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Lettera / E adesso… lettera aperta al sindaco di Castelnovo ne’ Monti

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Riceviamo e pubblichiamo.

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Vorrei approfittare del mezzo di comunicazione “Redacon”, a cui tra l’altro faccio i miei complimenti per l’utilità e l’impegno delle persone che la curano in modo esemplare, per poter parlare apertamente al nostro sindaco. Lo faccio ora a elezioni concluse, anche se devo confessarvi che sono stata tentata di farlo prima, ma non volevo dare la possibilità e alle apparenze di interpretare i miei commenti come favorevoli o contrari alla giunta uscente e riconfermata, di cui io sono stata e sono rimasta, anche se con un po’ di dubbi, sostenitrice (come se il mio parere potesse influenzare qualcuno... non credo...).

Proprio questi dubbi mi portano a scrivere al nostro sindaco, perché da un’analisi del risultato di queste elezioni qualcosina da cambiare c’è e penso che sia utile modificare l’approccio del Comune con le persone. Mi spiego meglio e spero di essere capita, anche perché faccia a faccia ci si spiega meglio, le parole lette a volte subisco una reinterpretazione distorta; spero anche di avere occasione di parlare direttamente con il nostro sindaco prima o poi.

In questi anni i buoni propositi da parte della nostra giunta ci sono stati e alcune cose sono riuscite bene a mio parere, altre credo che siano state trattate con superficialità e soprattutto non pensandoci bene. Le polemiche fatte nel nostro Comune tutti le conosciamo, e penso che quello che abbia dato più fastidio alle persone, me compresa, è stato vedere delle piccole ingiustizie fatte a cielo aperto, come se si pensasse che la gente abbia i para occhi e non veda quello che gli sta intorno.

Ho ascoltato tantissimi pareri sull’operato del nostro Comune in questi mesi e tutte le volte ho sentito parlare di questa cosa. So che non è facile essere equi e non è possibile ascoltare tutte le campane; sappiamo anche che si tratta di un problema generale del sistema “sbagliato” che, purtroppo, è piuttosto diffuso in Italia e sono certa che queste problematiche ci sono sempre e dovunque; e probabilmente sono errori che farei io stessa...

Noi "castelnovesi" siamo legati carnalmente alla nostra terra e non è facile accettare, soprattutto per chi non è abituato a vivere nel mondo ma solo nel nostro piccolo paese, che esistano realtà nuove e soprattutto di dubbia onestà (si tende a fare di tutta l’erba un fascio)… Ho sentito tante persone dire “noi per campare dobbiamo correre dalla mattina alla sera, spostarci perché qui lavoro non ce n'è e vediamo invece dare sostegno a persone che stanno sedute tutto il giorno a non fare niente”. Io so benissimo che il Comune non può con la bacchetta magica risolvere tutto e soprattutto problemi che nascono da problematiche di carattere mondiale, però i nostri cittadini (tra cui comprendo anche gli immigrati che onestamente e lavorando o studiando si sono integrati nella nostra comunità) vorrebbero essere maggiormente tutelati soprattutto dal Comune, che è il primo punto d’incontro. Si deve dare il tempo alle persone di abituarsi a questo mondo globalizzato, e lo si deve fare dando loro tante piccole certezze, rassicurazioni e informandoli.

Nelle discussioni sull’operato della giunta oltre che a critiche ho sentito anche tante opinioni positive e quasi sempre riguardavano le politiche ambientali o la scuola; questo deve essere uno stimolo a continuare a migliorare. Mi raccomando...!!!!!

Le chiedo, sig. sindaco, di rivoluzionare questo sistema, di cercare di rendere tutti cittadini del nostro Comune parte della crescita e del cambiamento e delle scelte del nostro amato e splendido territorio. Vorrei proprio alle prossime elezioni che fossero sfatati con i fatti, tutti i dubbi che potrebbero avere le persone al momento del voto.

