Redacon e Radionova porgono a tutti i lettori, ricambiando in particolare coloro che hanno scritto alla redazione, i migliori auguri di buona Pasqua. Lo facciamo pubblicando quest'anno una lettera inviata da Londra da don Davide Castagnetti, dei Fratelli della Carità, parroco di Fontanaluccia, che, partito all'inizio di marzo per prepararsi alla nuova missione in India, a Mumbai, cui è stato destinato dal vescovo, tornerà in Italia domenica 19 aprile per effettuare gli esercizi spirituali. Il saluto vicariale "ufficiale" è fissato per domenica 3 maggio, alle ore 18, a Villa Minozzo, per celebrare assieme una S. Messa di saluto e ringraziamento. Il sabato precedente saranno le comunità di Fontanaluccia e val d'Asta a riunirsi attorno a Don Davide per una S. Messa a Fontanaluccia.
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Carissimi tutti, vi scrivo dal mio “esilio a Londra”, dove sto studiando inglese in preparazione alla mia partenza in India. “Come canteremo i canti del Signore in terra straniera?”, dice il Salmo. Ma con Gesù Cristo, ogni terra straniera è diventata per noi una patria da abitare e allo stesso tempo ogni patria per noi è una terra straniera dove pellegrini dobbiamo camminare verso la patria del cielo. Londra è molto bella, ma non sono qua per questo! La preparazione per la lingua è in vista dell’impegno che il Signore mi sta chiedendo a fianco delle Case di Carità in India. Il passaggio credo che sarà abbastanza impegnativo sia per la cultura che per la lingua, il cibo e la quantità della gente, la varietà delle religioni, lo stile di vita... e questo allora richiede anche da parte vostra un impegno tutto particolare di preghiera per affiancare questo passaggio. Il Vescovo Adriano nell’incontro che ho avuto in dicembre ha indicato diverse realtà della missione indiana e mostrato i vari impegni che essa comporta. Lui l’ha visitata già due volte. Là sono presenti quattro comunità della Casa della Carità (quelle nate a Fontanaluccia per intenderci). Tre sono a Mumbai (attuale nome della vecchia Bombay) e una in Kerala. A Mumbai una è la Casa dei Fratelli della Carità dove andrò a vivere, nello stesso “slum” (quartiere povero) di Malad East, le altre due sono Case dove sono le Carmelitane Minori della Carità. Molto distanti tra loro ma raggiungibili in qualche ora. La città di Mumbai conta circa 19 milioni di persone (1 miliardo e 200 milioni circa l’India intera). La casa in Kerala è a circa 1800 Km di distanza nel sud dell’India, una zona molto diversa per paesaggi, lingua e cultura. In India le lingue ufficiali sono 22: le più diffuse l’inglese e l’hindi, che dovrò imparare una volta arrivato là. Intanto il bagaglio lo preparo con l’inglese, poi verrà il resto. Ma nel mio bagaglio vorrei anche mettere le vostre preghiere per tutta quella missione, il vostro affetto e tanta provvidenza di Dio. Penso di avere ricevuto tanto dalle parrocchie in cui ho operato finora e credo che già questo sia un tesoro prezioso di umanità, di fede e di grazia che non posso tralasciare e dimenticare: i tanti volti, le storie personali, i piccoli e la loro simpatia e gli anziani e la loro tenerezza, i giovani e la loro esuberanza, gli adulti e le loro preoccupazioni e speranze. Sono convinto che partire è un po’ come morire, ma come diceva il vangelo della quinta domenica di Quaresima questo per poi non rimanere soli, ma rinascere e portare molto frutto. E’ questa la promessa di Dio per me e per voi. E questo penso che possa bastare. La Pace sia con voi. Da Londra per ora è tutto.
By Don Davide (Don Da per gli amici)