Home Cronaca Controlli stradali: stavolta niente ubriachi ma il 50% è ugualmente in contravvenzione

Controlli stradali: stavolta niente ubriachi ma il 50% è ugualmente in contravvenzione

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Chi sfrecciava come una saetta, chi effettuava sorpassi pericolosi in curva, chi viaggiava a forte velocità con la targa inclinata per eludere gli appositi rilevatori e addirittura chi non ha esitato ad impennare davanti a Carabinieri e Polizia Municipale.

Questi in sintesi gli allarmanti e preoccupanti dati emersi nei maxi controlli stradali effettuati sin dal primo pomeriggio di ieri, sabato 9, e protratti sino a tarda serata in attuazione di un dispositivo che ha avuto il fine precipuo di prevenire incidenti stradali nelle strade dell’Appennino reggiano che in concomitanza con questi primi weekend di caldo si popolano di centauri provenienti anche da fuori provincia.

Una ventina tra Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Castelnovo ne' Monti e delle stazioni di Casina e Vezzano Sul Crostolo ed agenti della Polizia Municipale associazione Matildica Val Tassobbio dei Comuni di Casina, Canossa e Vetto, “armati” di etilometri, telelaser ed autovelox, si sono riversati nelle strade per esplicare una mirata attività all’insegna della sicurezza stradale a 360°.

Nell’occasione di questa imponente attività è stato inaugurato l’utilizzo dell’innovativo e tecnologico rilevatore di velocità di ultima generazione l’autovelox modello 104/3 in dotazione al citato corpo di Polizia Municipale capace di eseguire in diretta la ripresa fotografica delle infrazioni accertate.

La nota positiva è stato l’esito negativo dei controlli sulle condizioni di sobrietà dei conducenti: nessuno è infatti risultato essersi posto alla guida dopo aver fato uso smodato di bevande alcoliche e/o aver fatto uso di sostanze stupefacenti.

I “numeri” delle contravvenzioni elevate ad una trentina di centauri sui 60 controllati, con uno share in percentuale che rivela il 50% dei centauri irregolari o aver commesso infrazioni e rivela l’effettiva problematica che purtroppo talvolta vede vite spezzate di giovani, anche centauri, che incorrono in sinistri stradali.

In sintesi le 30 infrazioni accertate nei controlli eseguiti dagli operanti nei tre dispositivi di controlli attuati lungo la provinciale 513 R in località Buvolo e Mulino di Vetto e lungo la SS 63 nel comune di Vezzano Sul Crostolo, concernono violazioni per:
• targa eccessivamente inclinata in modo da eluderne lettura;
• sorpassi azzardati;
• eccesso di velocità (comunque non oltre i 40 km orari);
• un’omessa revisione (con ritiro di carta di circolazione).

Un altro aspetto significativo e che nel pomeriggio di ieri sull’intero Appennino reggiano non sono stati registrati particolari sinistri stradali con coinvolgimento di motocicli a conferma che effettivamente l’attività di controlli ha prodotto i suoi benefici effetti e che quindi deve essere assolutamente reiterata per garantire sulle strade dell’Appennino la dovuta soglia di sicurezza.

Gli uomini del Capitano Mario Amoroso congiuntamente agli agenti della Polizia Municipale Associazione Matildica Val Tassobbio dei comuni di Casina, Canossa e Vetto sono anche convinti però che la giusta soglia di sicurezza si debba ottenere anche con una condotta di guida prudente da parte degli stessi centauri che non pare sia totalmente emersa in occasione di questi controlli.

L’obiettivo che comunque gli operanti si prefiggono è quello di cercare di contenere il numero degli incidenti che purtroppo nelle belle giornate dei fine settimana si verificano sulle strade dell’Appennino reggiano che si popolano di motociclisti ed appassionati delle moto. Da registrare che anche gli automobilisti non sono riusciti esenti da condotte di guida insicure.

Oltre alle 30 contravvenzioni ai centauri infatti gli operanti hanno contestato una quindicina di infrazioni ad altrettanti automobilisti per eccesso di velocità, mancata cintura di sicurezza ed uso di cellulare durante la guida. Complessivamente oltre 100 punti patente sono stai decurtati dagli operanti.