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Fuoco amico tra cacciatori: da Cerreto ci si dissocia dalla nota di Federcaccia

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Alessio Farina, cacciatore, replica alla nota di Federcaccia sulla situzione Atc Montagna, pubblicata dalla nostra agenzia.

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Sono nato e vivo a Cerreto Alpi da oltre 50 anni, sono cacciatore da sempre e da sempre iscritto alla Federcaccia, ma non ho mai avuto modo di conoscere il signor Pagani che dice di rappresentarmi. Il signor Pagani dice di avere fatto un sondaggio (forse solo con quelli che la pensano come lui) critica l'attuale gestione ma non dice perché, forse perché ha permesso a noi (diciamoci) montanari di rimanere a caccia a casa nostra?

Vedo il signor Pagani come il pescatore Tedeschi e vorrei rispondergli con le stesse parole usate dal montanaro Ferrari. Da Collagna, Ligonchio, Ramiseto, Busana tutte le mattine tutti in fila scendiamo per venire a lavorare: forse il signor Pagani vuole farci scendere anche al sabato e la domenica per andare a caccia, o forse vuole salire lui??"

Mi chiedo chi gli abbia chiesto di restare. Se é per noi montanari può creare la spaccatura, lo lasciamo libero(non so in quanti lo seguiranno). Altra ipotesi,in democrazia faccia una sua lista e si presenti contro l'attuale gestione e lasci votare liberamenre i cacciatori, penso che chiunque rispetterà l'esito delle urne.

Con tutti i problemi che purtroppo noi montanari conosciamo bene, spero che l'impegno del Presidente della Provincia sia rivolto a cose estremamente più importanti, credo non ci sia bisogno di fare elenchi. Ho parlato al singolare, ma firmiamo al plurale, grazie ancora.

(Alessio Farina)

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16 COMMENTS

  1. Parlo a nome di 600 firmatari…
    1) Il sondaggio è un dato di fatto e la documentazione che lo attesta è sempre disponibile!
    2) Io non voglio far scendere nessuno fino a Reggio, mi preoccupo solo di far rispettare la volontà di ben oltre 600 firmatari che hanno espresso una chiara intenzione.
    3) Di restare, ce lo ha chiesto chi è preposto a farlo. Forse, bisognerebbe chiedersi il perché lo ha fatto?
    4) Sicuramente, la presidente avrà l’accortezza di dare la giusta priorità alle sue attenzioni (la sua preoccupazione mi pare banale), comunque credo che la volontà di oltre 600 firmatari residenti in montagna, che da anni manifestano un malcontento, vada considerata.
    5) Mi sono permesso di scrivere, perché faccio parte di un comitato incaricato, l’ultima mia ambizione è quella di rappresentarla….

    (Roberto Pagani)

  2. Scala gerarchica… Il mio parere SINGOLARE
    A Castelnovo c’è un presidente di sezione della Federcaccia, tale sig. Edoardo Favali, tra i promotori del “sondaggio” di gradimento tra i cacciatori locali. Io ero tra i circa 600 firmatari scontenti; sono poi andato a togliere la mia firma perchè ritenevo (a torto o a ragione) la protesta troppo “soporifera” e troppo delicata nei confronti di taluni politici… Credo però che nè il sig. Favali nè altri abbiano mai preteso di rappresentare l’Universo Federcaccia. Mi pare invece giusto e doveroso farsi interpreti di un malessere che quaggiù è molto diffuso. Se lì c’è benessere meglio per Voi. Il sig. Pagani viene invitato a salire lì a caccia; potrebbe salire con sua squadra da cinghiale? Oppure si tratta di invito al SINGOLARE? Sul firmare al “PLURALE” c’è da stare attenti: nei giorni scorsi qualcuno ha scritto un articolo sulla @CGazzetta di Reggio#C parlando a nome di un misterioso “plurale di Federcaccia”. Uno? Nessuno? Centomila? Sia io che il sig. Favali abbiamo poi chiesto chiarimenti al giornalista. A me piace sapere sempre chi e quanti sono sommatoria di un plurale; altrimenti si dice tutto e niente. Altrimenti si rischia di essere NON associazione ma loggia segreta. Credo che il presidente Favali potrà mostrare a chiunque le circa 600 firme del suo “plurale”, pronto a confrontarle coi plurali di altri. Ma che sia un PLURALE DEFINITO. Succede poi che, in ambiente democratico, un plurale di 600 non sconfigge ma ridimensiona i plurali di 6 o 31 o 142, ecc… Così come un plurale di 700 ridimensionerebbe quello di 600…

