Dopo le macerie, ecco qualche cazzuolata per cominciare a tirare su qualcosa, a costruire, cioè. E’ la strategia scelta dalla lista “Castelnovo libera”, capeggiata dal candidato sindaco Alessandro Davoli e sostenuta da Lega Nord e Popolo della Libertà, che si presenta alle amministrative di giugno nel comune capoluogo montano.
Se in questi giorni nuovi manifesti del gruppo apparsi negli spazi pubblici non paiono ancora, sia nei toni che nei contenuti, troppo dialoganti verso gli amministratori uscenti, dal responsabile comunicazione Alessio Zanni viene reso pubblico un documento intitolato appunto “L’ora delle proposte”.
In esso si dichiarano alcuni degli intenti relativi ai seguenti comparti: attività produttive (agricoltura, commercio e turismo), lavori pubblici, ordine pubblico, viabilità. “Settori come lo sport, cultura, giovani, scuola, servizi sociali, urbanistica ed edilizia privata verranno ampiamente trattati nel programma che verrà consegnato la prossima settimana”.
In particolare, si propone la creazione di un polo suinicolo e del macello comprensoriale; la riduzione degli oneri di urbanizzazione per quanto riguarda le attività produttive; il rilancio del commercio (“strangolato dalle pesantissime tasse su rifiuti e sugli immobili”) e del comune come “stazione climatica”; la riduzione degli appalti esterni attraverso la costituzione di “squadre di operai comunali” che si incarichino della manutenzione ordinaria del territorio; la “rigida attuazione del ‘Pacchetto sicurezza’ che l’attuale governo ha da poco varato” (“revisione di tutti i permessi di soggiorno, con l'espulsione di chiunque non sia in grado di dimostrare un regolare reddito”); il campeggio; la tangenziale nord per quanto riguarda la viabilità di attraversamento del paese.