Riceviamo e pubblichiamo, in seguito all'interpellanza presentata nei giorni scorsi dal consigliere comunale della "Lista civica" Robertino Ugolotti, un comunicato del Comune di Castelnovo ne' Monti sulla ventilata chiusura pomeridina delle Poste a Castelnovo ne' Monti.
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Ringrazio il consigliere Ugolotti per aver sollevato pubblicamente il tema della eventuale chiusura pomeridiana dell'ufficio postale di Castelnovo. Nei giorni scorsi, precedenti all'interpellanza, alcuni esponenti del mondo produttivo e sindacale mi avevano informato di questa negativa ipotesi. Ho cercato immediatamente e ripetutamente la settimana scorsa il direttore provinciale delle Poste, che purtroppo era fuori sede. In attesa, come da accordi con la sua segreteria, di una sua chiamata mi sono rivolto al direttore dell'Ufficio postale di Castelnovo, che cortesemente e puntualmente mi ha informato che tale eventualità, la chiusura pomeridiana, in effetti era stata ventilata, insieme a possibili variazioni nell’apertura di uffici in altre località, dalla direzione centrale di Roma, nell'ambito di una razionalizzazione rivolta al taglio della spesa. La solita manovra, discussa a Roma in base alla "cruda logica" dei numeri senza conoscere la realtà sociale ed economica della nostra montagna. La discussione e l'applicazione di tale ipotesi di chiusura non sono più all'ordine del giorno e sembrano rinviate.
Esprimo tuttavia l'assoluta contrarietà dell'intera Amministrazione comunale a questo assurdo ridimensionamento del servizio postale in montagna. E' un servizio fondamentale per i nostri cittadini, i nostri professionisti, le nostre imprese. Se fosse chiuso l'ufficio di Castelnovo ne' Monti nel pomeriggio, la posta più vicina sarebbe a Scandiano. Nel ribadire il nostro deciso no a questa, mi auguro solo ventilata, ipotesi, ringrazio il direttore, i dipendenti della sede castelnovese, i sindacati di categoria per la loro netta contrarietà alla chiusura pomeridiana ed invito i nostri parlamentari ad una azione preventiva, decisa ed unitaria nei confronti di Poste Italiane e del Ministro competente per evitare questo danno e questa beffa ai cittadini della nostra montagna.
Nel prossimo Consiglio comunale chiederò ai gruppi consiliari l'approvazione di un ordine del giorno che si opponga nettamente alla chiusura pomeridiana delle Poste di Castelnovo ne' Monti e che chieda appunto in tal senso l'impegno dei nostri parlamentari.
(Gian Luca Marconi, sindaco del Comune di Castelnovo ne' Monti)
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E’ incredibile
A me sembra incredibile questa notizia, quasi quasi come se fosse uscita il 1° aprile. Le poche volte che ho usufruito di qualche servizio alla Posta ho sempre trovato coda di persone nel piccolo spazio destinato all’attesa, con l’obbligo poi di prenotarsi con tanto di biglietto numerato e fare molta attenzione al tabellone (tipo tombola) per scoprire se si veniva “chiamati” (o nominati, che va più di moda) a breve o a lungo termine. Quindi, se si chiuderà il pomeriggio, la conseguenza sarà che clientela del mattino aumenterà in misura considerevole! Mi sorge una domanda: forse nel caso disgraziato di questa eventuale chiusura del pomeriggio si pensa di chiudere il porticato dell’ingresso per allargare la sala di attesa, vista le nuove procedure? Oppure di allungare la fila all’esterno? Certamente non è lontano il tempo che le Poste erano aperte solo il mattino, quando il servizio era statale e andava bene così nostro malgrado… Non voglio fare qui polemiche sul passato, ma ora offrono una infinità di servizi… e anche di vendite…. Anche se, se posso esprimere un mio personale parere, preferisco alla lunga che le Poste facciano le Poste.
(Elio Bellocchi)
Scusate…
…ma mi pare che siano già due anni che la posta chiude al pomeriggio nel periodo estivo. O si palava di chiuderla tutto l’anno al pomeriggio? Se qualcuno sa qualcosa…
Grazie.
(Roberto Malvolti)
P.S. – Concordo con Elio: le poste dovrebbero fare le poste e non avere il catalogo tipo “Postalmarket” o fare i gestori di telefonia mobile.