Home Cronaca Un asinello per compagno di viaggio

Un asinello per compagno di viaggio

5
0

I sentieri, si sa, sono strade della vita, sono rami dell'albero dell'esistenza che accompagnano l'uomo alle sue mete, laddove le mete si intersecano con le emozioni.

“Camminare a fianco di un asino – racconta Sara Zannoni, responsabile scuole ed educazione ambientale per l’Ostello dei Balocchi di Casalino di Ligonchio - è una sensazione che riporta indietro nel tempo, a quando i viandanti cadenzavano il passo sullo scandire delle giornate; è un'azione impressa nelle abitudini dell'uomo, da quando, sempre con l'animale al fianco, ha percorso i primi passi sulla strada della storia. E oggi come allora, l'asino è compagno di viaggio”.

Arriva da Ligonchio, nel cuore del Parco nazionale dell’Appennino tosco–emiliano, questa originale ed interessante iniziativa che vogliono unire agli aspetti naturalistici di un paesaggio incantato, la musica e il ricordo, con l’allegria e le emozioni che solo gli asini, animali ormai ingiustamente dimenticati, sono in grado di trasmettere.

L’Ostello ed Asineria dei Balocchi di Casalino di Ligonchio, gestito dalla Legambiente Reggio Emilia, è la prima ed unica realtà del nostro Appennino che propone attività escursionistiche con l’ausilio degli asini, nell'ambito del progetto di valorizzazione territoriale attraverso forme di turismo innovative, e che, in collaborazione con Istoreco, ha organizzato per sabato 25 aprile una passeggiata “someggiata” attraverso il sentiero partigiano che da Montecagno (Ligonchio) porta fino al monte Rimondatino, postazione tedesca di artiglieria.

“Per tutta la giornata – spiega Sara Zannoni - ci accompagneranno, oltre all’allegria delle nostre asinelle che aiuteranno i più piccoli ad affrontare il percorso, i musicisti della banda dei 'Ciocapiat' di Bologna, che eseguiranno durante le soste, letture e brani musicali legati alla Resistenza. Si pranza all’aperto insieme al partigiano Fernando Cavazzini, detto “Toni”, ed ai suoi affascinanti racconti di lotta per la Liberazione”.

Un modo diverso per celebrare la festa della Liberazione dal nazifascismo, ma anche un modo nuovo di valorizzare il nostro territorio, mettendo in risalto una parte storica d’importanza fondamentale che ha contribuito a formare l’identità del popolo montanaro e che anche grazie a questa iniziativa può continuare ad essere tramandato alle nuove generazioni.

Il ritrovo per la partenza è a Montecagno alle ore 100 e per informazioni potete contattare l’Ostello dei Balocchi al numero 347 4878744.