Riceviamo e pubblichiamo.
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Siamo convinti che il nostro territorio vivrà se i giovani cittadini dell’Appennino prenderanno davvero a cuore e in mano il suo sviluppo. Crediamo che occorra valorizzare le persone, le creatività, le aspettative, le pari opportunità per tutti, per un rilancio del territorio in provincia e in Europa. Per questo vogliamo innanzi tutto che i giovani siano coinvolti nelle scelte più importanti prese dall’amministrazione pubblica, in un dialogo aperto e insieme alle altre generazioni. Nei progetti più costosi, soprattutto quelli che riguardano il patrimonio, ma alnche sulle politiche giovanili, vogliamo che ci sia un confronto aperto e chiaro con i cittadini: più assemblee pubbliche e una comunicazione più trasparente per confrontare e valutare le soluzioni diverse sui diversi progetti. Siamo per riproporre una consulta giovanile, oltre alle assemblee di frazione e quelle con le categorie economiche, affinché le decisioni vengano assunte nel merito e non sulla carta.
I giovani della montagna sono in gran numero pendolari e il pendolarismo costa, sia in termini economici che ambientali… che di tempo! Appoggiamo in pieno gli importanti lavori svolti e in avvio sulla SS63 e sulle strade provinciali per migliorare la viabilità. Sosterremo poi i contributi per gli impianti a GPL e metano e studi per lo sviluppo di progetti di car pooling. Ma è il lavoro il tema più importante, per questo solleciteremo l’utilizzo dei fondi, messi a disposizione a vari livelli per il contrasto della crisi, per sostenere l’imprenditoria giovanile, nel settore del turismo in particolare. Vorremmo, poi, che le università e i centri di ricerca collaborassero maggiormente con imprese ed associazioni di categoria della montagna sugli stage di lavoro e ricerca.
Anche chi non riesce a trovare lavoro in montagna deve avere le opportunità per continuare a viverci, affinché possa avvicinare, nel tempo, le sue attività e mantenere in montagna le sue relazioni. Sosterremo politiche per i giovani e le giovani coppie che intendono mantenere residenza e domicilio a Castelnovo, come gli affitti calmierati. Continuando a vivere i montagna continueremo anche ad essere parte del suo sviluppo.
Castelnovo e le sue frazioni devono essere sempre più luoghi da vivere. Il territorio è già ricco di offerte culturali e di divertimento. Vorremmo fossero più valorizzate le realtà associative, gli impianti sportivi, i locali pubblici e la rete commerciale e turistica perché Castelnovo sia luogo dell’incontro e del divertimento. Tutto questo in relazione con le sue bellezze e le sue risorse: la Pietra di Bismantova, le pinete, il centro storico e le frazioni.
Lo sviluppo di un polo della cultura in centro può aprire interessanti prospettive per giovani e meno giovani: un percorso che, portando in centro il Merulo e la biblioteca, sarà capace di vivacizzare il centro del paese. E’ importante, poi, riconsiderare il progetto del centro giovani, cambiandone la sede e garantendo un nuovo spazio per le associazioni e per i gruppi autogestiti. Anche l’acquisto dell’ex Cinema Ariston da parte dell’attuale amministrazione porterà alla costruzione di un nuovo centro polifunzionale, dove persone di tutte le età potranno usufruire di un luogo di socializzazione e di divertimento. Oltre alla piscina e al centro benessere, vorremmo fossero realizzati altri impianti, come il campo in sintetico regolare, lo skate park e la palestra di arrampicata e boulder. Vorremmo poi fossero risistemati l’anello della Pietra di Bismantova ed i sentieri di accesso al piazzale ed alla sommità.
Proponiamo, inoltre, borse di studio per gli universitari che sostengono un affitto fuori sede, borse di studio per giovani sotto i 30 anni che vogliano fare esperienze di studio o lavoro in Europa, sostegno alla costituzione di reti a livello europeo tra le associazioni di diverso tipo ed ai campi estivi europei e internazionali, oltre a campi estivi anche per i più piccoli. Vogliamo sia mantenuto ed esteso il sostegno alle scuole, alle imprese e alle associazioni sui progetti per l’integrazione dei migranti di tutte le età. Vorremmo che il comune stabilisse una quota fissa del suo bilancio per sostenere progetti di cooperazione internazionale e decentrata.
(Lucia Attolini, Francesca Correggi, Alice Manfredi, Enrico Romagnani, giovani del Pd nella lista Caltelnovo Insieme)