Sabato 18 aprile alle 11 sarà inaugurato il “Tappeto volante”, centro di aggregazione giovanile con sede nei locali comunali di piazza Giulio Cavalieri.
“Il progetto, del costo esecutivo di 53 mila euro e finanziato dalla Provincia e dalla Fondazione Manodori - spiega il sindaco Sara Garofani - si concretizza ora con l’apertura dei nuovi spazi della biblioteca ‘Pasquale Marconi’ e l’attivazione di un internet point, ma si completerà a breve con l’allestimento di una sala polivalente e la creazione di due laboratori, quello del ‘saper fare’ e quello del ‘tempo libero’. Si tratta di un’iniziativa dedicata ai giovanissimi, dai bambini delle materne ai ragazzi delle medie, e ai giovani, ma rivolta anche alle altre fasce d’età”.
Alla cerimonia, oltre al primo cittadino vettese e ad altri amministratori comunali, saranno presenti Gianluca Chierici, assessore provinciale all’istruzione e politiche giovanili, Fausto Branchetti, responsabile dell’ufficio biblioteche reggiane, e un rappresentante della Manodori.
“La biblioteca - prosegue Sara Garofani - risulta quindi potenziata nelle sezioni riservate ai bambini e ai ragazzi, mentre mantiene la sua importanza la sezione dedicata agli adulti. Da maggio l’orario di apertura passerà da sei a venti ore settimanali (dal lunedì al venerdì nel pomeriggio e il sabato mattina), e la gestione si avvarrà anche del supporto del volontariato di tutte le età. Questa attività permetterà tra l’altro ai ragazzi dai 15 ai 29 anni in possesso della ‘carta giovani’ di incrementare il loro punteggio sociale”.
Al taglio del nastro seguiranno un rinfresco e lo spettacolo “Teatro giocoso”, che sarà condotto “dalla compagnia di Laura Chiaffi - conclude il sindaco - alla presenza degli alunni vettesi. I giovani e gli adulti saranno i principali fruitori dei due laboratori in programma. Specialmente quello dedicato al ‘saper fare’ crediamo sia significativo per la formazione dei ragazzi più grandi, nell’ottica di incentivare le loro capacità imprenditoriali nel contesto ambientale, economico, storico e culturale del nostro territorio”.