    (Umberto Gianferrari)

  3. Sono io il “qualcuno”
    In quanto autore del citato articolo della @CGazzetta#C e della seguente replica pervenuta da Federcaccia, vorrei fare presente che l’accesso ai media non va in base ai numeri o a chi si rappresenta: questo lo sa benissimo anche Umberto. A quanto pare poi il gruppo di cacciatori che sostenne tesi diverse rispetto alla maggioranza non era così ristretto e lo dimostrano anche commenti e interventi su queste pagine. Nonostante il giorno in cui venne pubblicato il famoso primo articolo abbia ricevuto una decina di telefonate infastidite perchè avevo dato spazio ad una minoranza, resto convinto che il malcontento in seno all’Atc sia nato prima di tutto proprio perchè non si lasciava voce a chi voleva dire cose diverse, quindi si dovrebbe tener conto anche di questi pareri. Grazie per lo spazio e saluti.

    (Luca Tondelli)


  4. Il malcontento c’è, e se ne sente parlare molto spesso… Dopo quattordici anni di gestione a senso unico, il cambiamento mi pare più che mai azzeccato. Parlo da profano, in quanto non cacciatore, ma conosco molti cacciatori scontenti dell’attuale amministrazione.

    (Un amico dei cacciatori vettesi)

  5. Rispetto delle minoranze? SACROSANTO!
    Caro Luca, il rispetto delle minoranze è sacrosanto; io stesso sono spesso portavoce di tesi minoritarie che, qui e altrove, trovano spazio. Ma se qualcuno parla a nome del PD e NON è Franceschini deve qualificarsi. Bersani, senza comparire, non può affermare sul @CCorriere#C: “NOI DEL PD NON SIAMO D’ACCORDO RIGUARDO A QUESTO FEDERALISMO!”. Noi chi? E in quanti? Il presidente Federcaccia ed io ti abbiamo telefonato SOLO per sapere chi e quanti si esprimessero a nome di Federcaccia, poichè non risultava dall’articolo. A proprio nome, ciascuno può sostenere tutto ciò che vuole. Il QUALCUNO è riferito ai portatori di quella tesi, NON a te che ti sei limitato a prenderne atto asetticamente. Che ne sarebbe poi di una democrazia senza il rispetto dei pareri minoritari? Ma, come ripeto, anche la minoranza dev’essere QUANTIFICATA (ancor meglio se QUALIFICATA) e IDENTIFICABILE. Converrai che la stessa tesi portata avanti da 6 persone ha rilevanza diversa da quella stessa tesi sostenuta da 1000 persone. Non gradisco che mi si mettano in bocca parole che non ho detto. Grazie.

    (Umberto Gianferrari)


  6. Carissimo Alessio Farina, mi ero ripromesso di non scrivere più su questo argomento, per evitare di sembrare monotono, ma visto il Suo intervento mi permetto di ripresentare e di esporre il mio pensiero. Il suo intervento, supponendo la buona fede, è sicuramente supportato da argomentazioni infondate, in quanto nessuno mette in dubbio la SUA possibilità a cacciare nelle sue zone e nessuno VUOLE venire a cacciare nel cortile di casa SUA e
    sicuramente nessuno La vuole far cacciare in collina o le vuole impedire di cacciare.
    Lei parla di ELEZIONI, ma quali? Visto che con la nuova legge REGIONALE noi cacciatori non VOTIAMO PIU’ ma le nomine calano dall’alto, prima con le nomine delle associazioni – guarda caso sempre qui nomi e peggio ancora dello stesso territorio; poi l’unico FILTRO è quello della PROVINCIA che sceglie in base alle liste. Da queste liste in prima battuta sembrava che le stessa Provincia potesse scegliere liberamente, poi un dietrofront dicendo che si sceglie in base al primo nome poi così via!!! E già da qui mi chiedo a cosa servono 4 nomi se poi si sa già che è il primo “nominato”.
    Altro problema di DEMOCRAZIA è lo STANTIO e l’ODORE di vecchio del nostro direttivo, senza voler toccare sul piano personale ognuno di loro, i quali, chi più chi meno, nutre la nostra stima. Mi permetterà che dopo 14 anni si possa chiedere il cambiamento, che si possa permettere a GENTE NUOVA di dimostrare quanto vale.
    Mi permetterà di portarle un esempio. Da piccolo mia nonna faceva una CROSTATA la quale definivo parlando con gli amici LA PIU’ BUONA DEL MONDO! Un giorno un mio amichetto mi invitò dalla sua NONNA, una signora molto anziana, che camminava ricurva su se stessa. Sul tavolo della cucina vi era un piatto, colmo di torta, mi avvicinai, era una CROSTATA; su invito della signora la assaggiai!!! Con immenso stupore dovetti ammettere che la TORTA di mia NONNA era passata in seconda posizione.
    Questo mi è servito per farLe capire che se non si dà la possibilità ad altri non si può GIUDICARE l’operato di quelli che hanno lavorato PRIMA.
    Mi creda, NOI vogliamo bene alla CACCIA e al nostro territorio. Non siamo per distruggere ma per costruire.
    La saluto cordialmente.