(Barbara Baroncini)

5 COMMENTS

  1. Informazione, certezza e rassicurazione
    Concordo appieno con le ultime righe di chi scrive. Rendere partecipi i cittadini delle scelte fatte, informare. Informazione e partecipazione. Ogni volta che una scelta dell’Amministrazione viene operata in silenzio o senza adeguata informazione si è portati a pensare che ci sia sotto qualche cosa di ambiguo. Occorre rimuovere ogni ambiguità. Informare, informare, informare. E discutere di ogni passaggio critico. Altrimenti, dal non sapere cosa accade, nasce il disagio, poi la paura. E sulla paura cresce la strategia del rifiuto e della contrapposizione, ben rappresentata dalla destra.

    (Commento firmato)


  2. Cara Barbara La ringrazio per il sostegno e la lettera aperta che mi ha inviato tramite Redacon. Le assicuro che informazione, ascolto e confronto, partecipazione dei cittadini, delle famiglie, delle associazioni di categoria e di volontariato (socioassistenziali, sportive culturali, ecc) delle imprese, delle altre istituzioni presenti sul nostro territorio (parrocchie, scuole, asl, ecc) saranno al centro del mio programma e della mia azione di governo. Terrò infatti personalmente la delega alla partecipazione. In attesa, se lo desidera, di incontrarci, porgo i più cordiali saluti.

    (Gian Luca Marconi)

  3. Informazioni certezze e rassicurazioni
    Più che informare serve più polso e meno paraocchi, nessuno vuole nemmeno sentire parlare di razzismo, ma è sotto gli occhi di tutti che qualcosa non torna…. che qualcuno se ne approfitta della situazione di disagio in cui si trova e soprattutto sa che gode di privilegi che ad altri non sono negati ma concessi con più difficoltà. In mezzo però abbiamo una percentuale altissima di brave e oneste persone che maggiormente hanno diritto a non essere inserite nel fascio.
    E se chi dice che sulla paura cresce la strategia del rifiuto e della contrapposizione, ben rappresentata dalla destra dico che lo stesso o peggio è causato dal buonismo e coglionismo ben rappresentato dalla sinistra.

    (Cristian G.)


  4. Ringrazio il Sig. Sindaco per la risposta alla mia lettera aperta, e spero di poter commentare questa notizia (che la Redazione di Redacon conserverà nei suoi archivi.. vero????) tra 5 anni in modo positivo.
    Ringrazio anche tutte le persone che hanno letto la lettera e l’hanno commentata; non voleva essere una discussione per valutare le idee di destra/sinistra (per me il giusto e lo sbagliato ci sono da entrambe le parti) ma un “punto e a capo” le elezioni sono finite, le discussioni e gli scontri politici della campagna elettorale pure, adesso è il momento dello scontro produttivo, delle idee, delle proposte.

    (Barbara Baroncini)

  5. Congratulazioni
    Congratulazioni dott. Marconi per la riconferma. Ora però si rende necessario un momento di riflessione: la perdita di consensi, anche se piccola, ma limitata dal fatto che il suo maggior concorrente ha creato non pochi dubbi sugli stessi elettori del centrodestra, deve fare riflettere su quale deve essere l’atteggiamento dell’amministrazione nei confronti del territorio. Castelnovo ne’ Monti è difficile da amministrare perché ha raggiunto ormai una dimensione ed una eterogeneità etnica che non è più quella della piccola borgata dove il contatto e il confronto tra amministratori e popolazione è quotidiano e neppure la dimensione di una grande città dove gli equilibri sono completamente diversi.
    E’ sotto questo aspetto che a mio parere deve essere svolto la maggior parte del lavoro: informazione, coinvolgimento, condivisione. Molti giovani, fortunatamente, hanno ottenuto importanti consensi: è vero che ai giovani probabilmente manca un po’ di esperienza ma è altrettanto vero che è il loro entusiasmo che ci può dare la chiave di lettura sulla svolta che deve necessariamente avere la politica per restare al passo con i tempi.
    I numeri li avete, le persone pure per cui è mio convincimento che, pur nel rispetto di tutte le opinioni, saprete riattivare quel dialogo con il territorio che è elemento fondamentale per espletare nel migliore dei modi il vostro mandato.
    Un grande “in bocca al lupo” e… al lavoro!
    Cordiali saluti

    (Lollo Mariani)