Nuovo libro per Dilva Attolini, insegnante ed ex assessore castelnovese. Il libro è rivolto agli insegnanti che si divertono a fare scuola, ma anche ai genitori che vogliono aiutare i loro figli a scoprire il mondo e a guardarlo con occhi sempre più attenti. La prefazione è curata dall’ispettore tecnico Luciano Rondinini. Insegnare ai bambini di questa età significa innanzitutto fare in modo che incontrino la realtà e così, studiando il microcosmo classe e le esperienze che si possono osservare, i bambini cominciano a scoprire il mondo.
E’ un percorso concreto, perché ogni nuova conoscenza inizia sotto gli occhi dei bambini, rispettando quel bisogno di concretezza di cui parla Piaget. Nella classe pertanto convivono e si animano i bambini, gli oggetti, gli arredi, lo spazio, il tempo. Anche il tempo è reso in qualche modo visibile documentando le attività che si svolgono ogni giorno. Non c’è bambino che non possa capire ciò che si sta studiando e questo è di importanza fondamentale nell’economia dello studio. Inoltre “Come puoi esistere se non sai nemmeno dove sei?” potrebbe essere il leitmotiv che guida le scelte di lavoro. Per favorirne la diffusione e farlo conoscere agli insegnanti è intenzione dell’autrice e degli sponsor che ne hanno sostenuto la pubblicazione donarlo alle direzioni didattiche della Provincia e della Regione, fino ad esaurimento dei volumi disponibili.
Titolo dell’iniziativa: “La Pietra di Bismantova dona libri alla sua Regione”. Le parole hanno il compito di andare nel profondo dei pensieri anche quando sono surreali.
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Dilva Attolini, insegnante ormai in pensione, è autrice di altri due libri che testimoniano l’amore per l’ambiente e per i nostri luoghi. Una passione che ha coltivato negli anni d’insegnamento e che ancora l’accompagna.
“UN AMORE DI PIETRA”, il primo libro, è nato dalla raccolta di un centinaio di diapositive della Pietra che mostrava agli alunni prima delle visite guidate in modo che, durante l’esplorazione, fossero in grado di osservare con maggiore consapevolezza... Libro che si avvale della collaborazione di Ermanno Beretti, presente con quattro suoi dipinti.
“IL GIGANTE NON ADDORMENTATO”, il secondo libro, racconta del gigante che vive dentro ai monti più alti del Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano. E’così forte il legame del gigante con i suoi monti che i monti stessi ispirano la sua storia o prendono forma per assomigliargli. Il libro è ricco di colori e illustrazioni che si mescolano alle suggestive fotografie di Benito Vanicelli. E’ una favola dai chiari intenti pedagogici, insegna l’amore per l’ambiente, per la natura, patrimonio prezioso, un territorio da vivere, amare e rispettare. Attraverso i racconti della nonna il piccolo Tommaso impara a riconoscere il Cusna, il Ventasso, la Nuda e i Prati di Sara…