    (Roberto Malvolti)

  7. Abbiamo voglia di cambiamento
    Vorrei sapere come mai tutto questo accanimento nel volere a tutti i costi restare nella direzione del comitato direttivo dell’Atc Re 4. Io personalmente sono stato segretario del medesimo Atc per 10 anni, però, quando ho capito che stavo perdendo il mio tempo perchè le proposte altrui non erano mai prese in considerazione, mi sono ritirato in buon ordine.
    Chiedo formalmente al sig. Scaruffi e a tutto il comitato di dimettersi e lasciare il posto a persone diverse; abbiamo tanti giovani che hanno voglia di fare, lasciamo lavorare loro.

    (Giuliano Cavalletti)

  8. Finalmente un nome nuovo
    Alessio, mi ha fatto molto piacere leggerti su @CRedacon#C, prima di tutto perchè ti condivido poi perchè ogni tanto fa piacere vedere un nome e un parere al di fuori del solito coro. Chi non li conosce e legge sembra che in fondo dopo 14 anni si possa anche cambiare, ma non dicono che se fosse per loro avrebbero cambiato già 14 anni fa… e perchè tutti lo sappiamo. Penso sia ancora attuale il detto “non lasciare la crostata vecchia per la nuova”. Anche perchè a nomi non mi pare ci sia niente di nuovo…

    (Simone)

  9. Caro Simone…
    La crostata era quella di mia nonna, ma poi ho scoperto che era meglio quella della nonna del mio amico. Io 14 anni fa non c’ero, ma stando a quello che dici tu, vista la platea che li applaudiva, ci dovrebbero essere ancora Mussolini, Hitler, Pinochet (tra l’altro nominato da Scaruffi nell’assemblea del 28/12/2007) e tanti altri! Di nomi nuovi ve ne sono, di idee nuove neppure, ma mi pare che vengano FILTRATE ber benino, TIPO INFORMAZIONE ALLA SILVIO. Ma vorrei una risposta da te, se possibile. Tu pensi che 600 persone siano degli imbecilli? O siano soggiogate ad un Dio misterioso o forse assefuatte da DROGHE? Ti chiedo: ma che interessi vi sono dietro a questa scelta di non mollare lo SCRANNO? Visto che è tutto VOLONTARIATO? In nessuna ASSOCIAZIONE si son mai viste al governo per 15 anni le stesse persone! Non si è mai visto non dare il posto ad altri, che possano dimostrare quanto valgono! FERMO restando che stiamo parlando di VOLONTARIATO non retribuito!!! O forse andando a casa questi signori perderanno lo STIPENDIO? Non mi risulta. Ed allora cosa dobbiamo fare? Noi ci siamo, siamo stati pazienti, educati, collaborativi, abbiamo in tutti i modi cercato il dialogo, ma chi non la capito sono coloro che si OSTINANO a voler stare LI’.
    Vedi, Simone, così facendo il GIOCATTOLO ATC4 si romperà ed allora la colpa non sarà di coloro che hanno chiesto il cambiamento, ma sarà esclusivamente di chi per OTTUSITA’ o per malafede non ha voluto mollare lo scranno.

