Home Cronaca Lo smaggio porta il trattore davanti al Comune

Lo smaggio porta il trattore davanti al Comune

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VETTO (1 maggio 2009) – Questa volta gli smaggerini si sono superati. E, in parte, hanno anche fatto il danno. La tradizione dello ‘smaggio’ vuole che, il giorno prima della festa del lavoratore, gli attrezzi da lavoro (e altro ancora) di tutti i giorni, lasciati incustoditi all’aperto, siano portati di notte nella piazza del paese. Un modo col quale si voleva obbligare tutti a festeggiare il giorno del riposo, magari canzondandosi delle famiglie anticamente più abbienti o dei personaggi più iracondi da prendere di mira.
Cambiati i tempi, ecco che gli smaggerini proseguono nella tradizione, raccattando tra il 30 e il 1 maggio tutto quanto possibile. Sino alle prime luci dell’alba. Mercanzia trafugata da ‘ignoti’ furfanti che la mattina seguente si godono lo spettacolo di chi ‘deve lavorare’, alla pubblica mercè, per recuperare i propri averi lasciati (incautamente) incostuditi nella notte fatale. Una tradizione ‘monella’ che accomuna un po’ tutta la Val d’Enza. Come in altre occasioni gli ‘smaggerini’ hanno pensato bene di fare sorridere anche i defunti, trafugato le due scale in ferro per raggiungere i forni più alti, portate così a mano lungo la vecchia strada che unisce il paese al cimitero.
Vasi da fiori, cartelli indicatori, ombrelli, e, addirittura, due trattori. Uno, come se non bastasse, fatto salire su per le scale d’ingresso al municipio, rotte così dal peso del mezzo.
In piazza, un via vai di persone attente a curiosare questa tradizione che non dà cenno di volere scomparire.

(Gabriele Arlotti)