Riceviamo da Enzo Scaruffi, presidente dell'ATC 4 RE Montagna, e pubblichiamo.
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In un momento di relativa tranquillità, dopo fiumi di parole, commenti e giudizi, vorrei anch’io entrare, molto pacatamente e con discrezione, nella telenovela che da alcuni mesi trova ospitalità sul vostro giornale e che appassiona un gruppo di associati dell’A.T.C. RE 4 Montagna.
Non voglio entrare nel merito dei poco lusinghieri giudizi dispensati da questo drappello di benpensanti nei nostri confronti, che comunque rimangono sempre molto soggettivi ed ancor piu’ circoscritti.
Vorrei solo, tramite queste pagine, fare una proposta a questo fantomatico "comitato di liberazione" che afferma di avere raccolto contro di noi da 350 a 600 firme.
Non è ben chiaro quante siano, poiche’ le cifre variano a seconda di chi le enuncia, e ancora, che l’80% degli associati ci considera degli usurpatori.
Bene, io numeri non ne do, pero’ faccio una proposta molto democratica, cosi’ ci riappropriamo un po’ di quella democrazia che il Palazzo ci ha tolto con la legge regionale 16/07.
Concordiamo un percorso, fissiamo una data e chiamiamo i 1600 associati ad esprimere le loro opinioni nel segreto di una urna.
Il responso che ne uscirà ci permetterà di capire veramente qual è l’opinione di chi paga il tesserino ed avrà senz’altro piu’ valore di 1000 firme raccolte al mercato o in giro per i bar.
Questa è la nostra sfida e vi assicuro che da parte nostra saremo tutti rispettosi della volontà popolare.
(Enzo Scaruffi, presidente Comitato direttivo A.T.C. RE 4 Montagna)
Aforisma: la polvere
Quando ha il sentore della imminente bufera che arriva, preannunciata da nuvoloni neri, aria carica di tensione, tuoni e fulmini in lontananza, la polvere si solleva in aria, con turbini e mulinelli vorticosi… per un’ultima volta…
(Umberto Gianferrari)