    (Roberto Malvolti)

  10. Crostata scaduta!
    Piaccia o non piaccia, la vecchia crostata potenzialmente indigesta andava rimossa dallo scaffale e sostituita entro e NON oltre il 30 novembre 2008. Questo afferma il presidente provinciale Federcaccia, che mi auguro rappresenti la gran parte dei federcacciatori! Se non erro spetta (spettava!) alla Provincia nominare i nuovi consigli direttivi degli Ambiti territoriali di caccia. Se la signora Masini ha cose più importanti da fare che dare esecuzioni alle leggi, meglio che si dedichi ad altro…

    (Umberto Gianferrari)

  11. Qualcosa non mi è chiaro!
    Avete raccolto delle firme, chi dice 300, chi 600, quante siano non si capisce più! Ma non è questa la questione. Come cacciatori iscritti alla Federcaccia del comune di Collagna non ci siamo mai opposti e mai ci opporremo a che Castelnovo e Vetto si uniscano alla collina, se questa è la loro volontà. Quindi ad oggi non comprendiamo cosa e chi ve lo impedisca. Certo però, se permettete, il vostro comportamento è quanto meno bizzarro: dite di voler andare con la collina ma intanto volete determinare i consiglieri e soprattutto il presidente futuri di quello che sarà l’Atc Montagna! Strano? Sono in atto manovre (politiche) per “eliminare” dalle nomine già fatte, persone non gradite, con attacchi personali che certo hanno poco di DEMOCRATICO e molto di discriminatorio. È forse questo il rinnovamento tanto reclamato? Si sente parlare di presidenti già incaricati, ma non dovrebbe essere il nuovo Consiglio ad eleggerlo?

    (Amedeo Comparoni, presidente Federcaccia comune di Collagna)

    P.S. – Smettiamola con le polemiche e lavoriamo assieme. C’è bisogno di un grande impegno comune di tutti per gestire questo meraviglioso patrimonio faunistico che il lavoro dell’uomo e della natura ci ha dato.

  12. Ma quale rinnovamento?
    Le nomine sembrano già pronte ma bisognava per coerenza renderle pubbliche prima di presentarsi agli elettori, visto che il comitato pare già scaduto per legge. Certamente quando si parla di firme raccolte si deve specificare a quali si fa riferimento, quelle firme raccolte alle scorse elezioni o le ultime raccolte in vista della prossima tornata elettorale. Purtroppo prendiamo atto che la Provincia, in quanto organo di controllo, non è stata capace, da destra a sinistra, di sedare queste polemiche e sanare eventuali problematiche. Auspichiamo che il prossimo Consiglio provinciale abbia la capacità di vigilare sul corretto funzionamento degli ATC e riesca ad ascoltare maggiormente la componente venatoria in quanto i censimenti danno ragione agli stessi e non certo a coloro che li accusavano ingiustamente. Non si tiene qualcuno con la “forza”, una volta che si è manifestata una volontà da parte di cacciatori di un determinato comune di unirsi ad un altro ATC, se la maggioranza è d’accordo, che vadano pure.

    (Marino Rivoli)


  13. Premetto che per gli argomenti che si trattano e per gli utenti che sfruttano questo strumento, ritengo il forum un mezzo che non dia piena voce al totale pensiero della categoria “cacciatori” (soprattutto anziani poco avvezzi all’utilizzo della rete), quindi vorrei rivolgermi a quelle solite 3/4 persone che abitualmente scrivono, perchè magari possano inoltrare alle altre 600 che dicono di rappresentare, qualche domanda.
    Mi piacerebbe sapere come mai quando c’è stata la possibilità di esprimere i vostri rappresentanti all’interno delle associazioni non avete sfruttato l’occasione per eleggere sicuramente qualche persona. Mi piace pensare che se anche esistono dei termini temporali, fortunatamente non esiste l’obbligo di apportare dei cambiamenti passando per campagne denigratorie a livello personale parlando di ottusità e addirittura malafede. Preferirei che si contestassero dei contenuti, sui quali credo non abbiate, come già avete ampiamente dimostrato nelle varie assemblee pubbliche, delle grosse novità. Se ci dovesse esssere il vostro auspicato cambiamento e per non dire che di questo non si era parlato, proviamo ad ipotizzare anche un qualche nome (magari di ex assessore) che sia giovane, rappresentativo di tutti, disinteressato e che possa anche fungere da legante tra i nostri territori… Se tutti abbiamo pensato alla stessa persona, allora… LARGO AI GIOVANI!!!!!!!!!!

    (M.P.)

