SAN MARTINO IN RIO - Festa sabato 6 giugno nel convento di San Martino in Rio per il cappuccino padre Aurelio Rossi, che celebrerà il sessantesimo di ordinazione sacerdotale. La ricorrenza sarà ricordata durante la celebrazione eucaristica della tradizionale serata di primavera, presieduta dal ministro provinciale fra Paolo Grasselli alle ore 19.00.
Padre Rossi, al secolo Giuseppe, è nato a Leguigno il 31 maggio 1923; diciottenne, il 1 agosto 1941 è entrato in noviziato con il nome di Aurelio; ha compiuto gli studi di teologia nel convento di Reggio e il 2 aprile 1949 è stato ordinato sacerdote dal vescovo Beniamino Socche. Dopo un anno a Fidenza, ha svolto il suo ministero nei conventi di Reggio e San Martino in Rio. Intenso è sempre stato il suo impegno per sostenere le missioni cappuccine in Centrafrica, Etiopia, Turchia, Sudafrica e Romania. Sua è stata l’intuizione dei salvadanai per la raccolta di offerte disseminati in negozi, uffici pubblici, bar e poste.
A lui, inoltre, si deve la costituzione del Museo di Cappuccini, attraverso la raccolta di tanto e prezioso materiale, che ha dato vita a diverse collezioni – religiose e laiche; padre Aurelio ha contribuito alla redazione di tre importanti cataloghi dedicati rispettivamente alle collezioni dei Cappuccini di Reggio Emilia; alle corone del rosario, medaglie devozionali e agnus dei; ai tabernacoli delle chiese dei cappuccini.
Ora padre Aurelio, "il cercone delle cianfrusaglie" come è stato definito, svolge il suo ministero nella fraternità conventuale di Pontremoli, dove continua ad occuparsi delle missioni – è infatti delegato dell’opera di solidarietà missionaria, come indicano le tavole delle Fraternità 2008-2011 – e di ricerche su Leguigno, il suo paese natale e il territorio di Casina.
Il lavoro apostolico dei suoi 60 anni di sacerdozio è consistito in particolare nella predicazione, nelle confessioni, nelle giornate missionarie. Un vero frate del popolo, un instancabile sacerdote cappuccino missionario in Emilia-Romagna.