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I Consorzi di Bonifica, tra arte e scatti di persone comuni

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REGGIO EMILIA (28 aprile 2009) – Ci sono anche le immagini di fotoamatori della montagna in una delle due inziative promosse dai Consorzi di Bonifica Parmigiana Moglia Secchia e Bentivoglio Enza.

In primis, gli scatti del fotografo Kai-Uwe Schulte-Bunert immortalano sapientemente gente e luoghi con “Fondo vivo”, la nuova mostra, parte del circuito collaterale della settimana della Fotografia Europea, che l’artista berlinese dedica ai luoghi e alle maestranze delle bonifiche Parmigiana Moglia Secchia e Bentivoglio Enza.

Invece, con “Gocce di Sicurezza” le immagini dei fotografi locali raccontano le persone, le maestranze e i segni della bonifica dall’Appennino a Po, un’ulteriore mostra – concorso, inserita nel circuito off della Fotografia Europea. Tra di loro è possibile riconoscere fotografi ormai noti in Appennino, come Silvano Sala e Loretta Amorini, dei quali anticipiamo qualche scatto.

L’inaugurazione di entrambe le mostre è prevista per giovedì 30 aprile, presso palazzo del Portico, in Corso Garibaldi, 42.

“Raccontiamo con queste immagini un patrimonio monumentale di proprietà della collettività, emergenze spettacolari e a volte poco note di una ‘provincia viva’ e che alla Settimana della Fotografia Europea” sono le parole di Marino Zani ed Emilio Bertolini, presidenti rispettivamente della Parmigiana Moglia Secchia e della Bentivoglio Enza invitando la cittadinanza alle due inaugurazioni, nelle quali saranno anche premiati gli amatori giudicati da una giuria presieduta dal maestro fotografo del bianco e nero, Vasco Ascolini.

“Con la mostra ‘Fondo vivo’ di Kai-Uwe Schulte-Bunert sarà come guardare con occhi nuovi il mondo che ci circonda – sottolineano le massime cariche degli enti consortili –. Con una sensibilità che molti hanno già potuto apprezzare in ambito nazionale ed internazionale da Parigi a Berlino, da Görlitz nella Sassonia a Pordenone. Il mondo che ha colto è un popolato di gente viva che conosce sia il senso del dovere che l’importanza, orgogliosamente trasmessa, dei gesti che compie”. Infatti, Kai-Uwe Schulte-Bunert si è calato nell’ambiente delle bonifiche per più di un mese per riuscire ad immortalare questi luoghi particolari, dove si fondono acqua, terra e cielo. C’è una barca colorata su un canale. C’è un guardiano idraulico tra le sue chiaviche. C’è l’operatore in montagna, accanto a un versante di frana. Il tutto in una meravigliosa tecnostruttura buia, con immagini proiettate dove si potranno anche ascoltare ‘i suoni della bonifica’.

I VINCITORI DEL CONCORSO DEI FOTOAMATORI
Una ottantina di scatti dei fotografi locali, amatori e non, hanno decretato il successo della prima mostra concorso “Gocce di Sicurezza”, indetta dai Consorzi di Bonifica Parmigiana Moglia Secchia e Bentivoglio Enza. Ecco i premiati per categoria:
a) “Persone comuni sugli impianti e le opere di bonifica”: 1° classificato Francesco Lupi (Guastalla) con l’opera “Il derivatore come specchio”; 2° classificato Silvano Davoli (Reggio Emilia), con lo scatto “Concerto d’organo per canne”
b) “Personale al lavoro su opere di bonifica”: 1° classificato Roberto Bigi (Castelnovo Sotto) con l’opera “Lavori sul Cavo Stecchezzino”, 2° classificato Andrea Bellentani (Novellara) con l’immagine “At work”
c) I segni della Bonifica dagli Appennini al Po: 1° classificato Fabio Rota (Reggio Emilia) con “Il dono”, 2° classificato Francesco Cutelle’ (Reggio Emilia) con l’immagine “Geometrie d’epoca”.
Vincitore assoluto del concorso Fabio Rota (Reggio Emilia) con “Il dono”, menzione artistica speciale per la foto di Antje Mueller (Carpi) “Difendiamo l’acqua”.
La mostra “Gocce di Sicurezza” si può ammirare a Palazzo Portico (Reggio Emilia) dal 30 aprile al 16 maggio, orari d’apertura il 30 aprile dalle 16 alle 20, dall’1 al 3 maggio dalle 10 alle 20, dal 4 al 16 maggio: dal lunedì al giovedì e il sabato mattina dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 17; il venerdì dalle 9 alle 12. Successivamente la mostra sarà allestita presso l’Atrio di Palazzo Bentivoglio (Gualtieri), dal 17 maggio al 30 maggio, con i seguenti orari d’apertura: dal martedì e al giovedì dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18, il venerdì dalle 9 alle 12, il sabato e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18 (chiuso il lunedì).

PERCHE’ FONDO VIVO
Dice Kai-Uwe Schulte-Bunert “Con questa mia prima mostra per i Consorzi di Bonifica vorrei riuscire a trasmettere l’importanza sociale che il fattore umano riveste nelle imprese che queste maestranze compiono quotidianamente, dall’operaio al presidente. Essere o dare fondo alla vita questo il legame dal quale ho scelto il titolo ‘Fondo vivo’, immagini tra paesaggi e ‘architettura umana’”.
Si potrà visitare la mostra “Fondo Vivo” a Reggio Emilia, presso Palazzo del Portico (Reggio Emilia), dal 30 aprile al 16 maggio, orari d’apertura il 30 aprile dalle 16 alle 20, dall’1 al 3 maggio dalle 10 alle 20, dal 4 al 16 maggio: dal lunedì al giovedì e il sabato mattina dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 17; il venerdì dalle 9 alle 12.
Quindi, nell’altrettanto prestigiosa Sala dei Falegnami di Palazzo Bentivoglio a Gualtieri, con inaugurazione, in questo caso, sabato 23 maggio alle ore 16.30. La mostra sarà presente dal 23 maggio al 14 giugno, con questi orari: dal martedì al giovedì dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18, il venerdì dalle 9 alle 12, il sabato e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18 (chiuso il lunedì).
Termine tecnico del secolo scorso legato all’attività specifica delle Bonifiche, fondo vivo è un’espressione caduta in disuso anche nel gergo abituale degli adetti ai lavori. Il titolo prescelto da Kai-Uwe Schulte-Bunert per il suo lavoro sul mondo delle bonifiche reggiane Parmgiana Moglia Secchia e Bentivoglio Enza è tuttavia fortemente evocativo di una realtà così presente in modo capillare sul territorio, quanto data per scontata dello sguardo comune. Attraverso una serie di fotografie di paesaggio, accompagnate da ritratti filmati, l’artista tedesco cerca di mettere in relazione il dentro e il fuori di questo universo ancora intatto, il fondo – inteso come terra, terreno e territorio – con la vita di chi vi lavora e beneficia dei frutti del quotidiano e costante seppur inavvertibile lavoro delle Bonifiche.
CHI E’ KAI-UWE SCHULTE-BUNERT
Kai-Uwe Schulte-Bunert, artista dalle radici europee, vive tra Berlino e Reggio Emilia. I suoi lavori spaziano dalla fotografia di paesaggio al ritratto, senza tralasciare temi a lui cari quali luoghi banali del quotidiano, i confini, la società.