  14. Cari Rivoli e M.P.
    Il contraddittorio non è facile da sostenere utilizzando questo mezzo, ma è altresì vero che esiste e noi lo utilizziamo. Vorrei solo portare alla Vs. attenzione che non è sostenibile dubitare della raccolta delle firme, sono lì, visibili a tutti, e sono state depositare e visionate da sindaci ed assessori. Voi ci accusate di non avere idee nuove, tesi poco sostenibile in quanto le nostre idee sono state espresse, ma sempre sono state denigrate, come se la VERITA’ fosse presente solo nella testa dei soliti ELETTI. Una volta scrissi che le ASSOCIAZIONI DI IDEE hanno reso grande l’uomo e lo hanno messo in condizione di creare opere immense e di andare sulla LUNA. Alla NASA non mi risulta che vi sia un unico cervello che ragiona e dirige. Voi ci accusate di voler DISTRUGGERE, cosa falsa, noi siamo per costuire. Il malcontento andava GOVERNATO da chi era al timone, troppo facile dire ANDATEVENE!!! Ma voi chi siete per dire ciò! Voi volete mantenere il GIOCHINO cinghiale, nella speranza che NOI tutti paghiamo, ma questo non sta in piedi. Parlate che è stato governato bene!!! Ma dove in 14 anni sono passati nelle casse circa 10 miliardi delle vecchie lire, l’ATC non ha una sede, non ha mezzo per le catture, non ha un centro di raccolta. E’ stato speso solo per il corrente, mai pensando al futuro; all’assemblea, conti alla mano, dissi che se un giorno fosse finito il business CAPRIOLO, l’ATC non avrebbe più avuto soldi per lanciare selvaggina. Voi lo sapete che la nostra ATC continua a lanciare selvaggina sebbene la stessa si fosse IMPEGNATA a firma del presidente a non farlo più. Voi sapete che altre realtà lavorano sul territorio e sono anni che sono autonome nella PRODUZIONE di selvaggina. Voi lo sapete che ci sono realtà (vedi ATC toscane) che hanno creato posti di lavoro. Queste sono le idee!!! E le vostre? Solo mangiare la CROSTATA vecchia per paura che la nuova sia più BUONA. Complimenti.
    Per chiudere, mi si accusa di aver messo in dubbio sul piano personale ALCUNI del direttivo. Sbagliato. Io ero e sono cliente del sig.re SCARUFFI, io so distinguere la problematica caccia da quella LAVORO, a differenza di ALCUNI che dopo la mia presa di posizione NON VENGONO più nel MIO NEGOZIO. Questa è libertà di pensiero e di opinione. Vero???
    Grazie come sempre.

    (Roberto Malvolti)


  15. Qualcuno mi dice che la richiesta che viene fatta al Signor Scaruffi è quella di non riproporsi nemmeno come consigliere perchè nel caso, visto il sistema di nomina, potrebbe essere rieletto presidente dato che ha comunque dei sostenitori alle spalle. E’ così? E se è così è giusto non lasciare esercitare un diritto (pur sostenuto da un meccanismo che molti considerano da cambiare)? Oppure chi ha sollevato la protesta se poi ci fosse tale rielezione sentirebbe di essere stato un tantino… come dire… ungulato?

    (Commento firmato)

  16. Politica solo politica
    Il potere politico di Castelnovo ne’ Monti sul resto del territorio montano lo si vuole anche nella caccia??!! E’ davvero evidente anche da uno esterno come me!! Mi spiego meglio: in tutti i campi e in tutti i settori Castelnovo comanda o esprime gli uomini o le donne di potere… Nella caccia questo non si era ancora concretizzato, perchè il sig. Scaruffi, nonostante risieda e lavori a Castelnovo, è considerato di Ligonchio. E’ qui che la politica centralista del “capoluogo” vuole inserire i propri “pupi” da manovrare come marionette. Non si dica che è un problema di gestione o di presenza di fauna sul territorio!! Anche un cieco vede che il nostro territorio è ricco di tantissimi animali… A parer mio forse troppi!! Solo potere centralista politicizzato! Personalmente credo molto nel FEDERALISMO e nell’AUTONOMIA dei popoli e dei territori, mi associo a coloro che rappresentano il territorio montano attraverso associazioni (siano di agricoltori, cacciatori, ambientaliste, sportive o enti pubblici) e non chi si arroga il potere di decidere!! Chi amministra deve scegliere in piena AUTONOMIA un programma, un presidente e non ALTRI… Magari i soliti!!!

    (Enrico Ferretti)