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Carabinieri di Castelnovo ne’ Monti sequestrano un chilo di droga. Aggiornamento dopo la conferenza stampa di martedì pomeriggio

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Il cimitero per occultare la droga: era questo il sistema adottato da due spacciatori che sigillavano i pacchetti con un sigillo caratterizzato dalla figura di un cavalluccio marino. Da ciò la denominazione di "Operazione Ippocampo" data dai carabinieri della Compagnia di Castelnovo ne' Monti guidati dal capitano Mario Amoroso all'attività investigativa che ha portato all'arresto di due "insospettabili reggiani", arresto convalidato dal sostituto procuratore Valentina Salvi. La droga (quella trovata è un chilo di peso!) veniva occultata nelle pertinenze di un cimitero del crinale, ma più ampi dettagli verranno forniti dal comandante Amoroso e dal sostituto Salvi in una conferenza stampa che si terrà nel pomeriggio a Castelnovo ne' Monti.

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L'importante operazione è stata presentata nel pomeriggio nel corso di una conferenza stampa nella caserma dei carabinieri di Castelnovo ne' Monti, condotta dal comandante, cap. Mario Amoroso. "L'operazione è stata portata avanti dai militari dei Nucleo operativo e radiomobile della nostra Compagnia - ha detto ai giornalisti di tutte le maggiori testate reggiane - che, negli ultimi due giorni, hanno seguito da vicino i loro obiettivi e ieri hanno stretto la rete sulle persone poi arrestate". Lo scambio della merce, destinata allo spaccio per rifornire il medio Appennino e in particolare il territorio castelnovese, avveniva, a rendere ancora più spregevole l'atto, all'esterno di un luogo sacro, il cimitero di Vetto.

I fatti

Sono stati i movimenti sospetti segnalati e registrati dai carabinieri nei pressi del cimitero a far disporre dei mirati servizi che, avviati nel primo pomeriggio di ieri, trovavano un primo riscontro nella tarda serata quando i militari notavano in sosta nei pressi del camposanto un furgone condotto dal 57enne toanese Jonni Taghetti, che veniva ispezionato, con esito negativo. Ritenendo tuttavia plausibile che la presenza del Taghetti potesse essere ricondotta agli stupefacenti sia in ordine alle segnalazioni in possesso dei carabinieri che ai precedenti specifici dell'uomo, lo stesso veniva pedinato per verificare l'eventuale "appoggio" in un luogo aperto posto nelle vicinanze. Il pedinamento portava ad accertare che l'uomo raggiungeva l'abitazione di altra persone nota all'Arma ed abitante a Quattro Castella, il 38enne Mirco Lusoli. E se da un lato il pedinamento non aveva sul momento confortato le ipotesi di reato formulate dai carabinieri, gli stessi tornavano presso il cimitero di Vetto per un'attenta ispezione dei luoghi in conseguenza della quale, dopo due ore di attente ricerche estese all'area verde circostante, rinvenivano nell'erba alta, ai piedi di uno degli arbusti posti a lato dello sterrato che fiancheggia la parete laterale del cimitero rivolta verso il centro di Vetto, nella stessa zona dove in precedenza si era svolto il controllo del 57enne, una busta con all'interno 19 pani di hashish del peso di circa un chilo, tutti riportanti su una facciata il disegno in bassorilievo di un ippocampo (da cui il nome dato all'operazione). Nell'ipotesi che i proprietari fossero tornati (come poi sono tornati) a riprendersi la droga veniva quindi predisposto un servizio di osservazione che consentiva, proco prima della mezzanotte, di notare l'arrivo di un'autovettura con a bordo i due uomini, che giravano nei pressi della zona dove era occultato lo stupefacente, per poi allontanarsi, venendo però fermati dai Carabinieri, che procedevano al recupero della merce. Un ventesimo "panetto" veniva quindi recuperato presso l'abitazione di Lusoli che, ad esplicita richiesta, lo consegnava ai militari. In totale la merce sequestrata ha un valore di alcune migliaia di euro.

"Senza dubbio abbiamo inflitto un colpo al traffico di droga nel nostro territorio", ha aggiunto Amoroso, il quale ha comunque fatto presente che, insieme a questa operazione, i militari si occupano attivamente anche del controllo della circolazione stradale, dove spesso vengono fermati autisti sotto l'effetto di droghe. Cioè, occhi puntati non solo sui fornitori ma anche sui consumatori. Com'è ovvio: non ci sarebbe offerta se non esistesse domanda... Mirco Lusoli e Jonni Taghetti sono stati arrestati.

2 COMMENTS

  1. Complimenti!
    Un plauso al capitano Amoroso ed ai suoi uomini che stanno svolgendo un lavoro veramente lodevole sul piano della lotta alla droga e non solo. Troppo spesso ci dimentichiamo di quanto siano importanti per tutti i cittadini le forze dell’ordine dislocate sul nostro territorio.
    Grazie.

    (Riccardo Bigoi)