL DR. POLI A FELINA, NELLA SALA DEL BOCCIODROMO, AD ESPORRE DAVANTI ALLA GENTE I DATI IN VS. POSSESSO.
Oggi provvederò ad allertare anche Mattia e il capolista Luigi Bizzarri, mentre Ti avviso subito che non saranno invitati coloro che, sino ad ora, si sono occupati del S. Anna rilevando quale tema primario quello dei misteriosi e fantomatici "BARBONI" che dormono nell'atrio...
Quest'ultimo è per me tema NON PRIMARIO! Mentre ritengo, ad esempio, sia tema PRIMARIO quello del PRIMARIATO!
Ciao.
(Umberto, elettore di "Persone & Montagna")
Ospedale da sostenere
Qualche anno fa per un intervento chiurgico si restava in ospedale qualche settimana, ora in pochi giorni sei a casa. E’ evidente che i posti letto necessari sono minori. Entrando in un ospedale oggi vediamo cantieri e reparti nuovi: non mi pare che siano sintomi di chiusura. Certo ci saranno errori e cose da migliorare, ma credo che la cosa migliore sarebbe fidarsi dei nostri dottori che nulla hanno da invidiare a “primari” della città.
(mc)
Caro Umberto ti scrivo…
Caro Umberto, il senso della democrazia sta nell’esercitare i diritti e nell’adempiere i doveri che ci competono. I cittadini hanno il diritto di capire, accedere alle informazioni, disporre di un ritorno, essere consultati e partecipare attivamente alla elaborazione delle politiche pubbliche; gli amministratori sono peraltro tenuti, nel corso dell’attuazione di una politica, all’obiettività alla completezza ed accessibilità delle informazioni stesse.
La lettera aperta che mi hai indirizzato, di cui apprezzo in particolar modo l’accento propositivo e di stimolo, esprime con grande chiarezza il bisogno ed il diritto di partecipare la vita politica del Comune da parte di tutti i cittadini senza secondi fini. Per quanto ci riguarda si è appena conclusa una intensa campagna elettorale che ci ha visti sicuri protagonisti a conferma di un progetto di qualità che prevedeva l’esame della tornata elettorale quale tappa intermedia di un cammino ben più significativo e non come obiettivo primario o punto d’arrivo. I temi che abbiamo divulgato e discusso, sempre sostenuti da prove documentali, negli incontri sul territorio e tra la gente, i progetti che abbiamo illustrato e caldeggiato saranno comunque l’asse portante dell’attività che sarà da intendere sempre come contributo al miglioramento della qualità della vita della nostra comunità che non intendiamo far mancare al paese.
Vengo al tema della sanità. Siamo sinceramente preoccupati per il progetto politico che andrà ad influenzare il futuro assetto del polo ospedaliero S. Anna. Non si tratta di colpevolizzare il sindaco o qualche responsabile amministrativo ma di affrontare in modo deciso e partecipato un tema di fondamentale importanza per l’economia della nostra montagna e per la qualità dei servizi di cui siamo tutti fruitori. Chiediamo quindi con forza a tutti gli schieramenti politici, alle istituzioni, alla maggioranza, alla minoranza, ai cittadini, ai sindacati un impegno comune ad affrontare, fornendo e condividendo quindi informazioni trasparenti e di qualità, tutti insieme il problema della sanità in montagna.
L’obiettivo comune dovrà essere il consolidamento di un movimento d’opinione trasversale alle ideologie e alle bandiere che difenda “a spada tratta” il S. Anna e il suo futuro. Nel giro di qualche giorno pianificheremo la cronologia degli eventi a sostegno di questo progetto, pronti a cogliere ogni suggerimento o proposta in tal senso.
Due parole sul “Comitato 1.5 tesla”. Alcuni, forse in malafede, hanno equivocato la nostra posizione sulla risonanza: non si è trattato di un tema esclusivamente elettorale bensì di una precisa presa di posizione a sostegno di un miglioramento qualitativo dell’assistenza sanitaria in montagna che si deve leggere nell’ottica di potenziamento del S. Anna. Provvederemo a breve a chiedere un incontro ufficiale con la Fondazione Cuvier Boni, alla quale porgeremo le nostre considerazioni in un ambito di grande stima e riconoscenza. Ci sono molte altre cose da dire e da fare, Umberto, ma spero che questo acconto ti soddisfi in parte.
Cordialmente.
(Federico Tamburini)
Precisazioni per mc
Qui nessuno discute dottori e primari… Nè io nè Federico Tamburini, che siederà in Municipio insieme al dr. Attolini, medico del S. Anna! Anzi! Io ho lodato su @GIl Giornale di Reggio#C alcuni di questi primari, come il dr. Triglia e il dr. Maccari! Ma lungo sarebbe l’elenco… Come Lei, pure io sarei sorpreso se vi fosse una riduzione dei posti letto; la vedrei in contrasto coi continui ampliamenti che si susseguono, ininterrottamente, da anni. Perchè ampliare se, come lei giustamente sostiene, i giorni di ricovero post-intervento si sono drasticamente ridotti? Qualcosa mi sfugge, ma all’incontro che organizzerò a breve si cercherà di fare chiarezza con gli ADDETTI ai lavori. Ho già in mente quello che potrebbe essere il tema della serata: LA CRISI INVESTE LE AZIENDE; ANCHE QUELLE SANITARIE LOCALI? Qui, su Redacon, leggerà a breve i dettagli: luogo, orario, data, ecc… Tutti i montanari interessati sono invitati sin d’ora!
(Umberto G.)
Non entro nel merito della discussione sull’ospedale di Castelnovo perchè, sinceramente, non l’ho seguita; in quel periodo avevo una familiare ricoverata e operata al Santa Maria Nuova per problemi alle arterie. Anzi: mi sento qui di ringraziare tutti, medici e infermieri (splendide persone! di una umiltà e disponibilità uniche!!!), del reparto di chirurgia vascolare del dottor Enrico Vecchiati, in particolare il dottor Casali ed Elisa, una giovane chirurga che presta servizio anche nei nostri pronto soccorso montani. Devo dire che le mie esperienze con l’ospedale di Reggio mi hanno fatto sentire orgogliosa di essere emiliana… e ringraziare di avere una sanità così efficiente a poco più di mezz’ora di macchina. Per quanto riguarda la lunghezza dei ricoveri di cui parla mc, vi invito a leggervi questa puntata di report, che ho visto qualche mese fa @Lhttp://www.report.rai.it/R2_popup_articolofoglia/0,7246,243%255E1085148,00.html@=www.report.rai.it#L.
Prima il rimborso veniva dato a giorni di ricovero, ora viene dato a prestazione, ecco perchè non conviene più tenere una persona in ospedale.
(Normanna)