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Luciano Correggi confermato alla presidenza del Gal

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Si rinnova nel segno della continuità il Consiglio di Amministrazione del Gal Antico Frignano e Appennino Reggiano. Infatti il recente consiglio di amministrazione ha confermato alla presidenza Luciano Correggi ed alla vicepresidenza Valeria Camurri.

Fanno, invece, parte del Consiglio: Franco Buontempi, Athos Bernardi, Francesco Fontanili, Sergio Formenti, Sergio Fiorini, Alberto Lasagni, Leonilde Montemerli, Pierino Mario Ruffini, Francesco Romano, Gian Domenico Tomei, Ivan Ballotti, Daniele Bonacorsi, Arnaldo Ricchi, Claudio Gaspari e Antonio Tamelli.

Confermato anche Ivo Rosati, nel ruolo di presidente del Collegio sindacale, mentre nel ruolo di sindaci effettivi, sono stati eletti Luciana Medici e Franco Cadoppi. Faustino Beneventi e Mara Rosati ricopriranno, invece, il ruolo di sindaci supplenti.

Durante l’assemblea è stato approvato anche il bilancio di chiusura aziendale al 31/12/2008, che presenta una condizione di sostanziale pareggio, pur essendo, quello appena passato, un anno di “transizione” tra la chiusura del PAL 2000-2006 e l’avvio della nuova fase. In questo periodo il Gal ha dovuto sostenere la gestione per oltre cinque mesi con risorse proprie. Nonostante ciò, il ricorso alle risorse pubbliche previste per sostenere la gestione fino al 2015 è stato inferiore al previsto di circa 30.000 euro; somma che rimane a disposizione per le esigenze degli anni futuri.

“Il bilancio della fase di programmazione appena conclusa - ha detto Luciano Correggi, soddisfatto per la conferma alla presidenza del GAL - si è chiuso con successo utilizzando le risorse disponibili al 99,37%, sostenendo circa 200 progetti di investimento, in parte attivati da enti pubblici e parte da imprese private. Inoltre, abbiamo avviato azioni proprie in accordo con enti, associazioni e imprese, che potrebbero essere i primi passi per fare del GAL veramente una agenzia di sviluppo del territorio.

“L’aumento di capitale sociale di circa 120.000 euro – ha aggiunto Gualtiero Lutti, direttore del Gal - oltre a rappresentare un ulteriore consolidamento finanziario della struttura, necessario per le gestione ordinaria, consente di guardare ad un futuro che va oltre la funzione specifica del programma Leader +, ieri, e dell’Asse 4, oggi, permettendo, così, di affrontare gestioni proprie, indirizzate allo sviluppo del territorio e dimostrando, ancora una volta, la fiducia dei soci verso questa esperienza pubblico-privata, che si è consolidata proprio per il suo ruolo di sostegno allo sviluppo dell’economia locale”.