Un pianoforte come compagno di classe. E’ stata questa la particolare esperienza che hanno potuto realizzare i bambini della scuola dell’infanzia di Felina nel corso dell’anno scolastico che si chiude in questi giorni, grazie ad un innovativo progetto condotto insieme tra le insegnanti della stessa scuola, il coordinamento pedagogico del Comune di Castelnovo e l’Istituto Musicale Merulo.
Raccontano la loro esperienza Tiziana Bizzarri, che insieme ad Antonella Capretti è insegnante nella classe dove è stato ospitato il pianoforte, Donata Paderni, docente di pianoforte al Merulo, e Jessica Ferrari, del coordinamento pedagogico: “Il progetto è nato da un lavoro comune tra diversi soggetti, e si è sviluppato alla scuola dell’infanzia di Felina nella sezione dei bambini di 4 anni. Si è trattato di un percorso fortemente sperimentale, una attività didattica sulla sonorità in cui abbiamo provato a mettere i bambini a stretto contatto con uno strumento importante come il pianoforte. Progetti sulla sonorità vengono fatti abitualmente nella scuola primaria, ma mai con un pianoforte che “soggiorna” fisicamente all’interno della classe”.
Il gruppo che ha elaborato l’attività ha iniziato ad incontrarsi già l’estate scorsa: “E’ stata necessaria –spiega la Paderni- una lunga attività preparatoria, che si è poi concretizzata in nove incontri svoltisi tra marzo e maggio. Ma soprattutto il pianoforte è stato una presenza costante nella quotidianità della sezione”. Ha proseguito Jessica Ferrari: “Una proposta del genere sarebbe stata impossibile senza una forte compartecipazione di diverse competenze. Siamo partiti nei primi incontri da un’ottica prettamente musicale, poi il progetto si è ampliato comprendendo anche collegamenti alla narrazione. Crediamo che sia una iniziativa dalle grandi potenzialità, che vorremmo riproporre: verso la fine abbiamo visto che il piano è diventato per mlti bambini uno strumento di espressione, anche per quelli più introversi e timidi”.
Racconta infine Tiziana Bizzarri: “Il pianoforte per l’80% dei bambini di quattro anni è un oggetto sconosciuto. Quando è entrato in classe era coperto da un lenzuolo, e le ipotesi dei bimbi su cosa ci fosse sotto sono state le più svariate. Grazie all’ottimo lavoro di Donata i bambini sono stati contentissimi di questa esperienza. Stiamo valutando se sia possibile trasformarlo in un progetto ponte nella fase di passaggio dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria. In settembre lo presenteremo e ne discuteremo tra insegnanti”. Conclude Donata Paderni: “Vorrei ringraziare l’Assessore Giuliano Maioli per la sensibilità che ha dimostrato nel sostenere questa iniziativa”.